Teatro Duse Bologna: Stagione di prosa 2024/2025

43
ALESSANDRO PREZIOSI – Aspettando Re Lear – Ph SalvatorePastore

BOLOGNA – I grandi classici, da Shakespeare a Goldoni, accanto alla commedia moderna e agli autori della drammaturgia contemporanea, in un gioco di specchi tra tradizione e innovazione che riunisce complessivamente 14 titoli. È la Stagione di prosa 2024/2025 del Teatro Duse di Bologna, presentata dalla Direzione Artistica formata da Walter Mramor (a.ArtistiAssociati di Gorizia), Livia Amabilino (La Contrada – Teatro Stabile di Trieste), Berto Gavioli (Teatro Michelangelo di Modena) e Stefano Degli Esposti (Dems Teatro) e dalla delegata alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana Elena Di Gioia.

La presentazione in data 5 giugno 2024 è stata l’occasione per tracciare un bilancio della Stagione 2023/2024, durante la quale il Teatro Duse ha alzato il sipario 175 volte, che arrivano a 200 considerando anche gli appuntamenti andati in scena nel ridotto DUSEpiccolo, per un totale di 142.000 presenze, con una media di 830 spettatori a sera. Gli spettatori under 30 sono stati il 34% del totale, mentre gli abbonati sono arrivati a quota 2.230. Particolarmente significativo il dato che registra ben 65 sold out, pari a circa un terzo del totale degli spettacoli. Complessivamente la macchina organizzativa si è avvalsa di 42 lavoratori assunti, a vario titolo, direttamente dal teatro.

Di indiscusso talento i protagonisti del nuovo cartellone di prosa, tra cui Alessandro Preziosi, Nando Paone, Lella Costa, Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Alvia Reale, Elio, Filippo Timi, Lodo Guenzi, Paolo Calabresi, Pippo Pattavina, Geppy Gleijeses, Franco Branciaroli, Vanessa Gravina, Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Flavio Insinna, Giulia Fiume, Serra Yilmaz. Fuori abbonamento, si aggiungono i nuovi spettacoli di Alessandro Bergonzoni, I Legnanesi, Elio Germano e Teho Teardo, offerti in promozione per i nuovi abbonati fino al 29 giugno. Annunciato anche lo straordinario ritorno di Slava’s Snowshow, lo spettacolo cult creato e messo in scena da Slava Polunin, considerato ‘il più grande clown del mondo’, che accenderà di magia il gran gala di Capodanno del 31 dicembre 2024, poi in replica dal 1° al 5 gennaio 2025.

“Presentiamo una Stagione di prosa che esprime un’eccezionale qualità artistica, frutto del grande talento degli interpreti e dei registi coinvolti, ma anche della profondità e originalità dei testi che vedremo in scena. – sottolinea il presidente del Cda del Teatro Duse Walter Mramor – Attorno al teatro di parola, che resta il tratto distintivo più prestigioso della storia e dell’identità del Duse, abbiamo costruito un cartellone sfaccettato e corale, con voci, linguaggi e sfumature molto diverse e quindi capace, proprio per questa sua natura poliedrica, di parlare a pubblici diversificati e a più generazioni. Dai classici ai nuovi autori, il viaggio nella prosa sarà, ancora una volta, un imprevedibile viaggio dentro noi stessi, per capire qualcosa di più dell’individuo e della società, ma soprattutto per emozionarci insieme in quell’irrinunciabile rito collettivo, sempre nuovo e senza tempo, che è il teatro”.

La campagna abbonamenti alla nuova Stagione di prosa si è aperta il 6 giugno, ma fuori carnet sono già disponibili in prevendita alcuni appuntamenti trasversali ai generi (DUSEextra). Tra questi ci sono gli attesi ritorni sul palco di Alessandro Baricco, Federico Buffa, Pierpaolo Spollon, Giovanni Scifoni, Eleazaro Rossi, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Silvia Gallerano e Oblivion. In cartellone anche i concerti di Silvia Mezzanotte, Hotel Supramonte, Irene Grandi, Mario Biondi, Harlem Gospel Choir; mentre per gli amanti del balletto classico torna l’International Classical Ballet. A completare la variegata offerta del Duse, le rassegne e gli eventi promossi in collaborazione con Fondazione Musica Insieme, Orchestra Senzaspine, Fantateatro, Bologna Jazz Festival e Bernstein School of Musical Theater.

“Siamo orgogliosi di confermare la nostra presenza anche quest’anno come Main Partner della stagione di prosa del Teatro. – commenta Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di BPER – Il Duse è fra i teatri più antichi d’Italia e da sempre garanzia di rappresentazioni di pregio che vedono come protagonisti le migliori compagnie del settore. Oggi abbiamo potuto avere un’anticipazione dell’importante cartellone di appuntamenti: tra grandi classici, commedie moderne e partecipazione dei massimi autori della drammaturgia contemporanea, ci sono tutte le premesse un’altra stagione di successi”.

La Stagione del Teatro Duse si svolge in convenzione con il Comune di Bologna – Settore Cultura e Creatività; con il contributo e il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Main partner è BPER Banca. Funding partner è Pelliconi. Sostengono la Stagione anche Gruppo Hera, Hotel Touring Bologna, Penske Cars, Palestre Italiane, Prime, Vivaticket, La Sorbetteria Castiglione, Pasticceria Regina di Quadri, Matteiplast, Forno Brisa, I Giardini di Anna, Centro Lame. Media partner sono QN – il Resto del Carlino e Radio Bruno.

LA STAGIONE DI PROSA 2024/2025

Nel dettaglio, ad aprire la Stagione di prosa 2024/2025 del Teatro Duse di Bologna sarà Alessandro Preziosi, regista e interprete di Aspettando Re Lear (25 – 27 ottobre), versione contemporanea della tragedia di William Shakespeare, che approfondisce il tema, sempre attuale, del rapporto tra padri e figli. Lo spettacolo, con Nando Paone nel ruolo di Gloucester, si avvale della presenza nello spazio scenico delle opere del maestro Michelangelo Pistoletto.

Si prosegue con Lella Costa che, a 24 anni dal debutto, riporta in scena Otello, di precise parole si vive (8 – 10 novembre). Lo spettacolo, scritto dall’attrice insieme a Gabriele Vacis che firma anche la regia, lascia intatta la sostanza narrativa dell’opera del Bardo, ma l’aggiorna in chiave moderna tracciando rimandi a temi ancora oggi irrisolti come il femminicidio e la cultura patriarcale.

È adattato e diretto da Roberto Valerio Il Giuocatore di Carlo Goldoni (15 – 17 novembre) che vede Alessandro Averone nel ruolo del protagonista Florindo Aretusi, accanto a Mimosa Campironi, Alvia Reale, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani. Al centro della storia, in bilico tra dramma e commedia, c’è la passione per il gioco che assurge ad emblema di tutte le dipendenze per svelare vizi e ipocrisie di un’intera società.

Attesissimo Elio, che torna al Duse con Quando un musicista ride (22 – 24 novembre), spettacolo dedicato al repertorio degli anni Sessanta, per la regia di Giorgio Gallione. Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da Flaiano a Marcello Marchesi, Elio, accompagnato da 5 musicisti, porta in scena una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno spaziato dalla musica al teatro, dalla canzone al cabaret.

Ancora Shakespeare in scena con Filippo Timi che presenta la nuova edizione del suo Amleto² (6 – 8 dicembre). In questa rilettura Timi stravolge il testo rovesciando passioni e personaggi fin dentro alla gabbia da circo in cui si svolge uno spiazzante elogio della follia. Sul palco con Timi anche Elena Lietti, Lucia Mascino e Marina Rocco.

Si misura con il Bardo anche Lodo Guenzi interprete di Molto rumore per nulla (17 – 19 gennaio), per la regia di Veronica Cruciani. Scritta tra il 1598 e il 1599, la celebre tragicommedia shakespeariana è costellata di giochi di parole e di linguaggio che danno vita a momenti di grande ironia e comicità, ma stimolano anche una riflessione più complessa sulla relazione tra i sessi e i ruoli di genere.

Alla sua prima regia teatrale, Paolo Genovese sceglie il talento di Paolo Calabresi per portare in scena l’adattamento del suo film del 2016, Perfetti sconosciuti (24 – 26 gennaio). Commedia sull’amicizia, l’amore e il tradimento, la storia vede quattro coppie di amici alle prese con un inedito confronto. Il gruppo scoprirà che ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta.

A seguire, due opere di Luigi Pirandello affidate a due maestri della scena. Si tratta di Pensaci, Giacomino! (31 gennaio – 2 febbraio) interpretato da Pippo Pattavina per la regia di Guglielmo Ferro, e Il fu Mattia Pascal (7 – 9 febbraio), con Geppy Gleijeses diretto da Marco Tullio Giordana. In entrambi i testi emerge la profonda critica pirandelliana alle convenzioni sociali, all’ipocrisia, alla dissimulazione e alle maschere con cui l’uomo comune traveste la propria assenza di identità e principi etici.

Di nuovo sul palco di Via Cartoleria Franco Branciaroli nella rilettura, diretta da Paolo Valerio, della commedia di Carlo Goldoni Sior Todero brontolon (28 febbraio – 2 marzo). Avaro e imperioso, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Questo il carattere del personaggio che prenderà vita grazie alla straordinaria e sorprendente interpretazione di Branciaroli.

La drammaturgia contemporanea va in scena con Pazza (7 – 9 marzo), testo scritto negli anni Ottanta dall’americano Tom Topor. Sul palco Nando Paone e Vanessa Gravina nei panni di una squillo di lusso accusata di omicidio, ruolo che al cinema fu di Barbara Streisand. Adattamento e regia sono firmati da Fabrizio Coniglio.

Tornano al Duse anche Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta, protagonisti, insieme a Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari della commedia Ti sposo ma non troppo (14 – 16 marzo), scritta e diretta dallo stesso Pignotta. Mescolando leggerezza, ironia e romanticismo, il testo racconta il precariato sentimentale di quattro individui che, superati i quarant’anni, fanno ancora i conti con emozioni confuse e crisi esistenziali, in un vortice di scambi d’identità ed equivoci, tanto imbarazzanti quanto esilaranti.

Registro brillante e un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie accompagnano l’omaggio a Nino Manfredi, autore insieme a Nino Marino, della commedia Gente di facili costumi (21 – 23 marzo). Sul palco Flavio Insinna e Giulia Fiume. Alla regia Luca Manfredi, figlio dell’indimenticato Nino.

Il cartellone della prosa si chiuderà con Serra Yilmaz, interprete di Magnifica Presenza (4 -6 aprile), uno spettacolo di Ferzan Ozpetek che, dopo Mine vaganti, torna a teatro con il nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici. In scena, dunque, una commedia al confine tra sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto.

Per chi sceglie un carnet di prosa è attiva, fino al 29 giugno, una promozione speciale su 3 appuntamenti: il nuovo show de I Legnanesi intitolato Ricordati il bonsai (14 e 15 dicembre); Il sogno di una cosa (25 – 27 febbraio) liberamente tratto dal primo romanzo di Pier Paolo Pasolini, con Elio Germano e Teho Teardo; e il nuovo allestimento di Alessandro Bergonzoni (25 – 30 marzo) con cui prosegue la sua ricerca artistica all’insegna della ‘congiungivite’, della scrittura comica e della ‘crealtà’, ovvero il tentativo di ricreare una realtà che possiamo reinventare giorno per giorno, alla ricerca di un futuro di pace e che sia definitivamente più accogliente.

Sempre fuori abbonamento, sono già disponibili in prevendita anche Abel Concerto (28 settembre) nuovo spettacolo di e con Alessandro Baricco, Vorrei che fosse amore (11 ottobre), omaggio di Silvia Mezzanotte a Mina. A grande richiesta del pubblico, tornano inoltre Pierpaolo Spollon con Quel che provo dir non so (18 ottobre), Giovanni Scifoni con Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo (20 ottobre), gli Hotel Supramonte con Omaggio a Fabrizio De André (23 ottobre). Farà tappa al Duse anche Irene Grandi con il suo Fiera di me Tour (12 novembre), mentre il giornalista Federico Buffa riproporrà La Milonga del fútbol (21 novembre). Ancora musica con Mario Biondi e il suo Crooning Italian Theaters Tour (10 dicembre) e con gli Harlem Gospel Choir (13 dicembre) per uno speciale tributo ad Aretha Franklin. Tra i ritorni, anche quello di Eleazaro Rossi con il monologo Grande figlio di p****a (12 dicembre) e dell’International Classical Ballet in scena con Lo Schiaccianoci (29 dicembre) e Il lago dei cigni (14 gennaio). Fanno il bis anche Massimo Lopez e Tullio Solenghi che riprendono il loro ultimo show dal titolo Dove eravamo rimasti (15 e 16 febbraio), Silvia Gallerano protagonista de La merda (3 marzo) e gli Oblivion con Tuttorial (12 e 13 aprile).

Confermate le partnership con le più importanti realtà culturali del territorio. Tra queste, si rinnova il sodalizio con la Fondazione Musica Insieme che approda nuovamente al Duse il 25 settembre per la seconda edizione del Festival Respighi Bologna, con un concerto dedicato a due grandi del Novecento: Respighi e Busoni, del quale ricorre il 100° anniversario della morte. Protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta da Francesco Cilluffo, con Francesca Dego al violino.

Il 28 ottobre, invece, l’appuntamento è con il Bologna Jazz Festival e il concerto di Cécile McLorin Salvant, voce della nuova generazione di eroine del canto jazz, profondamente ancorato alla matrice afroamericana.

In chiusura della Stagione in corso, invece, dal 25 giugno al 18 luglio, nell’ambito del programma DUSEgiovani torna la rassegna per ragazzi Un’estate…mitica! di e con la compagnia Fantateatro, diretta da Sandra Bertuzzi. In scena 4 nuovi titoli dedicati ai miti classici (Eco e Narciso, Re Mida, Dafne, Adone), cui seguiranno, dal 10 al 19 settembre, altri 2 appuntamenti pensati per avvicinare i più piccoli alla danza (L’uccello di fuoco, Il lago dei cigni).

Sempre in seno al DUSEgiovani, proseguono le attività in classe e a teatro del DUSEscuola, così come la Stagione 2024 dell’Orchestra Senzaspine con Sinfonica 3D (30 ottobre), La Traviata (29, 30 novembre e 1° dicembre) e Bollicine (26, 27 dicembre). Sul podio i maestri Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi.

Il 15 giugno, infine, il Duse ospiterà Our Time, la grande festa per i 30 anni di successi della Bernstein School of Musical Theater (BSMT), con Giampiero Ingrassia, Oblivion, Saverio Marconi, i docenti, gli allievi ed ex allievi dell’Accademia diretta da Shawna Farrell. La BSMT tornerà in scena al Duse anche per la nuova edizione di A Summer Musical Festival con due musical: Come from Away (21 e 22 giugno) e The Prom (28 e 29 giugno). Gli appuntamenti con Bsmt fanno parte anche di Bologna Estate 2024.

CAMPAGNA ABBONAMENTI DUSEprosa 2024/2025

La campagna abbonamenti si è aperta il 6 giugno 2024.

Le tipologie di abbonamento per la Stagione di prosa sono:

• DUSEprosa – 14 spettacoli di prosa
• DUSE7rosso – 7 spettacoli di prosa
• DUSE7blu – 7 spettacoli di prosa

• Fuori abbonamento – fino al 29 giugno 2024, 3 spettacoli in promozione per gli abbonati alla Stagione di Prosa 2024/2025 (Ricordati il bonsai, Il sogno di una cosa, Alessandro Bergonzoni).

• Dal 6 al 13 giugno: rinnovo abbonamenti DUSEprosa, DUSE7rosso e DUSE7blu della Stagione 2023/2024, anche tramite caparra.

• Dal 14 giugno: vendita nuovi abbonamenti.

• Entro il 29 giugno è possibile riservare il proprio abbonamento versando una caparra di 50 euro.

• Dal 2 al 7 settembre: saldo prenotazione abbonamenti DUSEprosa, DUSE7rosso, DUSE7blu per chi ha scelto la modalità di prenotazione con caparra.

È possibile diventare Socio Sostenitore del Teatro Duse sottoscrivendo la tessera dell’Associazione Teatro Duse. L’iscrizione consente di creare un rapporto ravvicinato e privilegiato con il Teatro Duse, godendo di inviti esclusivi e particolari vantaggi. La tessera Sostenitore è disponibile in tre tipologie (Giovane Under29/ Argento/ Oro).

Il Teatro Duse rinnova la speciale convenzione dedicata agli/alle abbonati/e della Card Cultura del Comune di Bologna. Presentando la card in biglietteria per la nuova Stagione sarà garantita la tariffa Mini (ove prevista).

BIGLIETTERIA

Teatro Duse – via Cartoleria, 42 Bologna | Tel. 051 231836 | biglietteria@teatroduse.it
Apertura al pubblico: fino al 29 giugno 2024 dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
On line: teatroduse.it | Vivaticket | Ticketone

TEATRO DUSE, PRESENTATA LA STAGIONE DI PROSA 2024/2025

Tra grandi classici e nuovi autori, 14 titoli in abbonamento. 

A CAPODANNO TORNA LA MAGIA DI SLAVA’S SNOWSHOW