Teatro Dragoni di Meldola: il 25 febbraio Nando Paone e Daniela Giovanetti in “La Lezione”

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La Lezione ph Tommaso Le Pera

MELDOLA (FC) – Dopo il recente debutto al Teatro Sannazaro di Napoli, arriva al Dragoni di Meldola, domenica 25 febbraio alle ore 21, La Lezione, nuovo allestimento di una delle opere più rappresentative di Eugène Ionesco, diretta da Antonio Calenda e interpretata da Nando Paone, Daniela Giovanetti e Valeria Almerighi. Lo spettacolo è una co-produzione di Tradizione e Turismo Centro di Produzione, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Sannazaro Napoli e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Note di regia

“Grande è la forza anticipatrice, presaga, del teatro dell’Assurdo. Ionesco, che ne è il creatore, delinea con i suoi testi, un affresco della contemporaneità. Un mondo che, appena uscito dalla Seconda Guerra mondiale, appariva come alienato e decomposto. Una delle sue opere più rappresentative è La lezione. Con il suo nonsense, attraverso una comicità paradossale, il drammaturgo mette in scena l’irrazionalità della condizione umana e l’angoscia che opprime le esistenze. In quest’opera vi è un dialogo a due principale. Tra professore e allieva si instaura un rapporto amichevole, con un continuo scambio di gentilezze e leziosità.

Comincia l’interrogazione, il professore pone alla ragazza domande di una banalità disarmante e rimane esterrefatto nel constatare come l’allieva sappia rispondere correttamente. È a questo punto che si accentua il risvolto metafisico del teatro ioneschiano. La situazione muta e l’animo dell’insegnante comincia a scaldarsi. L’iniziale reverenza lascia spazio a moti di rabbia, che aumentano finché l’irrazionalità prende il sopravvento. Ribaltando i piani – per estensione – ciò che è irragionevole e assurdo nella condizione umana, si esplica in questa forma drammaturgica attraverso l’abbandono di mezzi espressivi logici e razionali. Lo stesso Ionesco definì la sua Leçon un “dramma comico”, dove paradossi e ripetizioni portano a una totale distorsione della verità. La deformazione del linguaggio e delle psicologie dei personaggi, sono la più rarefatta metafora della sterilità degli individui; che si muovono come fantasmi grotteschi e, talvolta, sono colmi di umorismo malinconico. Il rovesciamento delle situazioni riflette senz’altro l’ipocrisia dei rapporti sociali e delle convenzioni all’interno della società. Infine, la circolarità dello spettacolo, che termina nello stesso modo in cui è iniziato, lascia intravedere l’impossibilità del cambiamento. È bene ricordare che La Lezione è stata scritta nel 1951. Ionesco aveva assistito ai drammi delle due Guerre mondiali. La nascita e la diffusione di quel teatro inscrivibile sotto il nome di “Assurdo” è ben comprensibile. Soltanto le atrocità della guerra possono far comprendere il nonsenso, il paradossale e l’illogico che contraddistinguono il genere umano. Il suo teatro allude, profetico, all’attualità disarmante che ci circonda.” (Antonio Calenda)

Prevendite: sabato 17 febbraio presso la biglietteria del Teatro Dragoni dalle ore 10 alle ore 13 e da martedì 20 a sabato 24 febbraio presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri (Corso Diaz 38/1) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.

Prenotazioni telefoniche (0543 26355) da martedì 20 febbraio dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 16 alle ore 18. Biglietti online Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio.

Nella sera di spettacolo la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.

Prezzi: da 15 a 26 euro. Ddp 1 euro. Info: 0543 26355 e www.accademiaperduta.it

T E A T R O   D R A G O N I   M E L D O L A

PROSA

Domenica 25 febbraio 2024 ore 21

Tradizione e Turismo Centro di Produzione – Teatro Sannazaro Napoli

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Accademia Perduta/Romagna Teatri

NANDO PAONE     DANIELA GIOVANETTI

La Lezione

di Eugène Ionesco – regia di Antonio Calenda

e con Valeria Almerighi