PARMA – Trentasette titoli che si traducono in un fitto calendario di ottantaquattro rappresentazioni disseminate dal 15 ottobre al 1° aprile nel cartellone per tutto il pubblico e in quello per le scuole.
La stagione 2022/2023 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti è stata presentata questa mattina alla presenza di Lorenzo Lavagetto, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Parma, che ha esordito esprimendo la soddisfazione per questa nuova e ricca stagione caratterizzata da un programma con significativi riflessi nazionali e internazionali; Luca Trentadue, consigliere del Consiglio Generale di Fondazione Monteparma, che ha sottolineato l’importante funzione educativa del teatro in particolare nei confronti dei giovani alla quale si rivolgono molte progettualità della stagione; Giuliano Maria Tenisci, direttore Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, che ha presentato nel dettaglio il programma, insieme ai suoi protagonisti.
La stagione propone alla Città e al territorio una ricca agenda di appuntamenti al Teatro al Parco, che intreccia una qualificata programmazione tout public per le famiglie e le nuove generazioni con importanti creazioni di teatro contemporaneo, nuove scritture e nuovi linguaggi, arricchendosi con la presenza di personalità di spicco della scena. I lavori di artisti come Elio Germano e Teho Teardo, Isabella Ragonese e Lucia Calamaro, di compagnie come Carrozzeria Orfeo e Fanny & Alexander dialogano con le espressioni più diverse della creatività teatrale contemporanea, dal teatro di figura alla narrazione, dal teatro civile al teatro danza, al circo, e si intrecciano alle produzioni e coproduzioni Briciole/Solares.
I programmi per le scuole e per le famiglie guardano al teatro come a un campo libero di narrazioni, di sperimentazioni, di riflessioni sull’uomo e sulla realtà, come a un terreno aperto a forme di espressione della creatività non uniformate dentro una cornice predefinita.
Il ruolo delle emozioni nell’età infantile, la specificità dell’immaginario e della fantasia nei primi anni di vita, la fragilità della Terra e l’importanza della cura, dell’accoglienza, di un ripensamento radicale del rapporto tra l’uomo e la natura in una chiave di vero e nuovo rispetto dell’ambiente, le riflessioni su libertà e responsabilità, su diversità e valore dell’amicizia nelle prime fasi della vita, la riflessione sulla crisi del rapporto tra generazioni, il percorso di conoscenza di se stessi, sono alcuni dei nuclei tematici percorsi dagli spettacoli tout public e per le scuole e declinati da artisti come Marina Allegri e Maurizio Bercini, Manuela Capece e Davide Doro, Katia Ippaso e Arturo Armone Caruso, Marco Cacciola, I Sacchi di Sabbia, Il Mulino di Amleto, Mattatoio Sospeso, DispensaBarzotti, Claudio Milani, Tam Teatromusica, Silvano Antonelli, Dendi/Scalzi/Nardin, Fondazione Trg, Fontemaggiore.
In questa cornice il teatro italiano per un pubblico giovane si confronterà con il teatro europeo, ospite in stagione con tre lavori diretti da compagnie francesi che si rivolgono a età diverse, dall’infanzia all’adolescenza, per indagare le trasformazioni del mondo ispirandosi al duo di illustratori Icinori (La Soupe Cie), per servirsi dell’uccello migratore come metafora del viaggio di cambiamento dentro sé stessi (Compagnie STT), per raccontare il dramma del rapporto di una madre con una figlia che ha deciso di compiere scelte estreme di abbandono delle radici (Compagnie AnteprimA). Intensa la presenza di contaminazioni di linguaggi, dal circo alla clownerie, con artisti come il francese Rémi Lasvènes nell’ambito del Festival “Tutti matti sotto zero”), Circo Carpa Diem, Michele Cafaggi, dal teatro di figura (Teatro Medico Ipnotico) alla musica e all’arte figurativa (Piccoli principi) e di nuove scritture teatrali per l’infanzia, che fanno leva su una drammaturgia per immagini e testi.
Gli spettacoli per un pubblico adulto disegnano un piccolo atlante del teatro di oggi in cui vengono proposte le tendenze creative di alcuni tra gli artisti più coerenti e più aggiornati della scena contemporanea, che nei loro lavori raccontano e reinventano il presente e insieme riflettono sulla scrittura teatrale, su che cosa è fare teatro oggi. Si pensi a Babilonia Teatri e al suo modo di esplorare la figura e la funzione del padre nella società e nella famiglia di oggi, messa di fronte a incessanti trasformazioni (“Padre nostro”). O al Mulino di Amleto, a come nel rileggere “Il Misantropo” di Molière rifletta sul teatro, sulla sua sintesi di vero e falso, di sincerità e finzione, o alla scelta di indagare la crisi dell’Occidente attraverso l’immagine e l’idea di un Collasso sistemico (“Kollaps”, coproduzione Briciole/Solares). Si pensi a Carrozzeria Orfeo, che in questi anni ha dato vita sulla scena a una umanità di perdenti che inscenano un implacabile racconto delle ipocrisie del nostro tempo, animato da una vena lucida e tragicomica e da una lingua teatrale spregiudicata e grottesca (“Thanks for vaselina”). Si pensi agli esiti felicissimi di una doppia complicità creativa tra personalità di spicco, come quelle tra Isabella Ragonese e Lucia Calamaro per riannodare i fili dolorosi di una relazione tra una madre fragile e una figlia che non ha potuto proteggerla (“Da lontano”), e quella tra Elio Germano e Teho Teardo che uniscono voce e musica per avvicinarsi al mistero ricercato da Dante nell’ultimo Canto del Paradiso (“Paradiso XXXIII”). E ancora, si pensi a come il racconto di una educazione autoritaria trovi nella declinazione che gli dà Fabiana Iacozzilli una espressione nuova attraverso un teatro di figura teso e rigoroso in un intenso rapporto tra animatore e pupazzo (“La classe”).
La Storia di un Paese travagliato si intreccia con la “Storia dell’amicizia” tra due donne nello spettacolo di Fanny & Alexander tratto da “L’amica geniale” di Elena Ferrante, dal quale è nato anche un graphic novel, la cui genesi sarà al centro di un incontro con le autrici Chiara Lagani e Mara Cerri, organizzato in collaborazione con Scintille Bookclub, e di una mostra dei disegni che lo compongono. Le potenzialità del linguaggio dell’animazione applicata al teatro sono sperimentate in “Dog Days”, noir metropolitano firmato da Le Canaglie, che lo integrano dal vivo con la musica elettronica e ne “L’Oreste”, struggente ritratto della vita di un emarginato scritto da Francesco Niccolini e impersonato da Claudio Casadio. La questione femminile trova spazio in due giornate simboliche delle lotte per i diritti delle donne, realizzate in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma: il 24 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e l’attrice Giorgia Ferrero ci aiutano a conoscere meglio i “Labirinti del male”, ovvero gli aspetti nascosti del problema violenza sulle donne; l’8 marzo Le mine vaganti ci guidano dentro “Milleluci”, una storia di educazione e solidarietà al femminile, uno spazio narrativo tra donne, appuntamento realizzato in collaborazione anche con Maschi che si immischiano e il cui incasso sarà devoluto al Centro Antiviolenza di Parma. Frutto di una creatività collettiva tutta al femminile è anche “Eufemia”, uno spettacolo di danza “imperfezionista” ispirato a una visione non romantica del romanticismo, interpretato da Sophie Annen, Vittoria Caneva e Giorgia Lolli, quest’ultima anche coreografa, prodotto da Anghiari Dance Hub 2020. Nel segno della danza è anche uno dei due appuntamenti con cui la Stagione Briciole/Solares rende omaggio, nel centenario della nascita, a Pier Paolo Pasolini (1922-1975): “Pasolini – Fuochi segreti”, in cui Monica Casadei attraversa testi e visioni del poeta e cineasta, a cui è dedicato anche “Pasolini, cronologia di un delitto politico”, un documentario di Paolo “Fiore” Angelini prodotto da Verdiana con produzione esecutiva Solares, che ricostruisce la dinamica dell’omicidio indagando i tanti lati mai chiariti a livello processuale.
La stagione 2022/23 alzerà il sipario su tre nuove produzioni e due coproduzioni del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. “Il ragazzo d’argilla”, rivolto agli adolescenti dai dodici anni, scritto da Katia Ippaso e diretto da Arturo Armone Caruso, trae spunto dalla leggenda ebraica del Golem per raccontare per avventure di un ragazzo bullizzato che dà vita a una creatura dotata di poteri magici. “Ossicini”, per bambini dai tre anni, diretto da Manuela Capece e Davide Doro e interpretato da Francesca Tisano, è una riflessione sulla fragilità del mondo e sul valore dell’ accogliere e del custodire che muove dalla storia di una donna che raccoglie ossa di lupo e vive in un luogo segreto. “Sasso”, rivolto ai bambini dai sei anni, diretto da Marina Allegri e Maurizio Bercini, trae spunto dal potere di cambiamento di una cosa semplice come il sasso per giocare come l’oggetto e i suoi innumerevoli significati. “Kollaps”, coprodotto con A.M.A. Factory, per ragazzi dai 14 anni, diretto da Marco Lorenzi, è uno spettacolo del Mulino di Amleto da un testo del drammaturgo Philip Loehle che racconta la storia di cinque persone durante un’apocalisse sgangherata e inscena la metafora di un Occidente al collasso. “Le rane”, coproduzione con Elsinor e Teatri di Bari, progetto e regia di Marco Cacciola, fa rivivere una delle opere più celebri di Aristofane attraverso un visionario viaggio negli inferi per riportare in vita un poeta che salvi la città dal degrado culturale.
Tornano in scena due produzioni Briciole/Solares che hanno debuttato nel 2021. “Souvenir. Il volo di Bella e Chagall”, progetto di Mattatoio Sospeso, rievoca l’amore di Marc Chagall e della sua Musa come due amanti sospesi nello spazio, trasferendo le celebri immagini del pittore russo in una danza aerea e spettacolare. “The Barnard Loop”, di DispensaBarzotti, anche coproduttore, costruisce tableaux in movimento ispirati alla magie nouvelle, per descrivere la notte di insonnia di un giovane uomo. Torna infine in scena una produzione Briciole/Solares nata nel 2013 e da allora sempre in tournée in Italia e all’estero, che da ultimo andrà in scena in un importante festival in Messico in ottobre: “Pop-up. Un fossile di cartone animato”, progetto de I Sacchi di Sabbia, che reinventa il libro animato in forma teatrale toccando aspetti centrali dell’immaginario infantile.
Gli spettacoli “DoppioZero”, “Controvento” e “Il viaggio” fanno parte di Sciroppo di teatro, un progetto di Ater Fondazione. Nel foyer del Teatro al Parco sarà attivo un Book Corner a cura della Biblioteca di Alice.
La Stagione 2022/23 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti è realizzata con il contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Monteparma.
Informazioni e biglietteria
Teatro al Parco
Parco Ducale, Parma
0521 992044
biglietteriabriciole@solaresdellearti.it