PARMA-PIACENZA-REGGIO EMILIA – Dopo la prima dello scorso weekend, continua per tutto il mese di maggio 2021 Teatri Aperti, viaggio esperienziale firmato Visit Emilia (www.visitemilia.com) che ogni fine settimana apre il sipario sui dietro le quinte di 23 teatri storici dell’area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, finalmente legittimati a diventare essi stessi spettacolo dopo averne ospitati una miriade nel corso dei secoli. È un’immersione nel patrimonio artistico segreto, un’opera pervasiva e, in un certo senso, itinerante che, come un’aria, abbatte quei confini normalmente imposti dal palco e per convenzione rispettati mansuetamente dal pubblico.
In particolare, per tutto il fine settimana del 15 e del 16 maggio, sarà possibile addentrarsi nel cuore del Teatro Regio di Parma, voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Austria e divenuto uno dei templi italiani della lirica, e andare alla scoperta del maestoso Teatro Farnese, gioiello ligneo che, all’interno del complesso della Pilotta, custodisce il ricordo dei fasti di corte. In questa terra, basta dire teatro per pensare al Maestro per eccellenza. Ed è dunque verso Busseto (PR) che bisogna spingersi per ammirare il Teatro Giuseppe Verdi, curiosamente mai frequentato dalla personalità alla quale voleva rendere omaggio.
A Piacenza, apre le porte il Teatro dei Filodrammatici, chiamato anche “teatro di Santa Franca” perché inizialmente costruito per ospitare la patrona delle monache cistercensi, mentre a Vigoleno (PC) gli amanti del dettaglio non potranno che rimanere incantati dal Teatrino del Castello che, con 12 posti a sedere, è considerato tra i più piccoli al mondo ma anche uno dei più curiosi, grazie alle esotiche decorazioni dell’artista russo Alexandre Jacovlef. Di dimensioni ben più importanti è il Teatro Asioli di Correggio (RE) che – realizzato nel punto in cui Niccolò Postumo fece erigere il proprio palazzo sul finire del XV secolo – conserva ancora il disegno originario della sala, inaugurata nel 1852.
C’è tempo invece solo questo sabato per visitare il Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla (RE) – uno dei dieci teatri più antichi d’Italia – e il Teatro Magnani di Fidenza (PR), intitolato all’artista e autore di molte scenografie verdiane e il Teatro Verdi di Castel San Giovanni. Abbattono poi solo domenica la parete invisibile tra realtà e finzione il Teatro sociale Danilo Donati di Luzzara (RE) e il Teatro San Matteo di Piacenza, che vanta origini antichissime di tempietto proto-romanico.
Il viaggio è però tutt’altro che finito e prosegue, anzi, fino alla fine di maggio, per svelare agli occhi e al cuore altri gioielli non sempre accessibili, come, ad esempio, l’Arena del Sole di Roccabianca (PR), il Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia o il Teatro Municipale di Piacenza, definito da Stendhal il più bel teatro d’Italia. Per partecipare alle visite guidate, gratuite o a pagamento, di Teatri Aperti, è necessario prenotare contattando direttamente il teatro di interesse. Sul sito www.visitemilia.com è consultabile l’elenco completo di quelli che aderiscono all’iniziativa, con date, orari di visita e modalità di prenotazione.