Le premialità contenute nel bando hanno 3 obiettivi prioritari:
1. Aumentare il numero di veicoli idonei al trasporto di persone disabili con carrozzina: con la scontistica che sarà prevista nel bando per l’allestimento di un taxi prioritario infatti, l’Amministrazione auspica che vengano rilasciate almeno altre 31 licenze “prioritarie”, in aggiunta alle attuali 31.
2. Aumentare i veicoli della flotta taxi con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2.
3. Una maggiore offerta di servizio durante i turni notturni del fine settimana: per garantire un maggior numero di taxi in fasce notturne del fine settimana è prevista infatti una scontistica nel bando. Il rispetto di tali turni sarà controllato dall’Amministrazione anche tramite la nuova App di cui si dovranno dotare tutti i tassisti.
Inoltre il bando prevede 10 punti in più se la persona che partecipa è disoccupata, 10 se è giovane (under 35) e 10 se è donna.
Il D.L. 104/2023 prevede che “i comuni capoluogo di regione, i comuni capoluogo sede di città metropolitane e i comuni sede di aeroporto sono autorizzati, in deroga alla procedura, a incrementare il numero delle licenze, in misura non superiore al 20% delle licenze già rilasciate. Il Comune di Bologna, avendo 656 licenze, potrebbe dunque mettere a bando fino a 131 nuove licenze. Ciò nonostante l’Amministrazione ha ritenuto opportuno, in coerenza con la discussione svolta nel corso dell’ultimo biennio con le associazioni dei tassisti, di procedere in una prima fase con l’assegnazione di 72 licenze a titolo oneroso, riservandosi di valutare gli effetti di questo incremento sul servizio taxi.
“Questo bando – spiega l’assessora Valentina Orioli – ci consentirà di ampliare la flotta della città con almeno 31 licenze prioritarie, destinate al trasporto delle persone diversamente abili.
In questi mesi abbiamo lavorato insieme ai tassisti sul miglioramento qualitativo e interloquito con l’autorità nazionale che ci ha dato indicazioni, in linea con quello che sta accadendo nelle altre città. Credo che sia sotto gli occhi di tutti la necessità di migliorare il servizio taxi a Bologna: questo è il primo passo”.
Nei prossimi mesi inoltre verrà introdotta un’App di cui si dovranno dotare tutti i tassisti e che monitorerà il servizio svolto dai titolari delle nuove licenze (dati delle richieste inevase, tempi di attesa), disaggregati per fascia oraria e giorno della settimana, nel rispetto delle normative in materia di tutela della riservatezza dei dati personali, in forma anonimizzata e aggregata.
I proventi derivanti dall’assegnazione delle nuove licenze, come disposto dal DL 104/2023, verranno ripartiti tra i 722 titolari di licenza taxi dell’Area Sovracomunale.
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