La soglia minima prevista per avere diritto all’esenzione è già più alta dei 20mila euro fissati dal Ministero nel post COVID-19
PARMA – Per il prossimo anno accademico l’Università di Parma ha confermato la “no tax area” (la soglia minima ISEE prevista per avere diritto all’esenzione dalle tasse universitarie) a 23mila euro: una soglia già più alta di quella di 20mila euro appena fissata dal Ministero dell’Università e della Ricerca a seguito dell’emergenza COVID-19.
È inoltre confermato il meccanismo di calcolo del contributo, che prevede un incremento graduale e proporzionale all’ISEE. Ne deriva quindi un calcolo personalizzato che considera come elementi base la situazione reddituale del nucleo familiare, così come il merito e l’anzianità di iscrizione.
«Abbiamo confermato la soglia della “no tax area” a 23mila euro quando a livello nazionale si era fermi a 13mila, e adesso che il Ministero ha stabilito la soglia di 20mila nel post COVID-19 siamo comunque oltre: il diritto allo studio è e resta una delle nostre priorità, e molti dei nostri sforzi anche a seguito dell’emergenza coronavirus vanno in questa direzione», spiega la Pro Rettrice alla Didattica e Servizi agli studenti Sara Rainieri, che in relazione alla fase emergenziale sottolinea anche la possibilità di presentare l’ISEE corrente, «che attualizza il valore dell’indicatore prendendo a riferimento i redditi relativi a un periodo di tempo più ravvicinato rispetto a quello utilizzato per il calcolo ISEE. Anche questo può essere un aiuto importante per gli studenti in un momento per molti particolarmente complicato dal punto di vista economico».
Ordinariamente l’ISEE fa riferimento ai redditi percepiti nel secondo anno solare precedente. In presenza di eventi avversi, come per esempio la perdita del lavoro, questi redditi non riflettono la reale situazione economica del nucleo familiare: viene quindi data la possibilità di calcolare un ISEE corrente basato sui redditi degli ultimi dodici mesi (anche solo due mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa).
In relazione all’emergenza COVID-19, va sottolineato anche che per gli studenti internazionali, in via straordinaria ed eccezionale, per concorrere ai benefici per l’a.a. 2020-2021 resta valida la documentazione già presentata nell’a.a. 2019-2020, solo se prodotta completa, tradotta, in originale e legalizzata.
Per quanto riguarda le tasse, il meccanismo adottato dall’Università di Parma si conferma quindi un sistema personalizzato con una forte attenzione alla dimensione del diritto allo studio e nello stesso tempo modulare e premiante.
Il sistema premiante dell’Ateneo prevede diversi benefici di merito: tra questi il voto di diploma di maturità (riduzione di 250 euro per i giovani che hanno avuto all’esame di maturità il voto di 100 o 100 con merito), e il voto di laurea triennale per gli immatricolati a corsi magistrali (riduzione di 250 euro per votazioni di laurea pari a 110 o 110 con lode, e di 150 euro per votazioni di laurea pari a 108 o 109). Ulteriore riduzione sul contributo universitario personalizzato è prevista per gli studenti iscritti dal 2° anno che riescono ad acquisire almeno 40 crediti in un anno solare. Per questo beneficio ogni anno vengono distribuiti 1800 premi suddivisi tra i vari corsi di studio.
Anche quest’anno per gli studenti che vorranno calcolare l’ammontare del proprio contributo universitario è disponibile un simulatore sul sito web di Ateneo.