FERRARA – Lunedì 23 settembre alle 17.30 (in ritardo sulla tabella di marcia a causa del maltempo), nella sala Estense (piazza Municipale a Ferrara), l’assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli e l’assessore alle Attività produttive Angela Travagli hanno accolto per un saluto e uno scambio di doni i partecipanti alla carovana della terza edizione de “La Storia in bici – il Grande viaggio”.
I cento pedalatori (cittadini, sportivi, glorie del ciclismo, ciclostorici) dopo la partenza da Milano (domenica 22 settembre) raggiungeranno Matera, Capitale europea della Cultura, attraversando lo Stivale in sei giorni (circa 140 chilometri al giorno) e toccando otto Regioni, ventidue Province e ottanta Comuni. Scopo dell’iniziativa sarà la promozione dei valori positivi dello sport coniugati alla valorizzazione del territorio culturale e paesaggistico italiano. Il filo rosso che accompagnerà la carovana del ciclo-viaggio culturale su questo percorso, unico per bellezza e originalità, sarà il cinquecentenario della morte di Leonardo.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
MATERA 2019 – Da Milano a Matera sulle orme di Leonardo: MIMA19 – Dal 22 al 28 settembre torna “La Storia in bici”, il ciclo-viaggio culturale dal Museo della Scienza di Milano alla capitale europea della cultura
Domenica 22 settembre partirà, sotto l’egida della Federcliclismo, la terza edizione de “La Storia in bici – il Grande Viaggio”, che porterà quest’anno un gruppo di cento pedalatori, cittadini, sportivi, glorie del ciclismo, ciclostorici, da Milano a Matera, Capitale europea della Cultura, attraversando lo Stivale e arrivando a toccare otto Regioni, culle di “Arte, Cultura e meraviglia del mondo”.
Proprio il cinquecentenario della morte di Leonardo è il filo rosso che accompagnerà la carovana su un percorso unico che congiunge il prestigioso Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, dove il gruppo potrà visitare, prima di pedalare per circa 140 km al giorno per sei giorni, alcune delle sale più famose del più grande museo tecnico scientifico d’Italia. Tra le altre, il museo Leonardiano, lo spazio delle biciclette, il settore dello Spazio e il mitico sottomarino Enrico Toti. Un viaggio unico tra passato, presente e futuro, scelto proprio per il significato che ogni oggetto che vi è esposto trasmette: il nostro Paese e il suo genio, l’ingegno e la cultura che fa dell’Italia un unicum nel mondo.
Sicurezza sulle strade, valore della prevenzione per la salute, cultura, rispetto e valorizzazione dell’ambiente e del territorio (il nostro, unico al mondo), rispetto dei valori fondamentali della civiltà, saranno solo alcuni dei messaggi che la carovana di ciclisti, testimonierà per oltre mille km; altri e numerosi spunti arriveranno dall’accoglienza nei singoli Comuni – tutti patrocinanti la manifestazione – e assicurati dalle organizzazioni ed associazioni locali, che con grande entusiasmo hanno contribuito a creare mini eventi che attendono i ciclisti in ogni sede di tappa, coinvolgendo i cittadini delle varie località toccate.
Scortati in sicurezza dalla Polizia Stradale e seguiti da una carovana di supporto di 15 mezzi, dopo la cerimonia di partenza con le autorità cittadine, e i bikers metropolitani di Milano Bike City, prevista per le ore 12 proprio dal museo, i ciclisti proseguiranno per il Naviglio della Martesana fino a Groppello di Cassano D’Adda, con arrivo e cerimonia alle 16.
Il lunedì 23 settembre il gruppo partirà al mattino presto dall’area monumentale di San Martino della Battaglia col saluto del suo Conservatore e del Sindaco di Desenzano del Garda, per celebrare il 160mo anniversario della battaglia di Solferino e San Martino, ricordata anche per l’intuizione di Henry Dunant quando, durante uno dei più cruenti conflitti bellici dell’Ottocento, immaginò una organizzazione umanitaria che si occupasse dei feriti di tutte le parti in battaglia, quella che oggi è la Croce Rossa. A seguire la carovana dirigerà verso Mantova, dove farà tappa, proseguendo poi per Sermide e Felonica col suo Museo della Seconda Guerra Mondiale su Fiume Po. L’arrivo della giornata (23 settembre), dopo 144 km in sella, sarà a Ferrara, dove nella prestigiosa Sala Estense nel cuore della città (piazza Municipio), il gruppo sarà accolto e celebrato dall’assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli.
A Cesenatico, la città natale di Marco Pantani, all’indomani, il via alla terza giornata sarà dato dal sindaco e da alcuni compagni di squadra del Pirata a 15 anni dalla sua scomparsa. Attraversati i comuni di Bellaria, Igea Marina, Rimini, Riccione, ci si addentrerà nell’entroterra fino ad Urbino, culla del Rinascimento, accolti da una cerimonia pubblica, per poi intraprendere la strada per la Gola del Furlo per giungere a Gubbio, dove si concluderà la tappa con un omaggio alla città medievale per antonomasia col saluto del sindaco Stirati.
Il mercoledì 25 settembre la MIMA19 sarà salutata in partenza da Campello sul Clitumno (PG), sede del tempietto sito UNESCO nei pressi delle Fonti che ispirarono i poeti dall’epoca Romana fino al Carducci, dall’amministrazione comunale. L’assessore alla cultura Grullini darà il via al gruppo che, passando per l’incantevole borgo di Scheggino (PG), giungerà per una breve sosta ai piedi della Cascata delle Marmore nel momento in cui l’acqua sgorga più copiosa, per poi subito proseguire per la sponda dell’incantevole lago di Piediluco verso Rieti, con sosta ad Antrodoco (RI). Meta finale, il centro de L’Aquila, dove, nella Chiesa settecentesca delle “Anime Sante”, splendidamente restaurata dopo dieci anni dal terremoto che ne fece scempio, i partecipanti al viaggio MIMA19 si soffermeranno nella cappella della memoria dinanzi alla pietra dove sono incisi i nomi delle vittime del sisma e il libro che contiene le loro fotografie. Seguirà una cerimonia di commemorazione dedicata proprio alle vittime del terremoto e in omaggio alla forza degli aquilani di risollevarsi, nel decimo anniversario di quell’evento disastroso che commosse il mondo intero.
A due giorni dalla meta finale, il giovedì mattina la Milano-Matera ripartirà da Castel di Sangro (AQ), incantevole centro turistico appenninico, dopo una serata dedicata alla memoria di Vito Taccone, vincitore di otto tappe al Giro d’Italia e passato alla storia dello sport come “il camoscio d’Abruzzo” negli anni Sessanta per le sue doti di grande scalatore. Suo figlio Cristiano raggiungerà la carovana di ciclisti per ricordarlo anche attraverso il racconto di aneddoti legati agli anni da campione dell’illustre genitore, scomparso nel 2007. Verranno percorse le sue salite attraversando i valichi di Rionero Sannitico (1057mt) e del mitico Macerone (684mt), alla volta di Pietrelcina (BN). Siamo in Campania, nel grazioso comune famoso per aver dato i natali a Padre Pio e per conservarne gelosamente la casa di famiglia e un frequentato santuario. Il gruppo, accolto ed accompagnato dal sindaco Domenico Masone, potrà visitare i luoghi del cappuccino che la Chiesa cattolica venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte. La penultima giornata in sella si conclude a Melfi (PZ), il cui simbolo, il Castello Normanno Svevo, è uno dei più importanti manieri medievali di proprietà dello Stato Italiano. Melfi sarà di fatto la porta d’accesso alla Basilicata per il gruppo, che via via sarà andato ingrossandosi grazie alle numerose adesioni lungo il percorso. Nella citta di Federico II si potrà assistere ad una rievocazione storica dedicata proprio a lui ed alla sua passione, la falconeria.
“Il nostro viaggio da Milano a Matera è una festa della cultura italiana itinerante, cui sono invitati tutti, con la meta più affascinante: Matera e il suo splendore antico” – spiega il senatore Michelino Davico, presidente dell’Associazione Sportiva ‘La Storia in bici’, che organizza il viaggio. “La bicicletta è mezzo di sport, di salute, di rispetto, di libertà, di comunione, di sostenibilità: un viaggio in bicicletta è per tutti, ad ogni età, un viaggio emozionante già solo per il contatto che si ha sempre con il territorio e i paesaggi. E questo viaggio è dedicato a Leonardo, simbolo dell’unità della conoscenza e della stretta relazione tra arte, scienza, tecnologia, territorio: il nostro bagaglio culturale, lo stupor mundi”.
Il clou della pedalata sarà proprio il venerdì 27 settembre. Da Melfi, passando per Venosa, la città di Orazio, si giungerà in Puglia, a Spinazzola dove i ciclisti saranno accolti dall’amministrazione e dai cittadini.
Il clou della settimana sarà quello del saluto alla città di Matera intorno alle 13,30: in collaborazione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, i viaggiatori potranno ricevere il saluto dell’ amministrazione comunale, dei rappresentanti della Regione Basilicata e delle istituzioni locali in piazza San Francesco. Si parlerà dell’esperienza del viaggio culturale in bicicletta, dell’incontro tra scienza e cultura e saranno promosse la prevenzione del tumore – grazie alla LILT – e il rispetto tra utenti della strada. Nel cuore di Matera e sarà presentata al pubblico la bici appositamente realizzata per la Milano Matera da un artigiano piemontese, emblema del prestigio del made in Italy e gioiello dell’ingegneria meccanica.
Cento ciclisti per sei giorni attraverseranno per mille km otto regioni, 22 province, 80 comuni per promuovere i valori positivi dello sport coniugati alla valorizzazione del territorio culturale – paesaggistico italiano.
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