Lo spettacolo è tratto dal libro “La garçonne et l’assassin” di Fabrice Virgili e Danièle Voldman, in cui i due autori ricostruiscono con grande abilità la storia vera di Paul e Louise, due persone qualunque nella Francia del primo ventennio del XX secolo che si innamorano e si separano a causa del primo conflitto mondiale.
Paul decide di sottrarsi alla follia del fronte bellico disertando, Louise lo nasconde e lo assiste, ma per lui inizia un lunghissimo periodo di clausura. Una sera per poter uscire senza essere riconosciuto, e quindi arrestato e giustiziato, indossa abiti femminili.
Se all’inizio Paul si limita a indossare le vesti di Suzanne, alla fine egli diventerà Suzanne.
Le vicende sono raccontate attraverso un prodigioso flashback, contenuto nella cornice narrativa di un processo. Una donna, Louise, è al banco degli imputati.
Ma qual è il crimine?
La regia di César Brie porta in scena questa vicenda indagando in profondità nella storia e mostrando al pubblico come la trasformazione di Paul rappresenti la labilità e dell’inconsistenza delle barriere di genere, delle forzature d’etichetta che bloccano e definiscono rigidamente gli aspetti della realtà.
Questa trasformazione avviene al culmine di una storia che le due interpreti e coautrici della drammaturgia, Tamara Balducci e Linda Gennari, definiscono «tenera e dolente, capace di esprimere tutta la sofferenza del vivere, del fare i conti con sé stessi, con il proprio passato e con le angoscianti memorie legate alla guerra. È la rappresentazione della labilità̀ e dell’inconsistenza delle barriere di genere, delle forzature d’etichetta che bloccano e definiscono rigidamente gli aspetti della realtà̀».
Lo spettacolo è risultato vincitore ex-aequo del Premio Borsa teatrale Anna Pancirolli 2016 e progetto finalista al Bando Game3 del Teatro Stabile delle Marche.
Dopo la prima residenza artistica tenuta al Teatro Rosaspina di Montescudo, che ha ospitato l’anteprima regionale il 5 febbraio, e una successiva allestita al Campo Teatrale di Milano, che ha ospitato il debutto nazionale l’11 maggio, lo spettacolo arriva a Rimini dopo la tappa di Sospiro (CR) del 21 ottobre, ospitata all’interno della rassegna “Sospiro a Teatro”.
Al momento è in programma una ulteriore data a San Marino (in marzo) e una tappa a Roma (in aprile) cui si aggiungeranno altre date in via di definizione.
LE CITTÀ VISIBILI
presentano
Mercoledì 8 novembre ore 21
Rimini, TEATRO DEGLI ATTI (via Cairoli, 42)
SUZANNE
regia di César Brie
con Tamara Balducci, Giacomo Ferraù, Linda Gennari
drammaturgia Tamara Balducci, Lorenzo Garozzo, Linda Gennari
tratto dal romanzo “La garçonne et l’assassin” di Fabrice Virgili e Danièle Voldman
sound designer Marco Mantovani
luci e spazio scenico César Brie
scenografie Matteo Fiorini
costumi Cristiana Curreli di Ree Do Lab
assistenti Vera Dalla Pasqua, Nicola Sorcinelli
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