Sutton si presenta: “Sono nato pronto, porterò energia e mentalità”

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Il nuovo acquisto biancorosso Dominique Sutton è stato presentato nella mattinata odierna nella sede dell’azienda GS Brands, di proprietà del socio di Pallacanestro Reggiana Graziano Sassi.

REGGIO EMILIA – Ad accogliere l’atleta statunitense il vice-presidente Enrico San Pietro, che così ha commentato il suo arrivo: “Diamo il benvenuto ad un giocatore che ha le caratteristiche che cercavamo: conosce bene il nostro campionato, porterà grande energia ed atletismo e sono convinto che ci aiuterà in entrambi i lati del campo. Dominique non ha bisogno di particolari presentazioni, lo conosciamo perfettamente e penso che dovremo solo pazientare alcune settimane, tempo che raggiunga il top della condizione, per vederlo al suo meglio”.

A completare la presentazione le parole del Direttore Generale Filippo Barozzi: “Accogliamo Sutton in un momento in cui eravamo in una situazione di emergenza per via dell’assenza di diversi giocatori: Blums per scelta del club, Cham per motivi di salute e Johnson per infortunio. Ringrazio quindi la società per lo sforzo fatto: credo che sia importante ricordarsi sempre gli obiettivi del primo anno di questo nuovo corso della Pallacanestro Reggiana. Prima di tutto gettare le basi, poi blindare la salvezza il prima possibile. La classifica è sotto gli occhi di tutti, bastano poche vittorie per essere dentro ai playoff e poche sconfitte per finire in fondo. Parallelamente, con questi ultimi acquisti vogliamo essere competitivi per la “bolla” di FIBA Europe Cup, il cui passaggio del turno è sicuramente uno dei nostri obiettivi”.

“Sono nato pronto e continuerò a fare quello che ho sempre fatto su un campo da basket – ha esordito Dominique Sutton – Il mio stile di gioco lo conoscete tutti: porterò energia, mentalità vincente, atletismo e potenza. Sono molto felice di poter entrare a far parte di una delle migliori organizzazioni dell’intera Serie A come la Pallacanestro Reggiana. Ho sempre considerato l’Italia come una seconda casa e ci sono tornato molto volentieri: le mie motivazioni sono intatte, a 34 anni me ne sento 25 ed ho lo stesso desiderio di sempre di dimostrare a tutti il mio valore sul campo ed aiutare la squadra a vincere”.