La dichiarazione dell’Assessore Roberta Frisoni
Non è pensabile però – come si legge anche sul Sole 24 ore di venerdì 28 maggio – direzionare questi contributi solo ad alcune categorie di strutture alberghiere, cioè esclusivamente a soggetti titolari di reddito d’impresa come le società di capitali, gli enti commerciali e le cooperative. A Rimini, come nel resto del Paese, buona parte degli alberghi fanno spesso capo a imprenditori individuali che non possono rischiare di rimanere esclusi da questa importante forma di contributo, che altrimenti non servirebbe a nulla se non solo ai pochi con quelle caratteristiche societarie. Il settore turistico nel nostro paese è fatto di tante, tantissime realtà imprenditoriali individuali che hanno anche meno possibilità di accesso al credito e ai finanziamenti e devono poter accedere a queste risorse e comunque anche in prospettiva a forme di incentivi che supportino e attivino la rigenerazione in chiave sostenibile e di messa in sicurezza sismica.”