Si svolge in settembre, su temi di attualità per l’Europa, ed è riservata a 30 giovani laureati. Candidature entro il 20 maggio; due borse di studio per Bruxelles
MODENA – Si svolgerà dall’1 al 6 settembre la settima edizione della Summer School Renzo Imbeni, il corso di formazione avanzata sull’Unione europea promosso dal Comune di Modena in partnership con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con la Fondazione Collegio San Carlo e con il contributo della Fondazione di Modena. La partecipazione è riservata a 30 giovani laureati e si possono già presentare le domande per partecipare alla selezione: c’è tempo fino alle ore 12 del 20 maggio. L’avviso è consultabile sul sito www.comune.modena.it/summer-school.
Il tema individuato per quest’anno è di stretta attualità: “Una crescita sostenibile dell’Europa per i giovani e le future generazioni”. Anche nell’edizione 2022 è prevista la partecipazione di figure accademiche di alto profilo, con il coinvolgimento anche di referenti politici e istituzionali, think tank europei ed esponenti della società civile, “a garanzia – come spiegano i promotori – di una combinazione armonica tra i fondamenti teorici e le applicazioni pratiche”.
Intitolata al modenese Renzo Imbeni, vice presidente del Parlamento europeo per dieci anni, tra il 1994 e il 2004, all’iniziativa collaborano l’Istituto Affari Internazionali, il Consiglio italiano del Movimento europeo e il Centro Studi sul Federalismo; anche per questa edizione è stato ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Al termine del corso, a due dei trenta partecipanti sarà assegnata una borsa di studio da 5 mila euro per un tirocinio al Parlamento europeo di Bruxelles che si svolgerà nei primi sei mesi del 2023.
La selezione è rivolta a cittadini dell’Unione europea o di un Paese candidato all’adesione in possesso, da non più di tre anni, di una laurea magistrale (o specialistica o equipollente) in discipline economiche, giuridiche, socio-politiche o umanistico-letterarie, che abbiano superato esami in almeno uno degli ambiti del diritto dell’Unione europea o internazionale, lingue e culture dei Paesi dell’Ue, storia o economia dell’integrazione europea. I candidati, inoltre, devono conoscere sia l’italiano che l’inglese.