Sul futuro dell’Europa dopo la pandemia anche le lezioni di Frans Timmermans, Carlo Cottarelli, Agostino Miozzo e Maria Grazia Giammarinaro
MODENA – Ci sono anche gli economisti Carlo Cottarelli e Pier Carlo Padoan tra gli oltre trenta relatori che approfondiranno i diversi aspetti del futuro dell’Unione europea dopo la pandemia nella sesta edizione della Summer school Renzo Imbeni. I due studiosi interverranno martedì 8 settembre sul tema “Quale sviluppo socio-economico sostenibile dopo l’emergenza: un banco di prova per l’Unione”, insieme a Maria Cecilia Fregni (Unimore). La lezione sarà integrata da un contributo video inviato da Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia.
Nel pomeriggio di martedì, con Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico-scientifico della Protezione civile per il superamento dell’emergenza dovuta al Covid-19, si tratterà, invece, il tema della risposta degli Stati membri e dell’Unione europea alla pandemia. All’incontro, coordinato da Marco Gestri, interviene anche Elisabetta Gualmini, deputata al Parlamento Europeo.
La giornata di mercoledì sarà dedicata al piano per la ripresa dell’Europa verso un futuro verde e digitale, con gli interventi, a distanza, di Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile; Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna; Monica Frassoni, presidente del Consiglio comunale di Ixelles-Bruxelles; in presenza interverranno Rita Cucchiara, di Unimore, direttrice del Laboratorio nazionale di Artificial intelligence and intelligent systems; e Alberto Maiocchi, professore emerito dell’Università di Pavia e vice presidente del Centro studi sul federalismo. Il pomeriggio sarà dedicato ai laboratori con gli studenti.
Giovedì 10 settembre, il tema dominante sarà quello dell’immigrazione e dell’asilo, con l’intervento (a distanza) di Maria Grazia Giammarinaro, giudice che è stata relatrice speciale dell’Onu sulla tratta degli esseri umani; Fabio Caffo, ufficiale della Marina militare in congedo; Luigi Foffani di Unimore. Nel pomeriggio sono previsti ancora i laboratori per gli allievi.
Multilateralismo come fattore di stabilità e di pace e la tutela dei valori fondamentali dell’Unione europea sono i temi principali di venerdì 11 settembre con gli interventi di Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari internazionali dal quale proviene anche Nicoletta Pirozzi; Armando Barucco, ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale; Andrea Edoardo Varisco, dello Stockholm international peace research institute; Luisa Serena Rossi, giudice della Corte di giustizia europea. Nel primo pomeriggio è in programma la relazione di Frans Timmermans, vice presidente esecutivo per il Green Deal della Commissione europea, che interverrà a distanza, contrariamente a quanto previsto in un primo tempo, visto che le nuove indicazioni decise dalla stessa Commissione rispetto alle misure di prevenzione del contagio Covid-19 hanno ridotto la possibilità di lasciare la sede di Bruxelles.
L’edizione 2020 della Summer school si chiuderà sabato 12 settembre con, al mattino, l’ultima sessione, dedicata a protezione della salute e Stato di diritto con Nadia Urbinati della Columbia University, Rossella Selmini e Corrado Caruso dell’Università di Bologna. Nel pomeriggio sono in programma l’esame finale e la consegna dei diplomi, con il saluto conclusivo, attraverso un video messaggio, di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.