Parma

Sul Palco del Regio celebrati i 50 anni di Sassicaia

PARMA – Un simbolo del gusto italiano sul palco del tempio della musica: al Regio Sassicaia ha celebrato i suoi primi 50 anni. Una degustazione di un grande vino nel tempio della lirica. Sul palco allestito con tavole imperiali, luci soffuse le tre annate importanti di Sassicaia, così Parma Città della Gastronomia Unesco ha festeggiato la storia di un vino simbolo dell’italianità.

Anche per realizzare questo evento, unico per la nostra città, l’assessore Cristiano Casa e il sindaco Federico Pizzarotti, che hanno avuto l’idea, hanno trovato la collaborazione sia del Teatro Regio che della Tenuta San Guido, che produce questo vino unico, vera bandiera del gusto italiano nel mondo. “Ringrazio Tenuta San Guido, per averci scelti per questo evento unico. Per noi importante visto che Parma sta facendo un percorso di valorizzazione della nostra terra. Un percorso che unisce realtà importanti: la pasta, il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, le conserve ittiche, il pomodoro, i vini, il culatello” ha salutato l’assessore Cristiano Casa.

Il Sindaco Federico Pizzarotti ha introdotto la serata: “Abbiamo organizzato molti eventi, siamo Città Gastronomica dell’Unesco 2015 e saremo Città della Cultura 2020: un grande lavoro di squadra, che comprende l’Università, le imprese, la filiera…Stiamo cercando di fare un modello, inteso come lavoro comune per un obbiettivo comune. Per questo annunciamo stasera che a Sassicaia dedicheremo il nostro premio ‘Parma Città della Gastronomia’ con una cerimonia adeguata”.

Una notizia accolta con molta emozione e riconoscimento dal direttore generale della Tenuta San Guido Carlo Paoli: “Sono veramente grato per questa sorpresa, grazie per il premio e per la grande emozione”.

Le degustazioni sono state accompagnate dal Parmigiano Reggiano, introdotto dal presidente del consorzio Nicola Bertinelli e dal tecnico Aldo Bianchi, con tre portate di 24, 40 e 90 mesi.

Due grandi case del gusto, Pinchiorri e Antica Corte Pallavicina, guidate dai loro chef Riccardo Monco e Massimo Spigaroli hanno proposto: il primo ‘pane, olio e cioccolato’, il secondo ‘cappone, ortaggi, alici e tartufo’, due piatti che ricordano la Toscana e la Bassa. Con l’aiuto dei cuochi di Parma Quality Restaurants e dei sommelier di Parma. Tutti insieme a lavorare, per dimostrare che fare sistema non è solo uno slogan.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Conferenza stampa stagione di Opera&Danza 2024/25

FERRARA - Tra il repertorio più classico e proposte innovative, sono 14 i titoli che…

4 ore fa

La Provincia di Rimini ospita il quarto meeting internazionale del progetto GIFT

RIMINI - La Provincia di Rimini si prepara ad accogliere, dal 22 al 25 ottobre,…

4 ore fa

La bella stagione 2024/25 Riccione Teatro

Una città, tre spazi, tredici spettacoli e mille idee di teatro RICCIONE (RN) - Si…

4 ore fa

Nasce Macfrut Talk: Lectio magistralis sull’ortofrutta

Primo Talk il 22 ottobre con Bruno Mezzetti CESENA - Nasce Macfrut Talk: lectio magistralis…

4 ore fa

Festival della Cultura tecnica, domani dalle 10 a Palazzo Re Enzo la “Fiera delle Idee”

BOLOGNA - Comincia domani a Palazzo Re Enzo il Festival della Cultura tecnica 2024 -…

4 ore fa

“Ancora…con le Frazioni!”, rimandato l’evento a Fondoreno e Borgo Scoline

Rinviato a data da destinarsi l'incontro pubblico inizialmente previsto per martedì 22 ottobre 2024 alle…

4 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter