‘Su ciò che non può essere detto’: il ‘Tractatus Logico-Philosophicus’ di Wittgenstein

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Mercoledì 9 febbraio 2022 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web

FERRARA – A cento anni dalla sua pubblicazione il ‘Tractatus Logico-Philosophicus’ di Ludwig Wittgenstein sarà il protagonista della conferenza di Beatrice Beccari e Alice Morelli in programma mercoledì 9 febbraio 2022 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca (via Scienze 17 Ferrara), e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web (per accedere clicca al link: https://cronacacomune.musvc2.net/e/t?q=7%3dLbTXQa%260%3dU%269%3dSPWMZ%26C%3dWQU%26I%3dBELDM_Csqt_N3_Funr_P0_Csqt_M8KQH.QCOEMz9.xGA_Llun_V15659F3F_Csqt_M8sgL_36DYipnNo5kOWnRDa5v3yXf2%266%3dAODN1V.97H%26CD%3dSSZMV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt).
L’incontro rientra nel ciclo di appuntamenti ‘I colori della conoscenza. I linguaggi e le immagini’, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

“Il Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein certo merita di essere considerato un evento importante nel mondo filosofico”. Così scrisse Bertrand Russell nel 1922 all’inizio della sua introduzione all’opera. A cent’anni dalla sua pubblicazione, il Tractatus può ritenersi a tutti gli effetti un classico della filosofia che segna una tappa importante nella storia del pensiero occidentale. Ancora oggi questo testo non smette di affascinare, già a partire dal suo aspetto bizzarro e non convenzionale, e rimane fonte inesauribile di riflessioni, studi, dibattiti. Nel susseguirsi delle sue proposizioni numerate, formulate in uno stile particolarmente austero e rigoroso, vengono sviluppati temi complessi e rilevanti come la natura del linguaggio e il suo rapporto con la realtà, la delimitazione della sfera del “senso” e del “non-senso”, la legittimità dell’uso del linguaggio nei campi della scienza, dell’etica e dell’estetica, ma anche il ruolo della stessa filosofia. Al contempo, nel ricercare la soluzione a questo genere di problemi, Wittgenstein mostra come questa soluzione sia di poco conto. Nel delimitare il dominio del dicibile affiora infatti la dimensione opposta, quella di ciò che non può esser detto e che tuttavia, pur rimanendo chiusa nel silenzio, esibisce tutto il suo valore.

L’accesso del pubblico alla Sala Agnelli è consentito con Green pass “rafforzato” e mascherina FFP2

Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it

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