PARMA – Nell’ambito delle attività volte a favorire un percorso di orientamento verso il mondo del lavoro, nei giorni scorsi un gruppo di studenti del terzo anno del corso di laurea in Biotecnologie dell’Università di Parma, accompagnati dalla prof.ssa Mariolina Gullì del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, ha effettuato una visita didattica presso l’azienda ISI Sementi di Fidenza.
L’azienda ISI Sementi, fondata nel 1981, vanta una lunga esperienza nel campo della ricerca, produzione e commercializzazione delle sementi orticole professionali. Quale azienda Italiana ISI Sementi ha sempre dedicato un’attenzione particolare al recupero, salvaguardia e innovazione delle varietà ed ecotipi locali per offrire ai produttori e al mercato prodotti caratterizzati da tipicità e sapore con i requisiti adatti a un consumatore moderno e dinamico sempre più attento al sapore e alla sostenibilità delle produzioni.
ISI Sementi offre una gamma varietale ampia e diversificata, frutto della propria ricerca che si avvale di tecnologie innovative di biologia molecolare che consentono una selezione assistita da marcatori in grado di garantire elevati standard di uniformità dei prodotti. Non meno importante la partnership sviluppata negli anni con importanti aziende leader a livello mondiale per diverse specie che permette di ampliare l’offerta varietale.
Gli studenti sono stati accolti dai dott. Massimiliano Beretta, Anna Giulia Boni e Marina Malatrasi che, dopo un’esauriente presentazione dell’azienda e della sua storia, hanno accompagnato il gruppo in visita ai laboratori e allo stabilimento. ISI Sementi dispone di laboratori all’avanguardia per garantire standard di altissima qualità sotto tutti i punti di vista. Sono presenti un laboratorio di controllo qualità, un laboratorio di biologia molecolare, un laboratorio di fitopatologia e un dipartimento che si occupa di tecnologia delle sementi.
I ragazzi hanno potuto comprendere tutte le fasi di produzione, selezione, lavorazione e confezionamento del seme che avvengono secondo protocolli che garantiscano sanità, qualità e la massima tracciabilità e rintracciabilità. Inoltre hanno potuto comprendere la valenza dell’uso delle conoscenze di genetica e genomica in un contesto produttivo agroalimentare.
Gli studenti hanno apprezzato la visita allo stabilimento, ben integrata alle competenze acquisite nel corso dei loro studi, e hanno apprezzato la possibilità di venire a contatto con una realtà produttiva che potrebbe coinvolgerli in prima persona come giovani neolaureati quando si affacceranno al mondo del lavoro.