“Strani giorni-Estate a teatro” cinque serate in compagnia di artisti ferraresi al Giardino Creativo dello spazio Grisù

113

Da lunedì 27 a venerdì 31 agosto in via Poledrelli 21

FERRARA – Si è svolta nella mattinata di giovedì 23 agosto nella residenza municipale di Ferrara, la presentazione di “Strani giorni – estate a teatro 2018”, rassegna teatrale in programma dal 27 al 31 agosto al Giardino Creativo della Factory Grisù (via Poledrelli 21). Il ciclo comprende cinque spettacoli, per altrettante serate, realizzati o interpretati da autori e artisti nati a Ferrara ma che per motivi professionali risiedono ora in altre città. L’ingresso è libero.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, Federico Felloni e Vincenzo Iannuzzo dell’associazione Charles Bukowsky, il direttore del Consorzio Grusù Massimo Marchetto e gli attori Gaia Benassi, Gianantonio Martinoni, Marco Sgarbi, Francesca Fava e Daniella Firpo.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

“STRANI GIORNI estate a teatro 2018” è una rassegna di cinque spettacoli realizzati da compagnie, gruppi, coppie o singoli artisti (attori, attrici, drammaturghi, drammaturghe, registi e registe) che sono nati a Ferrara, ma ora risiedono per motivi professionali fuori dalla città estense (prevalentemente a Roma) e che ritornano nella loro città per presentare le loro ultime produzioni.
La finalità della rassegna, oltre che per riaccogliere eccellenze ferraresi sparse per l’Italia, è quella di incentivare e consolidare sul territorio la realtà del Giardino Creativo di Factory Grisù situato nella cosiddetta zona GAD di Ferrara, uno dei quartieri più belli e interessanti della città, che necessita di ritrovare la sua storia, la sua identità anche attraverso attività di integrazione e inclusione.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Culturale Charles Bukowsky gode del Patrocinio del Comune di Ferrara e del sostegno come media partner della rivista estense.com.
Inoltre si avvale, all’interno di un progetto formativo, della collaborazione del Centro Studi opera Don Calabri “Città del ragazzo di Ferrara”.
Altri partner sono Banca Mediolanum, Sara Assicurazioni, Carlton Ospitalità e Fioreria Isabella.

Tutti gli spettacoli si svolgono a ingresso libero presso il Giardino Creativo di Factory Grisù in Via Poledrelli 21.

Lunedì 27 agosto ore 21.30
COSTRUZIONE IN SÌ
di e con Gaia Benassi
musiche dal vivo di Daniella Firpo

COSTRUZIONE IN SÌ racconta la vicenda di Mara e Chico, del loro amore tra Ferrara e Bahia, di come le differenze culturali siano una ricchezza ma possano anche allontanare dolorosamente. Una vicenda personale e intima dai risvolti sociali importanti, che riflette nel particolare una dolorosa realtà molto attuale. La narrazione della vicenda, ora brillante ora poetica, s’intreccia con i brani composti per lo spettacolo dalla cantautrice brasiliana Daniella Firpo, che interpreta anche diversi brani del grande compositore Chico Buarque. I brani di Buarque accompagnano la vicenda narrata e la permeano di poesia. “Costruzione in Si” racconta d’amore, di Ferrara, di quotidianità, di mare, di misticismo e di tropicalismo, il tutto accompagnato da un contrappunto musicale dalle ritmiche tipiche dell’universo brasiliano.

Martedi 28 ore 21.30
EYES WINE SHOT
spettacolo comico a tema il vino
con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni
“Eyes Wine Shot” – di cui Gandini cura anche la regia – fa eco ironicamente all’ultimo film di Stanley Kubrick e in qualche modo “sdrammatizza” l’idea di solennità che spesso aleggia intorno alle sale teatrali.Pian piano la performance si trasforma in una sorta di programma scolastico alternativo e tutto da ridere. Dalla letteratura con Pablo Neruda e William B. Yeats, alla filosofia di apollineo e dionisiaco con Friedrich Nietzsche, Giuseppe e Gianantonio, tra una risata e l’altra, illustrano l’origine dei vitigni e il processo di fermentazione, passando in rassegna la storia d’Italia, l’etnografia, la geografia, la chimica e, per spiegare l’etimologia della parola, il latino e persino il sanscrito. Concludono poi il percorso istruttivo facendo il verso ai sommelier e leggendo alcuni passi della Bibenda, la Bibbia dell’enologia, il cui linguaggio forbito e talvolta incomprensibile ricade “inavvertitamente” nel doppio senso. Nozioni e curiosità tra un sorso e l’altro, tra il serio e il faceto, compongono questo percorso dedicato a uno degli emblemi della cultura italiana nel mondo, nonché un omaggio alla convivialità e all’amicizia.

Mercoledi 29 ore 21.30
CASA D’ALTRI
recital di Marco Sgarbi
liberamente ispirato alla vita e alle opere di Silvio D’Arzo
produzione Ferraraoff Teatro
Definito da Eugenio Montale “il racconto perfetto”, Casa d’altri riporta, con una tagliente sensibilità tutta emiliana, la lunga e scarna confessione di un’anziana lavandaia a un parroco di campagna.
Pubblicato per la prima volta da Giorgio Bassani nel 1952 su “Botteghe Oscure”, pochi mesi dopo la morte del giovanissimo autore Silvio D’Arzo (uno degli pseudonimi del reggiano Ezio Comparoni), Casa d’altri è un’opera marginale, una delle opere letterarie scritte in quel dopoguerra uscito dal travaglio della Resistenza e, per molte ragioni, vittime di un immeritato oblio. Ad affascinare Bassani è proprio il ‘margine’, che infatti diviene spesso tema dei suoi scritti.
A venti anni dalla pubblicazione, Bassani scrisse anche una recensione del racconto di Silvio D’Arzo, e lo stesso fece per altre opere precedentemente pubblicate, in modo da “rimetterle al mondo e farle rivivere”.

Giovedi 30 0re 21.30
RISO IN ROSA RELOADED
con Francesca Fava – Valentina Bruscoli – Elena Felloni
Spettacolo comico, rigorosamente al femminile, ispirato alla vita ed alle opere di grandi scrittrici e attrici .al 900 ad oggi.

Venerdi 31 ore 21.30
LA PRIMA VERITÀ
lettura scenica da Simona Vinci
con Chiara Cicognani – Alberto Guiducci – Simona Vinci
musiche dal vivo di Valentino Corvino
Lettura scenica con musiche dal vivo del romanzo di Simona Vinci, premio Campiello 2016.
Una giovane donna va in anni recenti alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di un enorme lager in un’isola greca dove il regime dei colonnelli confinò folli, poeti e oppositori. E sprofonda, seguendo archivi polverosi e segni magici, in una catena imprevista di orrori e segreti dove la pazzia sempre più si mostra come eterno segno della ribellione e il passato rivive in storie miracolose. Nella seconda parte del romanzo la detection su follia, normalità e violenza della donna si allarga al mondo contemporaneo e finisce col diventare inevitabile, sconvolgente autobiografia dell’autrice, dove il nodo del rapporto con la madre e la scoperta del fantasma della propria follia (e di quella materna) si aprono in immagini di rara forza. Unica salvezza è la parola poetica, la passione di dire e raccontare che unisce i mondi nel gesto individuale di chi ha il coraggio di cercare ancora “la prima verità”.

INFO_stranigiorniteatro@libero.it Tel .05321825598 ore ufficio cell. 3929452716