Stati Generali della Ricerca, forzato rinvio per l’edizione prevista in questo periodo

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – “Il protrarsi dello stato di emergenza sanitaria ci ha costretto ancora una volta, nel doveroso rispetto delle normative anti Covid, a rinviare nostro malgrado la nuova edizione degli Stati Generali della Ricerca, che avevamo previsto in questo periodo”. A sottolineare il rammarico per la necessaria sospensione dell’evento, che già nel 2020 e nel 2021 non si era potuto svolgere a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, è il vice sindaco Elena Baio, che precisa: “Lo spirito di confronto, dialogo e divulgazione sotteso alla manifestazione non avrebbe potuto essere espresso allo stesso modo organizzandola online. Grazie alla collaborazione preziosa con gli atenei universitari del nostro territorio e di tutta l’Emilia Romagna, con il sostegno della Regione e il coinvolgimento di centri di ricerca, laboratori ed eccellenze tecnologiche, l’obiettivo era quello di favorire ulteriormente la partecipazione degli studenti, delle start-up e di tutte le giovani realtà interessate ai temi dell’innovazione e all’ambito scientifico, nelle sue più diverse declinazioni. L’emergenza Covid e le misure di contingentamento in atto non l’hanno consentito, permettendoci unicamente di dare vita a eventi rivolti a un pubblico più contenuto, come i Quaderni degli Stati Generali che nel mese di dicembre scorso ci hanno visto presentare al Carmine, con il Rict di Confindustria e Lepida, il protocollo per la Smart City”.

“Tuttavia – aggiunge l’assessore Baio – l’appuntamento è solo rimandato di qualche mese, al periodo autunnale, come stabilito d’intesa con le Università coinvolte, i cui docenti e ricercatori, così come lo staff della Direzione generale del Comune, sono tra l’altro molto impegnati, al momento, con i progetti per il PNRR. A queste considerazioni si aggiunge il fatto che, anche qualora l’emergenza sanitaria terminasse il 31 marzo senza ulteriori proroghe, ci avvicineremmo al periodo pre-elettorale, che richiede rigorosa correttezza nell’applicazione delle regole riguardanti l’organizzazione di eventi durante una campagna politica”.