STAGIONE PROSA 2023/24
STAGIONE PROSA
TRE UOMINI E UNA CULLA
Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontanai
E con Fabio Avaro, Carlotta Rondana, Malvina Ruggiano
Venerdì 10 novembre 2023 ore 21.00 Autore: Coline Serreau
Traduzione: Marco M. Casazza
Adattamento: Coline Serreau, Samuel Tasinaje dal film omonimo di Coline Serreau
Scene: Matteo Soltanto Costumi: Silvia Frattolillo Luci: Eva Bruno
Musiche: Stefano Switala
Regia: Gabriele Pignotta
Aiuto regia: Alessandro Marverti
Produzione: A. Artisti associati
TRAPPOLA PER TOPI
Lodo Guenzi
E con Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Andrea Nicolini, Mariagrazia Pompei, Tommaso Cardarelli
Venerdì 15 dicembre 2023 ore 21.00 Autore: Agatha Christie
Adattamento e traduzione: Edoardo Erba
Regia: Giorgio Gallione
Produzione: La Pirandelliana
IL FIGLIO
Cesare Bocci, Galatea Ranzi
E con Giulio Pranno, Marta Gastini
Sabato 20 gennaio 2024 ore 21.00 – Domenica 21 gennaio 2024 ore 16.30 Autore: Florian Zeller
Adattamento e regia: Piero Maccarinelli
Produzione: Teatro Il Parioli, Teatro della Pergola
IL GIOCATTOLAIO
Francesca Chillemi, Kabir Tavani Domenica 25 febbraio 2024 ore 21.00 Autore: Gardner McKay
Traduzione: Giovanni Lombardo Radice
Regia: Enrico Zaccheo
Produzione: Stefano Francioni Produzioni, Savà Produzioni Creative
IL CALAMARO GIGANTE
Angela Finocchiaro, Bruno Stori
E con 8 performer
Sabato 09 marzo 2024 ore 21.00 Autore: Fabio Genovesi
Adattamento: Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro, Bruno Stori
Regia: Carlo Sciaccaluga
Produzione: Enfi Teatro
LA SIGNORA DEL MARTEDI’
Giuliana De Sio, Alessandro Haber
E con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Paolo Persi
Venerdì 22 marzo 2024 ore 21.00 Autore: Massimo Carlotto
Scene: Francesco Ghisu Costumi: Katarina Vukcevic Regia: Pierpaolo Sepe
Produzione: Gli Ipocriti Melina Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana
AMANTI
Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi
E con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego d’Elia
Sabato 06 aprile 2024 ore 21.00 – Domenica 07 aprile 2024 ore 16.30 Autore e regia: Ivan Cotroneo
Scene: Monica Sironi Costumi: Alberto Moretti Luci: Gianfilippo Corticelli Produzione: Teatro Diana
La stagione teatrale 2022-2023 possiamo finalmente definirla una stagione di ripresa, che ci ha dato enormi soddisfazioni. Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati e hanno reso possibile questa grande stagione, per averci fatto raggiungere numerosi sold out e per averci dimostrato il loro calore permettendoci ancora una volta di andare avanti con passione ed entusiasmo.
Anche per la nuova stagione che si aprirà, il Teatro Nuovo di Ferrara si pone l’obiettivo di offrire un calendario di elevata qualità artistica. La speranza è coinvolgere sempre più i cittadini di Ferrara e non solo, ed attirare un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, che possa sostenerci e creda nell’arte teatrale e nelle sue varie funzioni e sfaccettature.
La proposta artistica della settima stagione di Prosa del Teatro Nuovo di Ferrara include una molteplicità di voci e stili, tutti contraddistinti da interpreti e produzioni importanti nel panorama teatrale italiano contemporaneo. Le opere proposte spaziano dai grandi classici di metà e fine anni Novanta (Agatha Christie e Coline Serreau), ad uno dei romanzi thriller più fortunati sempre di fine anni Novanta (Gardner McKay) fino ad arrivare ai grandi nomi di scrittori contemporanei (Florian Zeller, Fabio Genovesi, Massimo Carlotto, Ivan Cotroneo). Tutti i titoli, in declinazioni diverse, si affacciano alle relazioni, alla società che viviamo e alle tematiche ad essa connesse, identificando, come nelle precedenti stagioni, nel teatro un luogo privilegiato di riflessioni, crescita, divertimento, arricchimento ma anche un importante momento di confronto con la realtà che ci circonda.
STAGIONE PROSA
I sette spettacoli che compongono la Stagione di Prosa 2023-2024 trattano tematiche differenti, toccando le più svariate inclinazioni dell’essere umano e della società che abita. Dai nuovi modelli di famiglia (Tre uomini e una culla), alle tematiche familiari più complesse come il rapporto genitori-figli nelle famiglie allargate (Il figlio) e le storie extraconiugali (Amanti), alla fuga dalla “normalità” per un momento di evasione (La signora del martedì) o per poter finalmente inseguire le proprie passioni (Il calamaro gigante), fino alle tragedie che troppo spesso sentiamo raccontare dalla cronaca (Il Giocattolaio e ad uno sguardo più attento anche La signora del martedì) per arrivare al dettagliato ventaglio di personaggi di Trappola per topi, opera composta nel 1952 ma con sfumature sempre attuali.
Si debutta il 10 novembre con Tre uomini e una culla, dall’omonimo film di Coline Serreau, interpreti principali Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana accompagnati da altri tre attori. Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese di culto degli anni Ottanta? La bimba, piombata improvvisamente e in modo del tutto inatteso nella routine libertina di tre scapoli incalliti che condividono lo stesso appartamento, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita. La delicata commedia, sapiente e ben riuscita miscela di tenerezza e divertimento, reduce dalla premiazione al Festival di Borgio Verezzi, approda sui palcoscenici italiani grazie all’adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serreau. Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia. I tre affiatati e impeccabili protagonisti Attilio Fontana, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta, quest’ultimo anche regista, sapranno come condurci in questa vicenda che emoziona e strappa sorrisi, ma è anche capace di commuovere con le sue indimenticabili situazioni ai limiti del paradossale. Produzione A. Artisti associati.
Il 15 dicembre: Trappola per topi, protagonista Lodo Guenzi, affiancato da un cast di altri sette attori. Queste le parole del regista Giorgio Gallione sullo spettacolo: “Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta Trappola per topi di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto. I personaggi nascono ovviamente nella loro epoca, ma sono vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.” Autore: Agatha Christie. Traduzione e adattamento: Edoardo Erba. Regia: Giorgio Gallione. Produzione: La Pirandelliana.
Si prosegue con Il figlio, in scena il 20 e 21 gennaio, interpreti Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Giulio Pranno e Marta Gastini. Di seguito le parole del regista Piero Maccarinelli: “La trama inizialmente è semplice: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio con la sua nuova compagna Sofia. Anna informa il padre che Nicola da tre mesi non ha più frequentato il liceo e secondo lei ha una depressione adolescenziale. Piero ne parla con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere da lui e Sofia. Piero a quel punto decide di cambiare la scuola a Nicola e si dà da fare per quanto può per ridare a Nicola il gusto di vivere. Qui mi fermo con quello che Zeller ci riserva. La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che spesso, troppo spesso si nasconde. Sono le prime scene di un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro debolezze, delle loro incapacità di capire sé stessi e gli altri. La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un figlio adolescente. Non voglio svelare il grande colpo di scena del finale che spero emozioni gli spettatori.” Produzione: Teatro Il Parioli, Teatro della Pergola.
Il 25 febbraio Il Giocattolaio, interpretato da Francesca Chillemi e Kabir Tavani, narra la storia di Maude, una psichiatra sulle tracce del Giocattolaio, un serial killer che lobotomizza le donne che prende di mira, rendendole bambole viventi incapaci di comunicare. Bisogna fermarlo prima della dodicesima vittima. Ma una sera d’estate Peter entra nella vita di Maude e dopo questo incontro per loro tutto sarà diverso… che sia proprio lui il terribile maniaco? Il Giocattolaio è un thriller psicologico che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso ricco di colpi di scena. Lo spettatore sarà voyeur e giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti, dove il carnefice si trasforma in vittima e viceversa. Autore: Gardner McKay. Traduzione: Giovanni Lombardo Radice. Regia: Enrico Zaccheo. Produzione: Stefano Francioni Produzioni, Savà Produzioni Creative.
Il 09 marzo saliranno sul nostro palcoscenico Angela Finocchiaro e Bruno Stori con Il calamaro gigante. La vita di Angela è assurda e incomprensibile. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita… in un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio attraverso le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia. Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: il calamaro gigante. Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, in un racconto che schizza tra i secoli e i continenti ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza… in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età. E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile. Uno spettacolo che ci spinge ad andare dovunque ci portino le passioni, verso la sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi. Perché la storia più incredibile di tutte è proprio la realtà. Autore: Fabio Genovesi. Adattamento: Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro, Bruno Stori. Regia: Carlo Sciaccaluga. Produzione: Enfi Teatro.
Giuliana de Sio e Alessandro Haber, con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Paolo Persi, il 22 marzo porteranno in scena La signora del martedì. Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. La signora arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, che nei periodi di magra aveva fatto anche il gigolò, è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. L’attore si era innamorato della donna e, travolto dai sentimenti, aveva commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà aveva risposto con decisa fermezza: “Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso”. Gli incontri avvengono presso una pensione dove Bonamente alloggia da quindici anni; la prima volta che l’attore ha bussato alla porta è stato accolto dal gestore – il signor Alfredo – con queste parole “Tutti qui mi chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e come tale voglio essere trattata”. L’attore era certo che la pensione avesse perso tutti i suoi clienti proprio a causa di quegli abiti femminili; un tempo, quando il signor Alfredo era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai suoi ospiti e poteva capitare che trascorresse parte della notte con uno di loro. Non per denaro ma, appunto, per passione. Ora Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano alla porta. Il signor Alfredo dice che c’è un giornalista che vuole vederla. Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì. Nanà si riveste e va in salotto ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro Maria Belli, giornalista di cronaca senza scrupoli, emerge il passato oscuro della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla. Bisogna agire in fretta… Un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Uno stato di tensione attraversa tutto lo spettacolo e ci accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato, legati per sempre a questi meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo, ma resi veri da un cast d’eccezione e dalla preziosa regia di Pierpaolo Sepe. Regia: Pierpaolo Sepe. Produzione: Gli Ipocriti Melina Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana.
Ultima prosa, Amanti, il 06 e 07 aprile, con Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi, Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego d’Elia. Claudia e Giulio si incontrano in un palazzo borghese. L’appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono di frequentare lo stesso analista. Due mesi dopo li ritroviamo che sono diventati amanti e si vedono clandestinamente. Amanti segue la loro storia, intervallando i loro incontri con i dialoghi dallo psicoterapeuta, ignaro della loro relazione. Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi e prudenza, fino a quando gli equilibri non verranno stravolti. Ivan Cotroneo, celebre firma televisiva e cinematografica, qui al suo atteso debutto alla scrittura e regia teatrali, ci regala una commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Con l’aiuto dei due straordinari protagonisti Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, questi temi prendono forma in un racconto spassoso e moderno, pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita. Produzione: Teatro Diana.
ABBONAMENTI
La stagione di Prosa sarà disponibile al pubblico con due tipi di abbonamento:
ABBONAMENTO COMPLETO 7 SPETTACOLI:
TRE UOMINI E UNA CULLA – 10 novembre 2023 ore 21.00
TRAPPOLA PER TOPI – 15 dicembre 2023 ore 21.00
IL FIGLIO – 20 gennaio 2024 ore 21.00 (la data del 21 gennaio non è compresa nell’abbonamento completo a 7 spettacoli)
IL GIOCATTOLAIO – 25 febbraio 2024 ore 21.00
IL CALAMARO GIGANTE – 09 marzo 2024 ore 21.00
LA SIGNORA DEL MARTEDI’ – 22 marzo 2024 ore 21.00
AMANTI – 06 aprile 2024 ore 21.00 (la data del 07 aprile non è compresa nell’abbonamento completo a 7 spettacoli)
ABBONAMENTO LIBERO 4 SPETTACOLI:
Sarà possibile sottoscrivere un Abbonamento libero, scegliendo 4 tra i 7 titoli di Prosa.
DATE E ABBONAMENTI
DAL 9 AL 15 GIUGNO: RICONFERMA ABBONAMENTI PROSA STAGIONE 2022/2023 CON MANTENIMENTO DEL MEDESIMO POSTO. 6
DAL 16 AL 20 GIUGNO: RICONFERMA ABBONAMENTI PROSA STAGIONE 2022/2023 CON CAMBIO POSTO.
DAL 21 GIUGNO: APERTURA NUOVI ABBONAMENTI PROSA.
DAL 5 SETTEMBRE: VENDITA SINGOLI SPETTACOLI DI PROSA.
(Continua vendita abbonamenti sino a disponibilità).
Gli abbonamenti ed i singoli biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro in piazza Trento e Trieste n. 52 (anche via email tramite bonifico bancario), oppure online sul sito www.vivaticket.com; i singoli biglietti sono acquistabili anche sul sito www.ticketone.it
Contatti biglietteria
Tel: 0532-1862055 – Email: biglietteria@teatronuovoferrara.com
Autista di autoarticolato sanzionato dalla Polizia locale in tangenziale e veicolo confiscato per aver violato…
Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…
Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…
BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…
Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…
FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter