Ferrara: Stagione Danza 2023-2024

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FERRARA – TEATRO NUOVO FERRARA

STAGIONE DANZA 2023/24

LO SCHIACCIANOCI

Teatro Nazionale dell’Opera Rumena SABATO 16 DICEMBRE 2023 ore 21.00

Coreografie: Marius Petipa

Musiche: P. I. Čajkovskij

Ispirato al racconto di E. T. A. Hoffmann

Produzione: Teatro Nazionale dell’Opera Rumena

IL LAGO DEI CIGNI

Teatro Nazionale dell’Opera Rumena LUNEDI’ 08 GENNAIO 2024 ore 21.00

Coreografie: Marius Petipa

Musiche: P.I. Čajkovskij

Produzione: Teatro Nazionale dell’Opera Rumena

LA BELLA ADDORMENTATA

Théâtre Classique

SABATO 02 FEBBRAIO 2024 ore 21.00

Libretto: Ivan Vsevolojsky, Marius Petipa

Coreografie: Marius Petipa Musiche: P.I. Tchaikovsky Scenografia e figurine: Classic Stage Produzione: Classic Stage

Gli illusionisti della Danza in H2OMIX RBR Dance Company

SABATO 16 MARZO 2024 ore 21.00

Coreografie: Cristina Ledri, Cristiano Fagioli

Musiche: Diego Todesco Produzione digitale: Think3D SRL Costumi: Cristina Ledri

Regia: Cristiano Fagioli

Produzione: RBR Dance Company

CARMEN

Balletto di Milano

MERCOLEDÌ 27 MARZO 2024 ore 21.00

Liberamente ispirato alla novella di: Prosper Mérimée

Coreografie: Agnese Omodei Salè Musiche: Georges Bizet Scenografia: Marco Pesta Produzione: Balletto di Milano

STAGIONE DANZA

La stagione di danza si apre con il Teatro Nazionale dell’Opera Rumena che quest’anno interpreterà due grandi classici: “Lo Schiaccianoci” e “Il Lago dei Cigni”.

Nel primo, in scena il 16 dicembre, le scenografie incantate rendono partecipe lo spettatore della fiaba di Hoffmann, con le coreografie di Marius Petipa e le musiche di P.I. Čajkovskij. Le sue caratteristiche di favola a lieto fine e la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, rendono questo balletto una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, in grado di ammaliare i bambini e incantare i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.

Il secondo, l’08 gennaio, con le coreografie di Marius Petipa e le musiche di P.I. Čajkovskij, racconta l’incantevole storia d’amore fra il giovane principe Siegfried e Odette, una creatura ultraterrena trasformata in cigno dal perfido mago Rothbart per aver rifiutato il suo amore. A far rivivere l’emozione di questo classico dalle atmosfere ovattate il Balletto dell’Opera di Iasi, una delle più acclamate Compagnie di danza classica che da più di ventiquattro anni compie tournée in tutta Europa. Disegni di luci e scenografie suggestive immergeranno il pubblico in sala nella candida atmosfera del lago dei cigni più famoso del mondo.

Il 02 febbraio la Compagnia Théâtre Classique porterà in scena “La Bella Addormentata”, una storia che risveglia la magia delle fiabe, un mondo incantato di castelli e foreste, maledizioni e fate; solo il bacio di un amore sincero potrà sciogliere l’incantesimo. Pieno di romanticismo e marcato dal lirismo, La Bella Addormentata rappresenta una grande sfida per i ballerini, soprattutto nell’interpretazione della protagonista, la Principessa Aurora, che richiede uno stile accademico molto puro, elegante e fragile. Una produzione classica, con una realistica scenografia e incredibile bellezza, figurine realizzate a mano sontuosamente dettagliate, un cast di solisti e un set di ballo irreprensibili. Un momento indimenticabile e memorabile.

Torna al teatro Nuovo la RBR Dance Company, il 16 marzo con “Gli illusionisti della Danza in H2OMIX”. Quadri scenici evocativi porteranno gli spettatori tra le note gioiose della vita e la consapevolezza della fragilità di questa, legata ad uno dei suoi elementi principali: l’Acqua. Potremo sentire il suono del respiro dei primi uomini, che nel buio della notte dei tempi muovono i loro passi primitivi e rudi e si immergono giocosi nelle acque fertili, fonte di sostentamento. Il blu acquisisce significato di purificazione e iniziazione religiosa ma acqua non è solo elemento sacro ma anche riflesso dei nostri vizi, della nostra vanità che ci porta a perire così come nel mito di Narciso. L’acqua è forza distruttrice, emblema della natura che incombe sull’uomo. É riflesso che ci pone in empatia con l’intero cosmo nelle notti stellate. Un viaggio illusionistico che ci permetterà di riflettere sul significato, sul simbolismo e sull’importanza dell’acqua, ampliando quel senso di responsabilità che l’umanità ha verso la Natura. Le coreografie sono di Cristiano Fagioli, Cristina Ledri; le musiche originali di Diego Todesco e la regia di Cristiano Fagioli.

Il 27 marzo la pluripremiata compagnia di ballo milanese, il Balletto di Milano, forte dei successi degli anni passati, ritorna per rappresentare “Carmen”, liberamente ispirato alla novella di: Prosper Mérimée. Carmen, bella e anticonformista, passionale e desiderata, che sfida chiunque voglia sottometterla, e il Destino, così ben descritto dall’onnipresente leitmotiv della musica, sono i protagonisti dell’esclusiva versione del Balletto di Milano. Un’ammaliante faccia a faccia in cui Carmen comprenderà che l’unico modo per vivere come desidera è piegarsi a Lui, al fatum, e accettare la morte imminente che le è stata annunciata dalle carte. È il confronto/scontro tra la gitana simbolo di femminilità e l’inquietante figura che conduce la vicenda sin dalla prima scena. È infatti il Destino a mettere sulla strada di Carmen prima Don Josè e successivamente Escamillo, a svelarsi man mano attraverso i simboli delle carte (l’amore, il tradimento, la morte), ad armare la mano di Don Josè e, nel finale, a portare Carmen con sè. Don Josè, il torero Escamillo e Micaela sono gli altri interpreti principali di questo balletto ricco di coreografie coinvolgenti: dalla celeberrima Habanera, agli appassionati pas de deux, alle tante e vivaci danze d’assieme di Gitani, Soldati e Sigaraie realizzate sulle stupende musiche di Georges Bizet. Tradizione e modernità convivono anche nel clima d’energia dell’originale messinscena di Marco Pesta. Coreografie: Agnese Omodei Salè. Musiche: Georges Bizet.

VENDITA BIGLIETTI

Dal 12 settembre: APERTURA VENDITA SINGOLI SPETTACOLI DI DANZA.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro in piazza Trento e Trieste n. 52 (anche via email tramite bonifico bancario), oppure online sui siti www.vivaticket.com e www.ticketone.it