IMOLA (BO) – EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
In collaborazione con
COMUNE DI IMOLA
col sostegno di
Ministero della Cultura
Regione Emilia-Romagna
presenta
ERF#StignaniMusica 2023/24
VIII edizione
A Imola la nuova straordinaria stagione musicale a cura di Emilia Romagna Festival
con 10 appuntamenti, di cui 9 di musica e uno di danza
con l’elettrizzante spettacolo di Sergio Bernal,
e 4 incontri de “L’Opera nel Ridotto”
Dal 6 novembre 2023 al 23 aprile 2024
IMOLA – Teatro Ebe Stignani
È arrivata alla sua ottava edizione la Stagione concertistica ERF#StignaniMusica, frutto della proficua collaborazione del Comune di Imola con Emilia Romagna Festival. La stagione 2023/24 ideata dal direttore artistico Massimo Mercelli comprende dieci appuntamenti tra cui nove concerti di grande levatura con artisti e formazioni musicali di fama internazionale e giovanissimi talenti che si stanno imponendo sulla scena musicale e uno straordinario spettacolo di danza con il Re del flamenco Sergio Bernal, e quattro incontri a ingresso gratuito de “L’Opera nel Ridotto”, dedicati alla grande lirica.
Dai più dotati ed interessanti pianisti del panorama mondiale della musica classica, quali Martin Kasik, János Balázs, Sandro De Palma, con i giovanissimi Arsenii Mun e Konstantin Emelyanov, ai grandi solisti e alle talentuose promesse dei tanti strumenti che formano un organico, come la violoncellista Erica Picotti e i violinisti Ilya Grubert, Giuliano Carmignola e Daniele Orlando, fino alle splendide voci come quella della soprano Erika Miklósa e del performer e cantante Peppe Servillo, e ai prestigiosi ensemble e alle importanti formazioni orchestrali, tra cui l’Orchestra Ferruccio Busoni, l’Ensemble Roma Sinfonietta, l’Orchestra della Toscana, Villa Musica, I Solisti Aquilani, la nuova stagione ERF al Teatro Ebe Stignani di Imola promette ancora una volta di regalare tante emozioni, mirando a stimolare la curiosità e gli interessi del pubblico.
Ad inaugurare la stagione – lunedì 6 novembre 2023, ore 21.00 – l’Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la più antica della regione Friuli-Venezia Giulia, qui diretta dal M° Massimo Belli, con il giovane pianista russo ventiquattrenne, Arsenii Mun, che ha trionfato proprio al 64° Concorso Busoni dove ha vinto per la prima volta da dieci anni con voto unanime e compatto della giuria, con un programma a cavallo tra ‘700 e ‘800, che comprende il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Chopin, nella trascrizione per orchestra d’archi, la Sinfonia in re maggiore di Andrea Luchesi, uno dei tanti “maestri di cappella” italiani che nel settecento lavorarono in tutta Europa e la celebre Sinfonia degli addii di Franz Joseph Haydn.
È uno spaccato di musica del ‘900 il concerto che l’Ensemble Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri presenta la sera di lunedì 27 novembre (ore 21.00), in cui viene eseguito l’inizio forte, vigoroso e innovativo dei primi decenni stravinskiani e la musica contaminata dalla spinta della musica popolare di fine secolo. Sarà Peppe Servillo a dare voce e interpretazione al soldato che incontra il Diavolo nell’ormai storico Histoire du soldat di Igor Strawinsky, un “mimodramma” che il maestro russo compose nel 1918 su testo di Charles-Ferdinand Ramuz. La trascinante narrazione dal sapore partenopeo di Servillo, che ha curato la riduzione del testo, pone l’accento sulle radici popolari In programma anche due brani del direttore d’orchestra e compositore italiano Marcello Panni, allievo della scuola di Goffredo Petrassi, che sono il risultato della contaminazione tra musica popolare e musica colta, un po’ come le celebri folk song di Luciano Berio.
Protagonista assoluto del terzo appuntamento – mercoledì 6 dicembre 2023, ore 21.00 – è Martin Kasik uno dei principali pianisti cechi del momento che proporrà un programma centrato sulla trasformazione del pianismo tra la fine del classicismo e il romanticismo, ossia tra la forma rigida, benché splendida, della sonata classica beethoveniana e la libertà formale del pianismo ottocentesco. Kasik si cimenterà in due composizioni di Beethoven, l’op 10 (1798) e l’op 27 (1801), e in due brani di Chopin e Liszt, i due massimi compositori per pianoforte dell’Ottocento, che liberano completamente la forma compositiva del loro strumento, scatenandosi con scherzi, ballate, polke e mazurke il primo, e con rapsodie, fantasie e poemi pianistici il secondo.
Rappresentano, invece, la ‘meglio gioventù’ musicale italiana, quella generazione di ventenni che sta facendosi largo nei cartelloni internazionali con merito, studio, tenacia, i due protagonisti del Concerto di Natale, in programma per mercoledì 20 dicembre (ore 21.00). Sono la giovanissima Erica Piccotti, solista e stella assoluta del violoncello nonostante la giovane età, e Diego Ceretta, direttore principale dell’Orchestra della Toscana, importante formazione che salirà sul palco insieme ai due giovani artisti. Al pubblico imolese presenteranno un brano estremamente virtuosistico, le Variazioni su un tema rococò che Čajkovskij scrisse nel 1876, il Divertimento K136 di Mozart per soli archi e la Sinfonia n.8 di Antonin Dvořák, eseguita per la prima volta solo 13 anni dopo le Variazioni di Čajkovskij.
Sarà il Trio from Villa Musica ad inaugurare il nuovo anno – sabato 20 gennaio 2024 ore 21.00 – con un concerto difficile quanto intrigante, che include le 10 Variazioni op 121/a di Beethoven e il Trio in si maggiore op.8 di Brahms, due colonne portanti del repertorio per trio. Insieme a questi due trii, il programma prevede l’Introduzione e Rondò capriccioso per violino e pianoforte di Camille Saint-Saëns e l’Allegro op.69 di Giuseppe Martucci per violoncello e pianoforte. Villa Musica, da cui proviene questo trio, è una meravigliosa Accademia Musicale a Mainz impegnata da anni nella preparazione ad alto livello di giovani musicisti, attraverso corsi tenuti sempre da grandi maestri e da cui sono usciti molti straordinari concertisti. Il Trio from Villa Musica è infatti composto da un grande maestro Alexander Hülshoff al violoncello e 2 giovani musicisti già con un’importante attività concertistica, al violino, Cosima Soulez Larivière e Kasumi Yui al pianoforte.
È un puro talento del piano il protagonista del concerto di San Valentino – mercoledì 14 febbraio, ore 21.00 – Konstantin Emelyanov, rinomato pianista russo, non ancora trentenne, diventato una vera e propria scoperta al 16° Concorso Internazionale Čajkovskij nel 2019, quando ha vinto il 3° premio e nello stesso anno ha ricevuto il titolo di “Artista di Radio Russia”, il Premio del Pubblico dai lettori della nota rivista Musical Life ed è diventato un artista Yamaha. Questo straordinario interprete si esibirà a Imola con un programma in bilico tra due periodi storici della musica molto ben delineati, mettendo in stretto confronto Sergej Rachmaninov con Bach prima e con Rameau poi.
Virtuosismo: questo è il comune denominatore dei due artisti che si presentano sul palco dello Stignani, martedì 12 marzo (ore 21.00). Si tratta di Erika Miklósa, soprano di coloratura, una celebrità della scena operistica e concertistica ungherese, cantante preferita dal grande Claudio Abbado come Regina della Notte ne Il Flauto magico di Mozart, ruolo che l’ha resa famosa sui palcoscenici più importanti di Londra, Parigi, Monaco e New York, e di János Balázs, grande pianista per il quale l’interpretazione di brani virtuosi è la forma naturale di espressione strumentale. Insieme propongono un programma di arie, canzoni popolari e trascrizioni virtuosistiche, che include Verdi, Strauss, Mayerbeer, Cziffra, Gershwin e Piazzolla, divertendosi e facendo divertire, con una evidente e vitale gioia musicale da esprimere.
Martedì 26 marzo (ore 21.00), è il turno della star del flamenco Sergio Bernal, fuoriclasse mondiale della danza e primo ballerino del Ballet Nacional de Espana che accompagnato dai ballerini Miriam Mendoza e José Manuel Benitez, dal cantaor Al Blanco, dalla chitarra di Daniel Jurado e dalle percussioni di Javier Valdunciel, presenterà “Una noche con Sergio Bernal”, un affascinante spettacolo ispirato alla cultura iberica e allo spirito gitano tra vertiginosi assoli e raffinati pas de deux e pas de trois, con la direzione artistica di Ricardo Cue. Tra coreografie originali, come “El Último Encuentro” di Ricardo Cue, sulle note di “Hable con ella” di Alberto Iglesias e l’assolo “Il Cigno” sempre di Ricardo Cue con musica di Camille Saint-Saëns, interpretato da Sergio Bernal – un’inedita versione del “Bolero” di Maurice Ravel, e il celebre “Zapateado” creato da Antonio Ruiz Soler sulla musica di Pablo de Sarasate, emerge un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo della cultura gitana.
La leggenda del violino, il celeberrimo musicista russo naturalizzato olandese Ilya Grubert, insieme al maestro Sandro De Palma, tra i più interessanti pianisti del panorama europeo, sono i protagonisti del concerto di martedì 9 aprile (ore 21.00). Il programma presentato è di grande tecnica e musicalità, con brani come la Sonata di Brahms e la Sonata di César Franck, che mettono ben in luce, l’intreccio dei due strumenti, la fusione ricercata dei timbri, creando emozioni che raramente si possono provare. All’interno del programma del duo, trovano spazio anche due brani per strumento solo: la Sesta sonata per violino solo di Eugène Ysaÿe e il Preludio, fuga e variazioni per pianoforte di César Franck, brano quest’ultimo che nasce come pezzo d’organo per poi diventare brano per pianoforte, trascritto dallo stesso autore.
Toccherà a I Solisti Aquilani, tra le più importanti formazioni orchestrali italiane, composta da eccellenti strumentisti, insieme allo straordinario violinista Giuliano Carmignola, il compito di chiudere la stagione dei concerti imolesi – martedì 23 aprile, ore 21.00 – con un omaggio ad Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach. Musicista di lunga data e di eccellente carriera, Giuliano Carmignola è considerato una colonna portante della scuola violinistica italiana, le sue registrazioni discografiche di Vivaldi presenti nella prima parte del concerto, hanno fatto storia, così come la registrazione de I Concerti Brandeburghesi di Bach, realizzata con la direzione di Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart, è ancora considerata tra le migliori. La seconda parte del concerto è dedicata a Johann Sebastian Bach con il celebre Concerto in re minore per due violini e orchestra. Degno partner sarà Daniele Orlando, bravissimo interprete, primo violino e solista dell’orchestra I Solisti Aquilani.
Anche quest’anno torna “L’opera nel ridotto”, rassegna di quattro appuntamenti nel Ridotto del Teatro a ingresso gratuito, all’interno della stagione concertistica ERF#StignaniMusica. Saranno due ricorrenze importanti a dare la direzione nella scelta delle opere trasmesse e commentate con passione e competenza da Luca Rebeggiani, direttore artistico del Teatro Ebe Stignani: il centenario della nascita di Maria Callas, un mito intramontabile dell’interpretazione operistica nata appunto nel 1923, e Giacomo Puccini, morto l’anno dopo la nascita della Callas, nel novembre 1924. Così il 1° dicembre (ore 20.00) ci sarà una serata proprio dedicata alla Callas, con la visione di diverse sue bellissime interpretazioni, mentre gli altri tre appuntamenti saranno un omaggio all’attività operistica di Puccini: il 17 novembre (ore 20) sarà proiettata Manon Lescaut, generalmente considerata la sua prima partitura operistica completamente matura e personale; segue il 2 febbraio (ore 20.00) Tosca, tra i lavori più dirompenti e affascinanti di Puccini, capace di coinvolgere appieno lo spettatore, anche quello meno esperto di musica lirica; infine il 1° marzo, verrà commentato e proiettato Il Trittico del Maestro lucchese, quell’insieme di tre opere di un solo atto che vengono rappresentate in successione e che sono “Il tabarro”, “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi”.
MUSICA A 1 EURO
Parte integrante della stagione invernale al Teatro Stignani di Imola è il progetto Educational “Musica a 1 Euro” a coronamento della stagione ERF#StignaniMusica 2023/24, progetto a cui Emilia Romagna Festival tiene molto e che tanta partecipazione ha avuto nelle passate stagioni. Rimarrà immutata per tutti i ragazzi delle scuole imolesi fino a 19 anni la possibilità di accedere a tutti gli spettacoli con un biglietto dal costo simbolico di 1 euro.
La proposta prevede inoltre incontri – concerto e prove aperte in cui i protagonisti dei concerti serali incontrano, parlano, spiegano e interagiscono con i ragazzi. Gli incontri si arricchiranno della presenza di relatori con competenze musicali e didattiche, che stimoleranno gli studenti ad ascoltare, toccare, e vivere la musica, facilitando anche l’interazione con gli artisti.
L’ottava edizione di ERF#StignaniMusica, è realizzata da Emilia Romagna Festival in collaborazione con il Comune di Imola e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Turkish Airlines, Banca di Imola, CLAI, Curti Costruzioni Meccaniche, Sfera, SACMI, Alleanza delle Cooperative, BCC Ravennate, forlivese e imolese, AutoSICA.
RINNOVO ABBONAMENTI
9 e 10 ottobre 2023 presso la biglietteria del Teatro Stignani di Imola ore 9-13 e 16-18
NUOVI ABBONAMENTI
11 e 12 ottobre 2023 presso la biglietteria del Teatro Stignani di Imola ore 9-13 e 16-18
PREVENDITE BIGLIETTI
sul sito www.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket a partire dal 16 ottobre 2023
Programma dettagliato: www.emiliaromagnafestival.it