I ravennati Bazzini, Molineris, Jacopo e Matteo Plazzi, Vettese e Longanesi Cattani e poi il riminese Max Sirena, il cesenate Mercuriali, il cervese Acquafredda, il modenese Oliveri, il reggiano Nobili, parte del team che ha portato ieri alla vittoria l’imbarcazione italiana in Australia
BOLOGNA – “Un’impresa di cui essere orgogliosi e una vittoria che è di tutto il Paese e che parla molto di Emilia-Romagna, sempre più terra di sport e di campioni. Giuseppe Acquafredda, Andrea Bazzini, Francesco Longanesi Cattani, Marco Mercuriali, Umberto Molineris, Gilberto Nobili, Matteo Olivieri, Jacopo e Matteo Plazzi, Max Sirena e Antonio Vettese: a voi e agli altri emiliano-romagnoli presenti nel team di Luna Rossa e a tutto il gruppo, il nostro grazie sincero per aver portato ancora una volta la vela nelle nostre case, una disciplina che unisce al rigore e alla fatica, il lavoro di squadra e la collaborazione, valori che contraddistinguono l’identità del nostro territorio”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la vittoria di Luna Rossa ieri ad Auckland, in Australia, sugli inglesi dell’Ineos Team.
Della folta pattuglia di emiliano-romagnoli presenti nel team che si è aggiudicato la Prada Cup, conquistando così di diritto e dopo 21 anni, l’accesso alla finale della Coppa America, fanno parte sei ravennati: Andrea Bazzini (performance, responsabile del software), Umberto Molineris (sailor), Jacopo Plazzi (sailor) e Matteo Plazzi (direttore tecnico della Prada Cup), Antonio Vettese (responsabile della comunicazione), da Bagnacavallo, Francesco Longanesi Cattani (relazioni esterne). E poi il riminese Max Sirena (director and skipper), il cesenate Marco Mercuriali (rules coach) e il cervese Giuseppe Acquafredda (mast and rigging). E ancora il modenese di Zocca, Matteo Olivieri (head of oil), e tre reggiani di cui il più noto è Gilberto Nobili (operations manager) da Castelnovo ne’ Monti, oltre agli ingegneri Michele Crotti e Denis Corti.
“Un traguardo davvero importante per la nostra regione- chiude il presidente- terra di mare e di turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia Covid che ha inciso e indice ancora così profondamente sulle nostre vite. È un successo italiano che ci fa guardare al futuro con speranza perché mantenendo il rigore che l’emergenza sanitaria impone e con la collaborazione di tutti si possa vincere anche noi questa sfida”.