PIACENZA – La città di Bobbio ha voluto anche quest’anno Spirit Gospel Choir, il coro diretto da Andrea Zermani, per un concerto nella centralissima piazza Duomo che avrà luogo giovedì 3 agosto alle 21.15, in uno dei periodi più animati dell’anno, quando il borgo della Val Trebbia, noto per le sue numerose attrattive (è stato eletto anche “il più bello d’Italia” nel programma televisivo “Borgo dei borghi”), richiama turisti e visitatori da tutta Italia grazie al suo clima, alla sua storia, alle sue caratteristiche naturali e anche in virtù di un ricco e vivace programma culturale.
Il coro, composto attualmente da una quarantina di elementi accomunati dalla passione condivisa per il canto corale come unione di voci, anime e spiriti, sarà accompagnato dal vivo dai cinque elementi della Spirit Band, composta da Francesco Lazzari alle tastiere, Claudio Grazzani all’organo Hammond ed effettistica, Ricky Ferranti alla chitarra, Nicola Stecconi al basso e Marco Bianchi alla batteria. Nel repertorio della serata, sempre molto attesa sia dal coro sia dagli abitanti del paese, spiccano le voci soliste che interpreteranno alcuni dei brani più attesi del repertorio dell’ensemble. Lucia Pradelli e Sara Stoppelli duetteranno insieme in perfetta armonia in “Your Spirit”, brano potente portato al successo dall’idolo americano Tasha Cobbs, mentre Saverio Zanoli darà la giusta intensità a “Joshua fought the battle of Jericho”, un brano ritmicamente complesso di grande efficacia, merito dell’arrangiamento di uno degli artisti gospel più importanti al mondo. Chiuderà il programma un brano guidato da Lucia Ziliani dal titolo “Worship the Lord”, che il coro ha imparato nel corso di un workshop lo scorso anno e che ha amato fin da subito per il suo ritmo travolgente con cui sarà difficile rimanere seduto anche per il pubblico più timido. “La nostra educazione europea ci porta ad assistere a un concerto in maniera composta, soprattutto se si tratta di musica sacra, che ha a che fare col divino” spiega il direttore e musicologo Andrea Zermani “Ma ci è bastato assistere a una funzione per sentirci nel bel mezzo del film “Blues Brothers” e capire che con la musica gospel le cose non stanno così. Il richiamo a vivere i momenti di lode e ringraziamento con tutto il corpo, ballando, battendo mani e piedi, è irresistibile per la cultura afro-americana da cui il Gospel deriva. Ormai i coristi lo sentono intimamente e interpretano in maniera naturale i brani che cantano accompagnandosi con il corpo oltre che con la voce. Vorremmo che anche per il pubblico che ci segue fosse così: è un’esperienza liberatoria, una volta provata non si abbandona più”.
Forte di un repertorio rodato e affinato nel tempo che alterna brani energici e trascinanti ad altri più melodici e meditativi e di un affiatamento sempre più stretto sia tra i vari componenti sia con i membri della band, Spirit Gospel Choir sta vivendo un periodo di intensa energia creativa. Diversi i progetti e le collaborazioni all’orizzonte. Tra questi la registrazione di un nuovo album – il secondo – che probabilmente vedrà la luce nell’autunno e in cui si concentrano alcuni dei brani più amati e consolidati del coro, una masterclass con un esponente del Gospel europeo più raffinato per andare sempre più in profondità nell’esplorazione delle possibilità espressive offerte dal genere e la ormai immancabile partecipazione al Gospel Connection di Assisi, il raduno italiano annuale più importante, sempre fonte di nuova ispirazione.
Per maggiori informazioni si consiglia di seguire le pagine social di Spirit Gospel Choir su Facebook e Instagram o il sito web www.spiritgospelchoir.com.