Buone notizie per le famiglie bolognesi. Tutte le spese per i servizi scolastici integrativi, non solo quelle relative alla refezione scolastica, sono detraibili nella dichiarazione dei redditi. Lo ha precisato l’Agenzia delle entrate, a seguito di una richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Bologna.
Nel mese di agosto l’Agenzia delle Entrate ha infatti reso noto che, ai sensi dell’art. 15, comma 1 del TUIR, oltre alle spese per la refezione scolastica, anche quelle sostenute per i servizi scolastici integrativi, quali l’assistenza al pasto e il pre e post scuola, sono appunto detraibili in dichiarazione dei redditi.
La detraibilità di queste ulteriori spese deve comunque essere contenuta nel limite massimo dei 400 euro annui per ciascun alunno. Pertanto solo chi non avesse già raggiunto con le sole spese di refezione scolastica i 400 euro, può beneficiare di queste ulteriori detrazioni.
Per attestare la spesa sarà sufficiente allegare le ricevute di pagamento dei bollettini Mav o le lettere di addebito per gli addebiti in conto Sepa Sdd con contestuale evidenza dell’addebito sull’estratto conto sostenute nell’anno 2015 per i servizi integrativi di assistenza al pasto, pre e post scuola.
Solo in caso di smarrimento delle ricevute di pagamento sarà possibile contattare l’Ufficio Scuola del Quartiere di riferimento per verificare i pagamenti e effettuati nell’anno 2015 ed eventualmente richiedere un riepilogo dei versamenti e effettuati.
Per chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2016, c’è la possibilità di presentare entro il 25 ottobre 2016 un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Si può presentare, in alternativa, un modello Unico Persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.
Per chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi con il modello Unico/2016 è invece possibile, prima della scadenza del termine di presentazione (30 settembre 2016), rettificare o integrare la dichiarazione già presentata, compilando una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando la casella “Correttiva nei termini”.
Ulteriori dettagli sul sito web dell’Agenzia delle Entrate: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniRedditiPF/ e nelle istruzioni di compilazione dei modelli di dichiarazione dei redditi.
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