PARMA – Dopo l’intitolazione dell’Auditorium della Scuola per l’Europa di Parma a David Sassoli, questa mattina in conferenza stampa è stata presentata dall’assessora alla Comunità Giovanile del Comune di Parma Beatrice Aimi, insieme al direttore generale del Comune di Parma Pasquale Criscuolo e della consigliera comunale Saba Giovannacci “Youth Check”, un’iniziativa che coinvolgerà tutta l’attività dell’ente nel segno di un’attenzione forte verso i giovani della città. In occasione della Giornata dell’Europa, nell’ambito dell’Anno europeo delle competenze 2023, Parma ha deciso di attivare un’amministrazione a misura di nuove generazioni inserendo il primo modello europeo di valutazione di impatto generazionale.
L’iniziativa fa parte del percorso di Parma candidata a Capitale Europea della Gioventù: un obiettivo prestigioso e impegnativo che si fonda sulla promozione di una governance della città che metta al centro i giovani e il loro futuro.
La valutazione di impatto delle politiche pubbliche sulle giovani generazioni, già avviata stata avviata in Austria e Germania (Jugend-check) ed ora è allo studio a livello europeo (Youth Test). In Italia, con il Decreto del 3 giugno 2021, il Ministro per le Politiche Giovanili ha istituito il “Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche” (COVIGE) e con DM 8 luglio 2022 il Governo ha adottato le linee guida per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche.
“Il Comune di Parma – ha sottolineato l’assessora Aimi – sarà però il primo Comune europeo ad attuarlo a livello locale, a ricomprendere cioè nell’attività amministrativa target rilevanti che evidenzino se le scelte intraprese possano essere generative per i giovani, se gli stessi vengono considerati negli obiettivi di riferimento, se l’azione politica locale guardi oggi ai protagonisti della Parma di domani”.
“Si tratta di un importante passo – ha sottolineato il direttore generale Criscuolo – alla luce della candidatura di Parma a Capitale Europea della Gioventù e nell’ambito del progetto 100 Città, entrambi legati a obiettivi strategici dell’Amministrazione, che riguardano non solo i giovani e l’ambiente, ma anche il livello economico, culturale e sociale, per raggiungere i quali sarà fondamentale il più ampio coinvolgimento possibile della città e in particolare delle giovani generazioni”.
“La finalità di Youth Check – ha aggiunto l’Assessora – è anche quella di creare una azione sistemica e strutturale rispetto le politiche giovanili basandosi non solo sull’analisi dei risultati ottenuti ma sulla valutazione dei benefici prodotti”.
La gestione assumerà quindi una dimensione favorevole affinché vi sia una valutazione concreta dei suoi esiti anche grazie alla vicinanza e alle strette relazioni con la comunità giovanile di riferimento.
Youth Check rappresenta quindi uno strumento di lettura e di validazione dell’attività amministrativa che potrà così consolidare quell’aspirazione che Parma si è data di Città per i suoi giovani, ma anche per quelli che la scelgono per intraprendere studi, lavoro e attività imprenditoriali.
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