RIMINI – Un numero eccessivo di occupanti, pessime condizioni igienico sanitarie e un sottotetto inagibile trasformato in alloggio per quattro persone: è questa la situazione che la squadra edilizia della Polizia Municipale, i Carabinieri della Compagnia di Rimini e personale dell’Ausl si sono trovati di fronte questa mattina durante il nuovo controllo effettuato in un’abitazione di Borgo Marina, la stessa già controllata poche settimane fa e per la quale era scattata l’ordinanza contingibile ed urgente emessa dal sindaco nei casi in cui si riscontrano situazioni di sovraffollamento abitativo.
Tornati nell’appartamento per verificare l’ottemperanza delle prescrizioni previste dall’ordinanza, gli agenti della Pm e i militari dell’Arma hanno potuto accertare che nulla era cambiato rispetto al primo sopralluogo: nell’abitazione infatti è stata riscontrata la presenza di 16 occupanti, tutti cittadini extracomunitari, ben dieci in più rispetto al numero massimo previsto.
Anche il sottotetto dell’abitazione, che per caratteristiche era stato dichiarato inagibile e inabitabile, è stato allestito in modo da ricavare due camere, entrambe arredate con letti e armadi, che ospitavano abitualmente quattro persone. Il personale dell’Ausl inoltre ha verificato come non si sia proceduto né alla disinfestazione, né alla tinteggiatura e alla pulizia degli alloggi, come invece prescritto dall’ordinanza.
Alla luce di queste numerose e reiterate violazioni, la squadra edilizia della Polizia Municipale di concerto con i Carabinieri della Compagnia di Rimini procederà già nelle prossime ore alla denuncia dei proprietari dell’immobile e dei titolari del contratto di locazione per la violazione dell’ex art. 650 cp (inottemperanza dei provvedimenti disposti dall’Autorità) e per il mancato rispetto della normativa edilizia.
“Pm e Carabinieri continueranno a monitorare la situazione – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – ma, a fronte di questa ‘recidività’, chiederemo agli organi competenti di valutare l’adozione di tutti i provvedimenti più severi previsti dalla legge, fino al sequestro dell’immobile. Fenomeni di irregolarità di questo tipo – su cui i controlli sono e saranno numerosi nell’ambito della più vasta strategia di contrasto all’abusivismo commerciale – sono fonte di degrado sociale e sono lesivi della dignità umana. Andare a colpire in maniera netta e severa chi si rende complice di queste situazioni, affittando locali con palesi e gravi irregolarità sotto il profilo igienico ed edilizio, è necessario se vogliamo dare ancora maggiore sostanza alla già forte attività di controllo e presidio messo in campo da Pm e Forze dell’ordine”.