TORINO – “Questo concerto eseguito dalla Banda Musicale Giovanile del Piemonte nell’ambito del progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” ha offerto a tutti noi un rinnovato momento di coesione e riflessione nell’anno delle celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto, per rievocare idealmente sia le vicende storiche che il 4 novembre 1921 portarono alla Sua solenne tumulazione presso il Vittoriano sia il significato universale che questo Luminoso Simbolo ci propone come collettività.” – ha detto ieri il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, nell’intervento di chiusura del concerto ospitato dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, nella sua sede storica in Torino, e connotato da un ideale percorso storico-culturale attraverso il linguaggio universale della musica, grazie al programma con brani del repertorio moderno insieme alle più famose musiche e canti dell’epoca del Milite Ignoto.
“Questo concerto è parte di una meritoria iniziativa nazionale che nasce e si sviluppa grazie alla meravigliosa sinergia tra istituzioni ed associazionismo – tra cui desidero citare l’impegno in prima linea dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia e dell’Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome –, generosamente orientata a promuovere il conferimento al nostro ‘Soldato Ignoto Caduto in Guerra’ la Cittadinanza Onoraria presso tutti i Comuni italiani.” – ha proseguito Pucciarelli, evidenziando come questo concerto e l’intero progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” da cui promana, siano parte integrante del programma nazionale per le celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto di cui la Difesa è promotrice, che culminerà nelle manifestazioni del prossimo 4 novembre presso l’Altare della Patria.
Nel descrivere l’alto valore simbolico del Centenario del Milite Ignoto il Sottosegretario ha sottolineato: “Questo straordinario e sentito appuntamento del 2021 è parte di quell’articolato cammino con cui vogliamo trasmettere con rinnovata forza alle future generazioni i profondi valori espressi con intensità da coloro che hanno contribuito, con i sacrifici ed anche con la vita, alla conquista dell’Unità Nazionale e alla difesa ed all’onore della Bandiera e della Patria. Con queste celebrazioni manteniamo viva una coscienza collettiva sulle radici e sull’identità nazionale; sull’epopea di un popolo – le generazioni che ci hanno preceduto – che offre l’opportunità di ripercorrere in chiave contemporanea le tante straordinarie prove di coraggio, civiltà e volontà di rinascita di cui l’Italia si è già resa protagonista.
In questa prospettiva, sono certa che l’evento di questa sera non può e non deve finire con le emozioni vissute in questo suggestivo cortile del Palazzo Arsenale del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, ma deve restare un faro per illuminare e guidare il nostro impegno e le nostre azioni quotidiane.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.