Si riqualifica anche il parcheggio, con una nuova pensilina, una Velostazione con più posti per le biciclette e interconnessione con il trasporto pubblico
MODENA – L’intervento al sottopassaggio della ferrovia prevede la demolizione del tratto più stretto, di 37 metri, sul lato sud per portarlo da 4,20 a 6,65 metri di larghezza, come gli attuali 90 metri che partono da Porta Nord.
Verrà demolito anche un fabbricato di servizio nella zona di piazza Dante dove troverà spazio una piazzetta e l’uscita dei nuovi tappeti mobili, entrambi protetti da un’ampia pensilina metallica di nuova realizzazione.
Sul lato nord verrà mantenuto il tratto interrato realizzando una nuova uscita con un tappeto mobile bidirezionale e il nuovo ascensore che sbarcheranno su una vera e propria piazza dedicata alla ciclopedonalità e all’interscambio ferro-gomma, vista la presenza anche del trasporto pubblico urbano ed extraurbano.
La piazza di Porta nord, dal sottopasso fino a via Fanti, diventerà infatti il fulcro di diverse tipologie di spostamento, autentico nodo di interscambio tra auto, bici, taxi e bus.
La piazza sarà interamente raccordata alla strada (con velocità ridotta a 30 chilometri orari) che in quel tratto avrà pavimentazione speciale e rialzo di quota per garantire un adeguato rallentamento dei veicoli in transito e la massima permeabilità pedonale e ciclabile rispetto ai percorsi che si svilupperanno sul lato nord di via Fanti.
Nell’area verranno collocati numerosi servizi dedicati alle biciclette: una Velostazione in sostituzione dell’attuale deposito protetto, con 48 posti bici invece degli attuali 12; otto nuove rastrelliere del C’Entro in bici con un incremento di dotazioni di bici gialle del 50 per cento; e 30 nuovi portabici a “P” per assicurare un totale di 60 mezzi.
Le fermate del trasporto extraurbano verranno riposizionate in un apposito golfo, mentre quella delle linee urbane sarà organizzata su strada.
Sia lo sbarco del tappeto mobile che delle fermate del trasporto pubblico saranno coperte da pensilina, potenzialmente continua per l’intero percorso dal sottopasso alla fermata dei bus.
L’area dedicata a parcheggio verrà ridimensionata e concentrata nella porzione ovest, ma la riduzione dei posti auto verrà compensata da quelli recuperati nell’ex area ferroviaria adiacente a via Pico della Mirandola, ultimo tratto del vecchio raccordo ferroviario in corso di cessione al Comune da parte del gruppo Ferrovie dello Stato.
L’intersezione presso Porta nord tra le vie Fanti, Pico della Mirandola e il futuro tratto di prolungamento previsto su viale Finzi sarà organizzata con rotatoria.
L’intervento di prolungamento del sottopasso ferroviario, comprensivo della realizzazione di una nuova pensilina a sud, avrà un costo pari a 5 milioni 130 mila euro, mentre l’intervento di riassetto nel lato nord, comprensivo di sistemazione della viabilità nel parcheggio, della realizzazione della rotatoria e della piazza pedonale, ha una base d’asta di circa 1 milione di euro e rientra nel progetto di riqualificazione del sistema della mobilità stradale e ciclopedonale dell’area nord per una spesa complessiva di oltre 6 milioni di euro.
La riqualificazione del sistema della mobilità prevede una completa riorganizzazione dell’assetto stradale del quartiere con la realizzazione su via Canaletto di una sorta di boulevard con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde, mentre in tutta l’area saranno realizzati percorsi ciclopedonali, saranno adeguate le aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemato il verde e l’illuminazione pubblici, predisposte zone ciclopedonali con pavimentazioni speciali, rimodulati gli attraversamenti protetti per migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni, e gli incroci con la previsione di una serie di rotatorie, tra cui quella su via Fanti nei pressi di Porta Nord.