Sostegno educativo ai disabili operativo grazie alla sinergia tra Comune e Scuole

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municipio-ferraraPartono i progetti didattici a distanza con gli educatori di sostegno per i disabili. L’assessore Kusiak: “E’ fondamentale in questa fase delicata il lavoro degli educatori di sostegno”

FERRARA – “Le misure di contenimento del contagio ed in particolare la chiusura delle scuole e la conseguente attivazione della didattica a distanza ha messo tutti noi, dirigenti scolastici, coordinatori pedagogici, insegnanti e Amministrazione comunale, di fronte ad una importante sfida: garantire il diritto all’istruzione ed all’educazione di migliaia di bambini e studenti ferraresi. Mentre le scuole hanno avviato la didattica a distanza, il Comune si è prontamente attivato in questo senso, a partire dalle situazioni di maggiore complessità e fragilità.”

Queste le parole dell’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Ferrara Dorota Kusiak in riferimento all’avvio del sostegno educativo a distanza per gli alunni disabili, normalmente svolto in classe.

Sono 111 gli educatori di sostegno, appartenenti a servizi esternalizzati, impegnati nei percorsi di integrazione scolastica che coinvolgeranno in specifiche attività a distanza 365 bambini e ragazzi disabili; 25 di loro sono impegnati nei servizi educativi comunali 0-6, una fascia di età nella quale gli interventi educativi specifici risultano fondamentali.

A questi si aggiungono gli interventi di mediazione linguistica e laboratori di potenziamento della lingua italiana per, complessivamente, 105 alunni stranieri in carico all’unità di integrazione dell’Istituzione, fondamentali per il successo scolastico degli alunni che non conoscono l’italiano.

E’ sostanziale in questa fase delicata il lavoro degli educatori di sostegno che a tutti gli effetti fanno parte dell’equipe multidisciplinare impegnata, insieme alle famiglie, nella costruzione dei percorsi individualizzati per gli alunni e i bambini con disabilità.

“Questa azione non può venire a mancare – spiega l’assessore Kusiak – nemmeno in questo delicatissimo momento di emergenza socio-sanitaria che appesantisce ulteriormente il carico familiare dei nuclei in cui sono presenti minori con disabilità. Il lavoro degli educatori si fonda sulla relazione di fiducia ed è a partire da questo che abbiamo ripensato al servizio per garantire una continuità relazionale ed educativa con il minore e la sua famiglia alla quale fornire l’indispensabile supporto, anche nella didattica a distanza. Essenziale è anche l’intervento nella fascia 0-6 anni in quanto i primi anni di vita sono per i bambini disabili e le loro famiglie sono i più delicati.”

Le attività a distanza con allievi e famiglie verranno fornite tramite telefonate, videochiamate, video chat utilizzando le più comuni piattaforme social e delle scuole, in forma sia individualizzata sia di gruppo, nell’ambito di proposte a distanza didattiche o laboratoriali. Non mancherà l’attività di programmazione e di collaborazione a distanza tra operatori e insegnanti al fine di preparare attività e materiale da inviare ai bambini, gruppi classe o sezioni, la predisposizione di video da caricare, l’organizzazione di lezioni e di formazione a distanza predisposte da Ati Sostegno e Servizio comunale Integrazione Scolastica.

E’ stato anche ampliato il Servizio Domiciliare per i minori disabili ed è stato avviato un progetto che prevede una nuova modalità di contatto a distanza con le famiglie che usufruiscono dei servizi per l’infanzia, chiamato “#iorestoacasa … insieme a te”, come segno di attenzione e vicinanza ai cittadini.