Oltre 5 milioni all’anno per garantire il diritto allo studio
RIMINI – In questo particolare periodo storico consentire agli studenti di entrare in classe è forse il tema tra i più divisivi e dibattuti. C’è però chi, pur di entrare in classe, ogni giorno si sobbarca sacrifici e superare parecchi ostacoli. È il caso di un giovane studente riminese con una grave disabilità motoria, che frequenta un istituto superiore a Pesaro: impossibile per lui utilizzare lo scuolabus per andare fuori Comune, così la famiglia sin dal primo anno lo ha accompagnato quotidianamente e a sue spese a scuola. Una spesa importante che incide sul bilancio famigliare, così l’Amministrazione dopo un confronto con i genitori del ragazzo, ha trovato la strada di quello che tecnicamente si chiama “accomodamento ragionevole”, una formula innovativa che vede la cooperazione di pubblico e privato: i genitori continuano ad accompagnare personalmente il figlio a scuola, potendo contare però su un contributo economico annuo da parte del Comune in modo tale da coprire le spese. Una collaborazione virtuosa per raggiungere l’unico obiettivo importante: consentire allo studente di portare a termine il percorso di studi nella scuola scelta, nonostante le distanze e gli ostacoli. È una storia tra tante racchiuse dal mondo della scuola e che descrive una delle azioni in cui il Comune è impegnato per garantire il diritto allo studio alle fasce più vulnerabili, soprattutto in questa fase ancora di pandemia: gran parte degli studenti disabili infatti non seguono la didattica a distanza, ma frequentano le lezioni in presenza. Un impegno che si traduce in un investimento annuo per il sostegno all’handicap che supera ampiamente i 5 milioni di euro. Una quota di investimento, superiore alla media regionale, legata all’aumento di numero di studenti presi in carico e conseguentemente delle ora di assistenza: rispetto allo scorso anno scolastico si è registrata una crescita di studenti seguiti dell’8%, con circa 400mila euro di risorse aggiuntive investite. Solo recentemente sono stati stanziati circa 2,5 milioni di euro nell’ambito del piano per l’assistenza e l’inclusione degli alunni con disabilità frequentanti le scuole statali del primo ciclo e secondo ciclo di istruzione.
“Si tratta di una delle voci principali del bilancio del Comune di Rimini – commenta l’assessore ai servizi educativi Mattia Morolli – resa ancora più importante dalle nuove esigenze e richieste che la situazione straordinaria che stiamo vivendo ha fatto emergere. Ecco perché al fianco delle forme ‘tradizionali’ di sostegno si affiancano un corollario di azioni specifiche: penso ad esempio al progetto avviato nella prima fase del lockdown a marzo, il progetto ‘il sostegno che riduce la distanza’, per l’inclusione on line per alunni con disabilità, oppure al prolungamento del servizio di centri estivi. La prossima settimana inizieremo la distribuzione dei dispositivi di connessione a internet per agevolare gli alunni in Dad e partiremo proprio dagli studenti con handicap che per scelta o necessità devono rinunciare alla scuola in presenza”.
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