L’assessore Coletti: “Risorse che serviranno a distribuire pasti caldi e pacchi alimentari a 1.188 famiglie”
FERRARA – Pasti caldi per persone che si trovano in difficoltà, ma anche pacchi alimentari, buoni spesa e card che consentono di portare a casa la spesa per tutta la famiglia. Sono questi gli aiuti ai quali il Comune di Ferrara, attraverso l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti, destina nuove risorse: 250.400 euro, che verranno ora trasferiti agli enti del Terzo settore attivi sul territorio nella distribuzione alimentare nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead).
L’aggiudicazione è stata oggetto di un avviso pubblico aperto in dicembre 2021, a cui hanno aderito il Centro di Solidarietà Carità e la Caritas Diocesana, quest’ultima in rappresentanza delle associazioni ferraresi che partecipano al programma Fead per gli aiuti agli indigenti (Emporio Solidale Il Mantello, Parrocchia di San Giovanni Battista a Pontelagoscuro, Santa Maria del Perpetuo Soccorso, la Comunità parrocchiale Pontegradella-Focomorto, Parrocchia di Santa Caterina Vegri, Parrocchia della Sacra Famiglia, Servizio accoglienza alla vita, associazione Viale K, Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo a Porotto, Parrocchia San Giorgio Martire, Parrocchia San Benedetto Abate, Parrocchia Santo Spirito, Società San Vincenzo de’ Paoli, Centro Donna Giustizia). Il Centro di Solidarietà Carità riceverà 27.400 euro per dare risposte dirette a 130 nuclei familiari assistiti e la Caritas Diocesana avrà 222.995 euro che verranno utilizzati per 1.058 famiglie.
“Con questi 250.400 euro si andrà a dare risposte di aiuto concreto a 1.188 nuclei familiari – spiega l’assessore Cristina Coletti – che sono assistiti dagli enti che hanno partecipato all’avviso”.
L’assessore comunale alle Politiche sociali sottolinea che “questa è l’ultima delle numerose iniziative attuate dall’amministrazione comunale, che sin dallo scoppio della pandemia, nel marzo 2020, si è attivata per essere di pieno supporto nel campo della solidarietà alimentare alle famiglie più in difficoltà. In totale, fra il 2020 e il 2021, i contributi e i sostegni economici erogati direttamente dal Comune o attraverso le organizzazioni individuate ammontano a quasi 2 milioni di euro. Sono stati 5.369 i nuclei familiari già assistiti attraverso le diverse formule messe in atto(buoni spesa, card e pacchi alimentari), oltre a circa 6.500 pasti erogati da mense”.
Ad aprile 2020, nella prima tornata di realizzazione e distribuzione dei buoni spesa, sono stati in 2.902, tra persone singole e rappresentanti di un nucleo familiare, a richiedere e ottenere da Asp i tagliandi spendibili nei 60 esercizi commerciali convenzionati e individuati su tutto il territorio comunale, fra la città e le frazioni. Nella prima fase, le risorse distribuite sono state pari a 651.600 euro. A maggio 2020 il Comune di Ferrara ha deciso di assegnare complessivamente 15mila euro anche a 3 associazioni del Terzo settore: Centro di Solidarietà Carità (8mila euro), Caritas Diocesana (5mila euro) ed Emporio Solidale il Mantello (2mila euro).
Nel 2021 il Settore Servizi alla persona insieme con l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ferrara hanno proceduto direttamente all’erogazione di altri buoni spesa, che sono andati a 1.222 famiglie del territorio, per un ammontare di 271.300 euro. Altri 100mila euro di aiuti sono stati distribuiti dal Comune attraverso Asp raggiungendo così ulteriori 516 famiglie. A questi fondi, si aggiungono i 147.283,86 euro riservati a organizzazioni di volontariato e altri organismi del Terzo settore e Istituzioni assistenziali attive sul territorio di Ferrara, che agiscono nella distribuzione e consegna di generi alimentari anche acquistati direttamente. Un’iniziativa alla quale hanno aderito 16 realtà associative, tra organizzazioni e istituzioni appartenenti al programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). Con la prima tranche di 100mila euro, questa rete di operatori Fead ha già assistito 1.099 famiglie ed erogato 6.469 pasti tramite mensa sociale.
Le nuove risorse in arrivo serviranno a portare avanti per il 2022 una rete di solidarietà fondamentale per provvedere a situazioni di difficoltà economiche e sociali, aggravate dalla pandemia e dall’aumento dei costi.