SOS lavoro, nelle librerie il nuovo saggio di Pierantoni

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CESENA – È disponibile nelle librerie fisiche e online il nuovo saggio dello scrittore cesenate Pietro Pierantoni, intitolato “SOS lavoro. Elementi per un dibattito”. Il testo, pubblicato con le Edizioni San Lorenzo di Reggio Emilia, affronta la tematica fondamentale del lavoro umano, cercando di delineare una prospettiva differente rispetto a quella dettata dalla logica capitalista.

Il lavoro, «che riveste una posizione importante e primaria» nella società e nella vita delle persone, non deve considerarsi, tuttavia, un assoluto.

Se è vero che per mezzo della sfera lavorativa «l’uomo realizza sé stesso e le sue aspirazioni», contribuendo al contempo allo sviluppo della società, è altrettanto vero che «il lavoro umano dev’essere ben organizzato, rispettoso della dignità della persona e arricchente dal punto di vista della qualità della vita», afferma Pierantoni.

Ma alla prova dei fatti non è così e negli ultimi anni siamo sempre più spettatori di un lavoro precario che determina un’incertezza dell’esistenza.

L’obiettivo di questo libro è, dunque, quello di portare uno spunto differente nel panorama economico, riscoprendo quelle dimensioni feconde del lavoro che con il passare del tempo sono andate quasi completamente perdute: la sfera della cooperazione, la finanza a sostegno del lavoro, il contrasto delle disuguaglianze, l’intelligenza artificiale come ausilio dei lavoratori.

«Se vogliamo dare una svolta e cambiare in meglio lo scenario attuale anche per il bene delle generazioni a venire – evidenzia l’autore –, bisogna riscoprire quei modelli di imprenditoria e welfare aziendale che hanno caratterizzato la storia del nostro paese. Penso a Mattei, a Olivetti e, oggi, al capitalismo umanistico di Cucinelli. È dallo studio della filosofia economica di questi luminari che dobbiamo ripartire per tracciare una nuova direzione del concetto di lavoro e di fare impresa».

Il saggio si avvale della presentazione di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, della prefazione di Vera Negri Zamagni, professoressa di storia economica presso l’Università di Bologna e SAIS Europe della John Hopkins University, dell’introduzione di Oreste Bazzichi, docente alla Pontificia Facoltà Teologica S. Bonaventura-Seraphicum di Roma, e della postfazione di Monsignor Massimo Camisasca, Vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla.