RIMINI – Stava tentando la vendita di sostanze stupefacenti a due persone sedute in un furgone, senza accorgersi che gli agenti lo stavano pedinando già da qualche tempo. Il controllo, fatto ieri sera dalla Polizia Locale di Rimini, che ha portato alla denuncia di un 30 enne, per spaccio di sostanze stupefacenti e alle segnalazioni alla Prefettura per due persone, che stavano acquistando le dosi con il furgone dell’azienda di cui sono dipendenti. Il ritiro della patente per guida in stato d’ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti per il conducente del veicolo.
Il fermo è avvenuto ieri sera in una zona di Rimini sud, durante uno dei servizi di controllo e presidio del territorio a contrasto dello spaccio, svolti dalla Polizia Locale di Rimini. Gli agenti in borghese della squadra giudiziaria stavano pedinando una persona notata mentre, in bicicletta, si avvicinava alle auto in sosta per una sospetta attività di spaccio. L’intervento del personale della Polizia Locale è scattato durante lo scambio, avvenuto con due persone che erano sedute all’interno di un furgone, risultato poi di proprietà dell’azienda per la quale i due uomini sono dipendenti. Inutile il tentativo di fuga da parte del presunto spacciatore, fermato poco distante, mentre tentava di disfarsi della modica quantità di cocaina di cui era in possesso. Sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata dagli agenti, insieme alla somma di 80 euro ritenuta provento dello spaccio.
Il controllo da parte degli agenti si è esteso successivamente anche agli occupanti del furgone, il cui atteggiamento faceva presupporre l’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. Il conducente in particolare si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti sanitari che gli agenti gli hanno proposto, dopo aver finto per diverse volte, di soffiare nell’apparecchio etilometro.
A conclusione dell’attività gli agenti hanno denunciato per spaccio (art 73 DPR 309/90) il 30 enne per la tentata vendita e segnalato alla Prefettura i due uomini, occupanti del furgone. Il conducente inoltre si è visto notificare la violazione prevista dagli articoli (186 comma 7 e 187 comma 8) del Codice della Strada, per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti. Violazioni che prevedono la denuncia all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà e il ritiro immediato della patente di guida. Il conducente del veicolo è stato denunciato anche per possesso di armi atte ad offendere (art 4 legge 119/75) in quanto nel veicolo è stato rinvenuto un coltello a serramanico della lunghezza di 22 cm. Il veicolo è stato consegnato alla ditta per cui le due persone lavorano.
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