PARMA – Il ponte Verdi di attraversamento del fiume Po sulla strada provinciale n.10, collega i Comuni di Polesine e di Zibello nel Parmense con il Comune di San Daniele in provincia di Cremona ed ha una lunghezza di circa 2.560 mt.
Dei 2.560 mt di ponte , 560 mt attraversano l’alveo del fiume (scavalcano la parte incisa dell’alveo con presenza d’acqua) mentre i restanti 2.000 metri sormontano la golena fluviale fino a raggiungere l’argine maestro di protezione al fiume sul lato parmense.
L’opera, aperta al traffico nel 1980, è stata realizzata in conglomerato cementizio armato con impalcato in cemento armato precompresso.
Il ponte, da circa venti anni dall’entrata in servizio ha cominciato a manifestare segni di ammaloramento con particolare riferimento alle travi di impalcato, si presume che il progressivo degrado sia dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana e dai sali usati nei periodi invernali.
Da anni si sta intervenendo sulla struttura, agendo in prevalenza sulle travi, con operazioni di vero e proprio restauro, ma durante i lavori sono sempre emerse situazioni nuove (ammaloramenti estesi anche sulle pile e sui pulvini) e, soprattutto, peggioramenti strutturali dovuti al passaggio incontrollato di convogli pesanti non autorizzati.
Il ponte è composto da 60 campate, ogni campata è costituita da 4 travi sulle quali si deve operare singolarmente (totale 240 travi).
Per intervenire, come si può intuire, esistono due principali gradi di difficoltà: quella maggiore che interessa la parte di ponte che scavalca l’acqua e quella che più tranquillamente si può fare in golena.
Nel 2021, la Provincia di Parma ha in concluso un appalto per lavori finanziato con 6ML di euro dal Ministero che ha riguardato il ripristino di 21 travi, il consolidamento dei pulvini sulla parte di ponte che attraversa l’alveo inciso del fiume ed alcuni ripristini urgenti sui piloni in acqua.
Il mese scorso è stato aggiudicato un nuovo appalto di lavori per 14.866.000 Euro grazie ad un finanziamento complessivo di 20.000.000 Euro ottenuto sempre dal Ministero nell’ambito del programma di ripristino dei ponti su fiume Po.
Si è aggiudicato i lavori un consorzio di Imprese costituito da :
– Steelconcrete Consorzio Stabile di Verona (Mandataria).
– Locapal S.r.L. di Venezia (Mandante).
– Nautilus S.r.L. di Venezia (Mandante).
Le opere di messa in sicurezza riguarderanno il rifacimento del ponte per 35 campate prevalentemente per la parte in alveo (rifacimento marciapiedi, cordoli e soletta con impermeabilizzazione), ed il ripristino e potenziamento delle pile in acqua.
Di particolare interesse saranno gli interventi di ripristino delle pile in alveo che saranno effettuati da personale specializzato in lavorazioni subacquee.
La fine lavori è prevista per primavera 2026
Presenti:
Presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda
“L’opera più importante che sta affrontando la Provincia di Parma, permetterà la messa in sicurezza per un lungo periodo del ponte a beneficio delle attività produttive delle due Provincie. Monitoreremo costantemente i lavori per condividere in tempo reale gli eventuali problemi e non mettere in difficolta nessuno”
Vicepresidente della Provincia e delegato alla Viabilità Daniele Friggeri
“Ringrazio le imprese e gli uffici della Provincia di Parma per la professionalità che stanno dimostrando su quest’opera. I finanziamenti sono stati con determinazione richiesti nelle sedi opportune e oggi raccogliamo i frutti di questo lavoro, un lavoro di squadra che sono sicuro tornerà a mettere a disposizione di tutte le comunità interessate quanto primo questo ponte”
Sindaco di Roccabianca Alessandro Gattara
“È dal 2015 che lavoriamo per questo terzo intervento sul ponte, che se non sarà risolutivo, sicuramente è un ottimo passo avanti per la sicurezza e le attività economiche delle due provincie”