RIMINI – Sono Maurizio Focchi e ‘Rompi il Silenzio’, l’associazione onlus riminese contro la violenza alle donne, i due Sigismondo d’Oro per l’anno 2015; il riconoscimento attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese. La consegna del Sigismondo d’Oro avverrà nel corso della cerimonia del “Saluto di Fine anno”, che quest’anno si terrà presso la Sala Ressi (foyer del Teatro ‘A. Galli’ in piazza Cavour) nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre.
Maurizio Focchi, 62 anni, è amministratore delegato della Focchi spa, gruppo nato nel 1914, specializzato in progettazione, produzione e posa di involucri per edifici e prodotti per l’architettura, adottando processi e soluzioni innovative a livello mondiale che hanno fruttato all’azienda numerosi riconoscimenti di prestigio. Altrettanto rimarchevole l’impegno di Maurizio Focchi sul fronte del sociale, a sostegno delle persone in difficoltà.
L’Associazione di volontariato ‘Rompi il silenzio’ nasce a Rimini il 26 ottobre 2005. E’ fondata da un gruppo di donne con il fine di supportare le donne che subiscono violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e che si trovano in stato di difficoltà. Le operatrici, tutte volontarie formate, affiancano la donna nella creazione di un percorso di sostegno immediato e poi di autonomia: la relazione è finalizzata proprio a fornire strumenti per costruire sicurezza e indipendenza. Rompi il Silenzio fa parte del coordinamento dei tredici Centri Antiviolenza dell’ Emila-Romagna.
“Il Sigismondo d’Oro è l’onorificenza civica che rende onore e giusto merito a riminesi che, nella loro vita e con il loro lavoro, rappresentano nel modo migliore spirito e motivazioni della nostra comunità – commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Maurizio Focchi rappresenta l’eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano saldamente nel territorio ma con l’ambizione e poi la forza di imporre il proprio lavoro in ambito internazionale attraverso gli strumenti della ricerca e dell’innovazione; senza, poi, mai dimenticare il ruolo sociale dell’impresa. ‘Rompi il Silenzio’ ha costruito in dieci anni di attività un’esperienza unica di volontariato e di competenza, legata al problema della condizione femminile nell’Italia contemporanea e capace davvero di coinvolgere trasversalmente tutte le sensibilità del territorio. Più che le parole, straordinaria è l’opera quotidiana di ascolto e concretezza dell’associazione per offrire con generosità aiuto e sostegno alle donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione.
L’innovazione come ‘matrice’ di un’azienda centenaria e l’altruismo come collante di un gruppo di persone che da dieci anni realizza ogni giorno capolavori silenziosi di umanità; trovano un terreno comune di dialogo, oltre che nella passione, nella precisione con cui l’attività viene portata avanti ogni giorno. Esattezza intesa come atto di assoluto rispetto e amore nei confronti della ‘cosa’ che si ha di fronte. Così la definiva Italo Calvino ‘La precisione per gli antichi egizi era simboleggiata da una piuma che serviva da peso sul piatto della bilancia dove si pesano le anime.’”.