Faenza

Solo Cose Belle: a Faenza (RA) il film sulle case famiglia

50.000 spettatori; il 2 agosto il regista al cinema arena Borghesi

FAENZA (RA) – Il film Solo Cose Belle arriva a Faenza: il 2 agosto al cinema arena Borghesi, Viale Stradone 48018, alle ore 21. Sarà presente il regista, Kristian Gianfreda, e verrà portata la testimonianza di una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII.

Il film, con oltre 200 mila euro di incasso in sole cinque settimane di proiezione e 50.000 spettatori raggiunti, è riuscito a portare i temi dell’accoglienza e della diversità all’attenzione del grande pubblico. Il film è tuttora in programmazione e lo sarà fino a settembre, mese in cui è già pianificata un’intensa attività con le scuole. In Giugno l’opera prima di Gianfreda ha varcato i confini italiani approdando al Festival di Shangai e di Brooklyn, nel quale ha ottenuto il premio per la migliore colonna sonora della sua categoria. La pellicola ha vinto anche al Calcutta International Cult Film Festival del 2019, ha ottenuto una “Special Mention” all’Indie Fest di maggio 2019.

Il film racconta la storia di Benedetta, una popolare ragazza sedicenne figlia del sindaco, e del suo incontro con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel piccolo paese dell’entroterra riminese.

La casa famiglia, rumorosa e stravagante, conta un papà e una mamma, un immigrato, una ex-prostituta e sua figlia piccola, un ragazzo in pena alternativa al carcere, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale. Benedetta – anche attraverso la sua storia d’amore con Kevin, uno dei ragazzi della casa – guida lo spettatore nella scoperta di un mondo “ai margini” in cui tutti sembrano “sbagliati” o “difettosi”.

È poi l’intero paese, che si prepara con passione alle imminenti elezioni comunali, ad essere coinvolto e sconvolto da questo incontro, tra momenti divertenti e drammatici. Finché, in una notte difficile, tutto precipita e sembra perduto.

La trama del film è tratta dalla realtà e dall’esperienza concreta di vicinanza agli ultimi della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi. Le persone con disabilità che trascinano lo spettatore all’interno della rete narrativa sono disabili che interpretano sé stessi, e provengono delle case famiglia dell’associazione.

Presentato per la prima volta in Senato il 7 maggio, Solo Cose Belle è un inno all’inclusione sociale, al rispetto della diversità, alla sconfitta dell’emarginazione. La pellicola è prodotta da Coffeetime Film e da Sunset Produzioni , in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, la cooperativa la Fraternità e la cooperativa il Calabrone – Cremona.

www.solocosebelleilfilm.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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