Esplorando nuove frontiere contro disinformazione e manipolazione della realtà. Ospiti Gianni Riotta, Rita Cucchiara e Massimo Polidori. Torna anche Smart School
MODENA – Il campo dell’informazione è uno dei terreni principali in cui si realizzano forme sempre più sofisticate di condizionamento dell’opinione pubblica e di manipolazione della realtà. Giovedì 26 settembre alle ore 21 presso la Chiesa San Carlo di Modena aprirà ufficialmente l’edizione 2024 di Smart Life Festival con un talk su “Macchine della verità. La realtà tra informazione, inchieste e deepfake”.
L’evento è in collaborazione con Dig Festival e vedrà la partecipazione di Rita Cucchiara (professoressa di Ingegneria Informatica e responsabile scientifico di AImageLab Unimore), Gianni Riotta (giornalista, direttore del Master di Giornalismo e del Centro di Ricerca Data Lab Università Luiss di Roma), Alberto Nerazzini (giornalista, presidente Dig Festival) e Flavia Fratello (giornalista e conduttrice televisiva). L’incontro approfondirà le trasformazioni tecnologiche alla base della generazione e della diffusione di contenuti sui media tradizionali e sui canali digitali; la possibilità di verificare e raccontare i fatti attraverso approfondimenti e inchieste; le nuove frontiere di contrasto alla disinformazione, tra cui i progetti sviluppati dal Luiss Data Lab in collaborazione con Fieg Federazione Italiana Editori Giornali, col supporto di Google.org e il patrocinio della Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Sabato 28 settembre alle ore 21 la conferenza scenica di Massimo Polidoro “La scienza dell’incredibile” approfondirà il rapporto tra scienza e verità. Lo storico collaboratore di Piero Angela, coautore del suo ultimo libro “La meraviglia del tutto”, docente, divulgatore, cofondatore e segretario nazionale del Cicap Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, accompagnerà il pubblico in un viaggio alla riscoperta dell’importanza della conoscenza e del pensiero critico in un mondo dominato da false verità.
Domenica 29 settembre alle 16, in collaborazione con Fmav Fondazione Modena Arti Visive, si svolgerà il talk “Intelligenza umana, tecnologica e naturale per una nuova ontologia ambientale” con Marco Mancuso critico e curatore, Laura Palazzani esperta di bioetica e docente di Filosofia del Diritto all’Università Lumsa di Roma e Alessandra Gribaldo docente di Antropologia Culturale all’Università di Modena e Reggio Emilia. Nell’incontro si rifletterà su punti critici, falsi presupposti e possibili sviluppi legati a nuove modalità di relazione tra essere umano, macchine computazionali e sistemi naturali.
Al termine del panel, il pubblico potrà prendere parte ad una visita guidata speciale alla mostra “Umwelt”, dedicata al rapporto tra intelligenza e ambiente, a cura di Marco Mancuso e proposta da Fmav in occasione di Smart Life Festival.
Tanti altri sono gli ospiti che animeranno il programma del festival; tra questi, l’illustratore delle copertine della storica collana italiana di fantascienza Urania, Franco Brambilla che parteciperà con un’edizione speciale e originale del suo progetto “Invading The Vintage”, dedicato all’esplorazione figurativa di paesaggi reali e immaginari.
Anche questa edizione di Smart Life Festival sarà arricchita da Smart School, il vasto programma dedicato al mondo educational e delle scuole: più di venti, tra laboratori, workshop, expo ed approfondimenti, gli appuntamenti rivolti a studentesse e studenti delle scuole modenesi di ogni ordine e grado.
Tra questi, il talk “Intelligenti per natura. Piante e animali: costruttori di mondi e relazioni”, in programma giovedì 26 settembre alle 17.30, in collaborazione con Centro Memo e Fondazione degli Architetti di Modena, con la partecipazione dello zooantropologo Roberto Marchesini e della biologa e ricercatrice di Unimore Laura Arru, che rifletteranno insieme ad altri ospiti su verità ancora poco note ma fondamentali nel rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza animale.
Infine, domenica 29 settembre, alle 21, torna l’appuntamento con le scuole con uno spettacolo che intreccerà moda, tecnologia, musica e danza. La performance “Hentai. Digital metamorphosis”, che coniuga la creatività tecnico-informatica dell’Itis Corni, quella fashion dell’Istituto Deledda e quella artistica e musicale del Liceo Sigonio, con la collaborazione di Arte Equilibra, vedrà gli studenti protagonisti di una sfilata performativa che rielabora il tema del festival nella chiave della trasformazione e del cambiamento.
Il programma completo del festival sarà a breve disponibile sui social e sul sito (https://www.smartlifefestival.it/) e sui social. Inoltre, nel mese di settembre, in avvicinamento alle giornate del festival sono in programma diversi appuntamenti di anteprima a Modena e in Provincia.