Sito Unesco, dal Comune di Modena più tempo per adeguare i dehors

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Una delibera della giunta comunale sospende la scadenza fino al 15 novembre in considerazione delle difficoltà per commercio e turismo causate dalla pandemia

MODENA – Negozi e pubblici esercizi che prima dell’apertura primaverile avrebbero dovuto adeguare i propri dehors nell’area del sito Unesco di Modena, sulla base delle direttive dello specifico Regolamento, hanno ora a disposizione qualche mese in più. Lo ha stabilito il Comune sospendendo la scadenza del regolamento fino al 15 novembre.

Obiettivo della delibera di giunta, presentata dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi in accordo con l’assessora alle Politiche economiche Ludovica Carla Ferrari e dopo aver consultato le associazioni di categoria, è quello di non gravare ulteriormente con altri costi su settori come commercio, ristorazione e turismo, già duramente provati dagli effetti della pandemia e dei decreti per contenerne la diffusione. La chiusura forzata delle attività sta causando, infatti, una grave crisi economico – finanziaria che colpisce maggiormente proprio le micro e piccole imprese, tra cui gli esercizi commerciali del centro storico.

L’amministrazione comunale, spiega Bortolamasi, “ritiene indispensabile agevolare la riapertura dei pubblici esercizi, non appena consentito, nella consapevolezza che tutte le attività commerciali e produttive dovranno garantire il rispetto di specifiche prescrizioni onerose a tutela della salute pubblica, dei clienti e dei lavoratori. Manteniamo l’obiettivo di valorizzazione del sito Unesco anche attraverso la scelta di arredi esterni adeguati, ma in questo momento vogliamo evitare che la scadenza prevista nel Regolamento per l’adeguamento dei dehors esistenti si riveli troppo costosa per le aziende che non avessero già provveduto e che si preparino a riaprire dopo questo momento di chiusura forzata delle attività”.

Le attività interessate sono quelle che rientrano nelle aree del sito Unesco: sia il perimetro iscritto (comprendente Duomo, Ghirlandina, piazza Grande, piazza Torre, sagrato del Duomo, cortile delle canoniche, i portici e le facciate di tutti gli edifici prospicienti) sia quello esteso (con l’area del Palazzo comunale, l’immobile all’angolo tra via Emilia e Corso Duomo, gli edifici sul lato ovest di corso Duomo e nella parte finale di corso Canalchiaro, l’immobile tra via Castellaro e piazza XX settembre).

Alcuni esercizi avevano programmato di adeguare le strutture esistenti con l’inizio della stagione primaverile 2020 (in quanto il periodo di occupazione delle aree pubbliche previsto dal Regolamento è limitato al periodo 1 marzo – 15 novembre), e di conseguenza lo Sportello unico attività produttive (Suap), alla riapertura della stagione primavera-estate 2020 avrebbe dovuto autorizzare solo dehors con attrezzature e installazioni conformi o richiedere per ogni scostamento il parere del comitato tecnico del Sito. Ora, a seguito della sospensione il Suap potrà autorizzare le attrezzature e installazioni già esistenti al 26 ottobre 2019, fino al 15 novembre 2020.