Il Sindaco Virginio Merola giura: “Mi impegno a essere il sindaco di tutti e lo farò con disciplina e onore”

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“Riforme e infrastrutture per traghettare la città fuori da una crisi generale nazionale”. E la Giunta sarà itinerante con una forte presenza in tutti i Quartieri

comune di Bologna logoBOLOGNA – Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha pronunciato la formula di rito che, durante la prima seduta del Consiglio Comunale, riunito ieri a Palazzo d’Accursio, ha aperto ufficialmente il suo secondo mandato: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”. Il Sindaco ha poi firmato il verbale del giuramento e ha comunicato i componenti della Giunta comunale e le relative deleghe.

L’intervento integrale del Sindaco Virginio Merola

Voglio esprimere i miei complimenti e auguri alle Consigliere e ai Consiglieri, ai veterani e ai nuovi ingressi. Un saluto particolare voglio darlo ai signori e alle signore Presidenti di Quartiere che saranno presenti ai lavori del nostro Consiglio e ai quali dedicheremo una particolare attenzione. Un saluto caloroso a tutte le cittadine e ai cittadini presenti e il miglior augurio di buon lavoro alla signora Presidente del Consiglio Comunale e al signor Vice Presidente.
Come sapete siamo all’inizio, quindi avremo modo e tempo, entro settembre, di presentarvi come Sindaco e Giunta il programma di mandato e di discuterne.

Oggi voglio limitarmi a sottolineare la responsabilità che sento nell’essere riconfermato Sindaco per il secondo mandato. E’ una novità importante, non solo perché da molti anni non capitava, ma perché ho sempre ritenuto essenziale impegnarsi a governare Bologna per due mandati.
Si trattava, infatti, e si tratta tuttora di traghettare la città fuori da una crisi generale nazionale, con un adeguato piano di riforme a livello locale e, insieme, di dare attuazione a un piano infrastrutturale di opere pubbliche che oggi, dopo il lavoro del precedente mandato, è finanziato e progettato e che dovrà trovare concreta attuazione in questi cinque anni.

Credo che la stabilità non sia un bene in sé, se non è accompagnata dal fare concreto, dal cambiamento necessario, secondo una direzione chiara e una visione adeguata degli obiettivi da raggiungere. Di certo la stabilità è importante, in un periodo come questo, e da più interventi anche oggi è stato sottolineato. Mi impegno perciò insieme alla Giunta a questo lavoro fattivo. La nostra sarà una Giunta itinerante e cercherà di mantenere, anche con un rapporto stretto con i Presidenti di Quartiere, una presenza adeguata in tutta la città.
Già in questi giorni affronteremo, attraverso una procedura partecipata inedita in Italia, il tema del Passante di mezzo e proprio in queste ore siamo impegnati a conciliare l’esigenza di ristrutturazione e rilancio del nostro sistema fieristico con i diritti dei suoi lavoratori e questi diritti non possono essere subordinati all’esigenza di sviluppo della nostra Fiera.
Su questi temi, e su tutti gli altri, avremo modo di confrontarci non appena il Consiglio Comunale avrà adempiuto alla composizione generale del suo lavoro attraverso le Commissioni e la definizione dei Capigruppo.
Abbiamo davanti a noi un lavoro di cinque anni: dichiaro che la mia volontà di contribuire a creare un rapporto con il Consiglio Comunale, nel quale possono emergere le novità che ci consegna il voto popolare, è una volontà vera ed effettiva.

La forte maggioranza consiliare che mi sostiene non è per me il passe-partout per ridurre a formalità il rapporto con le opposizioni, con tutte le opposizioni. In particolare, tuttavia, spero che i nuovi ingressi, rappresentati dai gruppi di Coalizione Civica e Insieme per Bologna, possano essere anche l’occasione duratura perché il Consiglio possa trovare un’intesa su proposte per il bene comune, promosse dall’opposizione o da parte delle opposizioni in una logica di minoranza, cioè di confronto nel merito, di mediazione, capace di convergere su scelte comuni per il bene della città.

Voglio ringraziare infine le cittadine e i cittadini che mi hanno votato e gli elettori tutti. Agli elettori tutti, ma in particolare a coloro che non hanno partecipato al voto, come bene richiamava già il Vice Presidente Piazza, credo che tutti insieme, Consiglio Comunale e Giunta, dovremo dedicare una particolare attenzione per comprendere bene, al meglio possibile, i motivi locali dell’astensione e offrire una prospettiva di speranza e di fiducia rinnovata.
Da parte mia, che ho appena giurato su tutta la nostra Costituzione, mi impegno a essere il Sindaco di tutti i cittadini e assicuro che mi atterrò scrupolosamente, nel mio modo di operare, al secondo comma dell’articolo 54 della Costituzione, di farlo cioè con “disciplina e onore”. Grazie.