Ferrara

Il sindaco sulla situazione della Cassa di Risparmio di Ferrara

Lettera aperta al Presidente della Repubblica e al Ministro dell’Economia e delle Finanze

FERRARA – Lettera aperta del Sindaco di Ferrara e Presidente della Provincia di Ferrara Tiziano Tagliani al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan sulla situazione della Cassa di Risparmio di Ferrara:

“Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica Italiana

Spett.le Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze

Da Sindaco di Ferrara e Presidente della nostra Provincia mi sento obbligato a rappresentarVi uno sconcerto profondo dei miei concittadini i quali – pur consapevoli che le radici remote della crisi della Banca locale CARIFE vadano ricercate in operazioni incongrue del passato a partire dalla Direzione Murolo, e che la Magistratura dovrà presto dire se ed in che misura sussistano responsabilità personali degli amministratori per quelle vicende e quelle successive – tuttavia non comprendono, come anche io non comprendo, se il sistema che nel nostro paese presiede alle tutele del risparmio ed oggi anche del lavoro abbia profili non dico di equità, ma addirittura di logicità e coerenza. Ai nostri occhi infatti, la vicenda CARIFE appare paradossale, così come paradossale è che fino ad oggi nessuno, se non i risparmiatori e i lavoratori, risponda per errori macroscopici, omissioni, ritardi che a noi risultano chiaramente imputabili alle istituzioni che hanno gestito questa crisi aziendale.

In primo luogo, la Banca d’Italia ed il Ministero della Economia e delle Finanze, dopo due anni di commissariamento che non ha risanato la banca, hanno autorizzato commissari e Fondazione Carife ad approvare nella assemblea straordinaria dei soci del luglio 2015 un progetto di salvataggio che questi stessi enti hanno poi giudicato inattuabile qualche settimana più tardi. La soluzione negata a CARIFE – ma poi approvata per la Cassa di Risparmio di Cesena e prima ancora per TERCAS – fu accantonata con il decreto “salvabanche”, a valle del quale oggi ci troviamo con l’imminente riduzione di oltre un terzo dei dipendenti CARIFE e, quale magra consolazione, un parziale ristorno ai soli obbligazionisti .

I cittadini ferraresi si chiedono se in Italia sia ancora la politica a governare l’economia, o non avvenga piuttosto il contrario. E si chiedono anche se tra i principi cardine di qualsivoglia soluzione normativa vi sia ancora l’uguaglianza di trattamento tra i cittadini e tra i lavoratori. Sotto i loro occhi vi è l’evidenza che per MPS, per Popolare di Vicenza (istituto che per mesi è stato ipotizzato quale possibile acquirente di CARIFE), CARIGE e Veneto Banca, siano state ideate soluzioni diverse. Conosco la motivazione tecnica di questa disparità di trattamento: CARIFE è in risoluzione, le altre banche no; ma la risoluzione è la conseguenza – e non la causa – di una scelta effettuata a monte e che ha condotto alla presente situazione. Se a ciò si arriva per un errore tecnico di valutazione, una congiuntura sfavorevole nei rapporti con BCE, perché la politica non pone rimedio ad una disparità tanto evidente?

Vi chiedo dunque di fornirmi le parole per rispondere ai miei concittadini, Vi chiedo soprattutto se chi doveva controllare, chi doveva risanare, ma soprattutto chi doveva impostare – per la crisi, ormai evidente, del sistema bancario italiano – soluzioni rispettose di quel principio di eguaglianza sostanziale dei cittadini italiani che è fondamento costituzionale del nostro Stato, abbia operato senza vincoli di responsabilità e quindi, mi sia concesso, irresponsabilmente; stabilendo così, implicitamente, il principio che possano essere adottati pesi e misure diverse a seconda della banca, della provincia o del momento in cui è stato affrontato (nel caso di Ferrara forse sarebbe più appropriato dire “affondato”) il problema.

Signor Presidente, signor Ministro, Vi prego di credere che il tono concitato che pervade questo mio appello non è che il riflesso della preoccupazione dei miei concittadini, quei concittadini di fronte quali mi presento quale rappresentante locale della nostra Repubblica. Sono certo che saprete fornirmi le risposte necessarie a rinsaldare in loro la fiducia nelle Istituzioni e l’orgoglio di essere italiani.

Nel formulare i più sinceri auguri di Buon Anno, Vi porgo i più cordiali saluti,

Il sindaco di Ferrara e presidente della Provincia di Ferrara

Tiziano Tagliani”

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Conferenza stampa stagione di Opera&Danza 2024/25

FERRARA - Tra il repertorio più classico e proposte innovative, sono 14 i titoli che…

3 ore fa

La Provincia di Rimini ospita il quarto meeting internazionale del progetto GIFT

RIMINI - La Provincia di Rimini si prepara ad accogliere, dal 22 al 25 ottobre,…

3 ore fa

La bella stagione 2024/25 Riccione Teatro

Una città, tre spazi, tredici spettacoli e mille idee di teatro RICCIONE (RN) - Si…

3 ore fa

Nasce Macfrut Talk: Lectio magistralis sull’ortofrutta

Primo Talk il 22 ottobre con Bruno Mezzetti CESENA - Nasce Macfrut Talk: lectio magistralis…

3 ore fa

Festival della Cultura tecnica, domani dalle 10 a Palazzo Re Enzo la “Fiera delle Idee”

BOLOGNA - Comincia domani a Palazzo Re Enzo il Festival della Cultura tecnica 2024 -…

3 ore fa

“Ancora…con le Frazioni!”, rimandato l’evento a Fondoreno e Borgo Scoline

Rinviato a data da destinarsi l'incontro pubblico inizialmente previsto per martedì 22 ottobre 2024 alle…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter