Il politico è scomparso il 3 luglio di due anni fa, fu sindaco tra il 1972 e il 1980 poi assessore regionale. Muzzarelli: “Sapeva conciliare radici e cambiamento”
MODENA – “Aveva saputo conciliare tradizione e progresso, radici e cambiamento, sempre nel solco di quei valori che hanno reso grande la nostra città”. E’ il ricordo che il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli fa di Germano Bulgarelli, sindaco tra il 1972 e il 1980 e poi assessore regionale, scomparso il 3 luglio del 2014.
“Quando morì – ricorda Muzzarelli – eravamo in Consiglio comunale, una delle prime sedute della legislatura, e tutti i presenti, senza distinzione di schieramento, appresero della notizia con forte commozione. Per me era un grande amico e un prezioso riferimento. Lo ricordo oggi con grande affetto e ai suoi familiari invio un grande abbraccio, con la gratitudine di tutte e tutti i modenesi”.
Bulgarelli è stato il terzo sindaco di Modena dopo la Liberazione ricoprendo l’incarico dal 3 marzo del 1972, subentrando a Rubes Triva, fino al 1980 quando è stato eletto Mario del Monte. In precedenza era stato eletto consigliere comunale nel 1960 nella lista del Pci, quando sindaco era Alfeo Corassori, e poi nominato assessore effettivo nel 1962 con il sindaco Triva, dopo essere stato assessore supplente dal 1960.
Tra il 1970 e il 1972 è stato assessore nella prima legislatura della Regione Emilia Romagna con la delega alla Sanità. Dopo l’esperienza di sindaco, Bulgarelli ha ricoperto di nuovo l’incarico di assessore regionale: dal 1980 al 1982 con le deleghe alla Programmazione e agli Affari istituzionale e legislativi, dal 1982 al 1987 con le deleghe a Programmazione e Bilancio.