PARMA – “L’ho detto spesso l’immagine più bella dell’Italia la vediamo nelle scuole. La più brutta nell’individualismo diffuso. Questo progetto ha portato nelle aule una riflessione sul come attivarsi per diventare cittadini che sappiano crescere una comunità aperta e solidale” ha aperto così Federico Pizzarotti l’incontro finale di Noi Giovani Cittadini del Mondo”
ll Consiglio Comunale come sede istituzionale ed ideale per parlare di diritti. A fare il punto sull’attuazione dei diritti umani a Parma sono stati gli studenti di 6 scuole secondarie di secondo grado che hanno incontrato il Sindaco Federico Pizzarotti e l’Assessora ai Diritti e alle Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci. Nel luogo di democrazia della città, il primo cittadino e l’Assessora sono stati intervistati partendo da alcuni articoli/diritti della dichiarazione universale. Libertà di opinione, cittadinanza, sicurezza, lavoro, diritto all’istruzione e libertà di movimento e residenza sono stati gli argomenti sui quali i ragazzi hanno chiesto. “È stato un progetto che ha unito saperi ed identità diverse. Che già si amalgamano spontaneamente nelle aule scolastiche. Il percorso svolto lo ha reso evidente e ha proiettato una prospettiva di cittadini consapevoli, figli di tempi nuovi e con occhi pieni di colori”.
Si è trattato del momento finale (di un articolato ) del progetto “Noi giovani cittadini del Mondo” promosso e sostenuto dal Comune di Parma in collaborazione con il Liceo Bertolucci e la Rete scuole per la Pace e realizzato con il contributo della Regione-Emilia Romagna. che ha coinvolto oltre 600 ragazzi e ragazze in merito al tema della cittadinanza globale. In tutto il mondo educare alla cittadinanza globale è uno degli obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030. L’obiettivo 4 impegna la comunità internazionale a “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.
A Parma, intorno al 71° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, studenti e studentesse sono stati i protagonisti di una mattina tra i banchi del Consiglio Comunale.
I rappresentanti dei Licei A. Bertolucci, G.D. Romagnosi, Albertina Sanvitale, G. Ulivi e degli Istituti IPSIA e Giordani hanno intervistato il Sindaco e l’Assessore sul tema “a che punto è a Parma l’attuazione dei diritti umani presenti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani “.
È stato portato un contributo video realizzato dal videomaker Francesco Cavalli con le riprese e le immagini fornite dagli studenti e dalle studentesse che documentano l’attività svolta il 6 dicembre u.s .e con la restituzione alla città l’attività svolta nei laboratori , attraverso la consegna della Dichiarazione Universale a negozi e uffici del centro della città spiegando il contenuto e le ragioni dell’iniziativa.
(Un percorso articolato che) Il progetto ha coinvolto 11 scuole intercettando 25 classi con altrettanti laboratori formativi. In tutto 20 docenti e centinaia di ragazzi e ragazze sono stati coinvolti in un progetto che il Comune di Parma ha fortemente sostenuto e ha proposto con il contributo della Regione Emilia Romagna concesso tramite bando.
Le attività inserite nel progetto sono state finalizzate a sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità, una maggior coscienza civica, la cura dei beni comuni e la corresponsabilità e il lavoro di rete per affrontare temi e problemi, locali e globali. L’educazione alla cittadinanza globale è stata proposta con una metodologia laboratoriale curata da Forum solidarietà. Ovviamente il progetto ha anche una finalità di prevenzione e contrasto alla diffusione della violenza, dell’intolleranza e delle discriminazioni, incoraggiando la partecipazione attiva degli studenti alla vita della città.
La video ripresa dell’incontro e del flash mob dello scorso 6 dicembre sono destinati all’utilizzo da parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.