MODENA – Alcuni automobilisti hanno ammesso di “aver dimenticato la scadenza”, mentre altri hanno spiegato che “pensavo ci pensasse mio marito”. Altri ancora, invece, hanno affermato di non aver fatto nulla perché “attendevo che mi chiamasse il meccanico”. Sono alcune delle principali giustificazioni, per motivare la mancata revisione della vettura, rese agli operatori della Polizia locale di Modena durante la recente campagna finalizzata a verificare la situazione dei dispositivi di equipaggiamento dei veicoli, da cui è emerso che 22 automobilisti, tre quarti di quelli sanzionati, non erano appunto in regola con la revisione obbligatoria dei mezzi. In tutto sono state riscontrate 30 violazioni su 302 mezzi controllati, poco meno del 10%.
I controlli sulle principali arterie cittadine sono stati eseguiti dalle pattuglie del Pronto intervento, dislocate in varie zone della città in maniera da presidiare l’intero territorio comunale. Luci funzionanti, pneumatici non usurati e cinture di sicurezza in regola sono alcuni dei principali dispositivi fondamentali a garantire l’efficienza del veicolo e quindi la circolazione in sicurezza sulle strade; proprio con questo obiettivo il Comando di via Galilei ha sviluppato la campagna, che rientra tra le iniziative in materia di prevenzione e contrasto all’incidentalità stradale.
Per i 22 conducenti scoperti non in regola con la revisione, obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione, e biennale nei successivi controlli (sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione), la sanzione ammonta a 173 euro. Inoltre, per il mezzo scatta la sospensione dalla circolazione, effettiva fino a che non viene effettuata la revisione in un’officina autorizzata. Le altre otto sanzioni sono relative a dispositivi di equipaggiamento, come fanali e indicatori di direzione, non adeguatamente funzionanti (verbali da 87 euro).
Durante la campagna sono state rilevate anche altre 11 violazioni al Codice della strada. In particolare, un caso ha riguardato un 29enne fermato in via Emilia ovest, in zona Madonnina, alla guida di uno scooter Aprilia Sr50 non assicurato né revisionato e su cui erano collocati abusivamente fanali che proiettano luce di colore blu. Inoltre, l’uomo non aveva mai conseguito la patente di guida “Am” (né era in possesso del certificato di idoneità) necessaria per condurre il ciclomotore. Le diverse sanzioni a suo carico ammontano, perciò, a 6.569 euro (866 per l’assenza della polizza Rca, 5.100 per la guida senza patente, 173 euro per lo scooter non revisionato e 430 euro per i fanali non regolari) mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro ed è stato trasferito in un deposito convenzionato col Comune. Dalle banche dati ministeriali, infine, è emerso che il 29enne, originario del Marocco, è irregolare sul territorio in attesa della regolarizzazione dei documenti e, quindi, è stato pure denunciato per la violazione della normativa sull’immigrazione.
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