PARMA – Ogni anno, secondo le stime Oms – Organizzazione mondiale della sanità -, le vittime della strada sono 1 milione e 200 mila in tutto il mondo. In Europa gli incidenti stradali sono la prima causa di morte con circa 40 mila vittime l’anno, oltre il 65 % dei sinistri avviene in ambito urbano. A Parma i dati forniti dal Nucleo sicurezza stradale della Polizia Municipale svelano aspetti interessati circa il numero di incidenti, la mortalità, il sesso, l’età e le tipologie di infrazione con un focus sull’utenza debole, cioè quelle infrazioni che incidono in modo particolare su coloro che hanno una ridotta capacità motoria. I dati sono stati illustrati, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore alle sicurezza Cristiano Casa; dal comandante della polizia municipale Gaetano Noè e gli ispettori della polizia municipale Marco Ronchini e Maria Luce Arcadi.
“Parola d’ordine prevenzione – ha spiegato l’assessore alla sicurezza Cristiano Casa –: l’obiettivo delle azioni intraprese dalla Polizia Muncipale non è, infatti, di carattere repressivo ma educativo ed ha come obiettivo quello di garantire la sicurezza delle persone, anche sulla strada”. L’assessore ha anticipato che nel mese di maggio, sempre in tema di sicurezza, saranno attivati i turni notturni della pattuglia della municipale nelle notti di mercoledì, venerdì e sabato, per il periodo estivo.
Il comandante, Gaetano Noè, ha ribadito il fatto che l’attività della Polizia Municipale si focalizza sul presidio del territorio, il suo controllo e la prevenzione. “Alta velocità, uso dei cellulari in auto – ha spiegato – costituiscono alcuni dei comportamenti a rischio. La Polizia Municipale è, poi, impegnata in campagne di formazione di giovani ed anziani in un percorso incentrato sull’educazione stradale”.
Nel 2015 gli incidenti totali in provincia sono stati 1.596, di cui 1.064 in ambito urbano: un dato che conferma la tendenza a livello europeo, attestandosi sul 70 % del totale. Vengono poi gli incidenti in strade extraurbane: 409, mentre in autostrada sono stati 123. Dei 1.064 incidenti avvenuti in area urbana, 647 sono stati con feriti, in 415 casi si sono riscontrati solo danni materiali, mentre 3 sono stati mortali: due donne e un uomo. La suddivisione per sesso delle persone coinvolte in incidenti rivela che gli uomini sono più a rischio delle donne con 1.419 conducenti maschi coinvolti a fronte di 686 conducenti femmine. In base all’età, la fascia da 30 a 44 anni rappresenta il 33 % sul totale dei sinistri, seguita da quella tra i 45 ed i 59 anni con il 28 % , più bassa la percentuale per i soggetti di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che rappresentano il 21 %.
L’attività della Polizia Municipale è orientata a contrastare quei fattori o comportamenti che incidono negativamente sulla sicurezza con particolare riguardo all’eccesso di velocità ed al mancato rispetto delle norme di circolazione. L’incidente non è quasi mai frutto di una fatalità, ma è la conseguenza di un comportamento colposo. La velocità è in vetta alla classifica delle cause: il “piede pesante sull’acceleratore” si conferma la causa, o concausa, che maggiormente influisce sulla gravità dei sinistri. L’uso di strumentazione elettronica, come misura di contrasto al fenomeno, ha indotto gli automobilisti ad un corretto uso della strada ed ha ridotto il numero di incidenti. Oltre ai controlli strumentali, la Polizia Municipale ha cercato di garantire la presenza costante nelle zone contrassegnate da maggiore incidentalità. Sono stati realizzati 216 punti di controllo distribuiti sul territorio con particolare riguardo a viale Rustici con 22 postazioni, in viale Martiri della Libertà con 19 postazioni, ma anche negli abitati di San Pancrazio con 32 postazioni, San Prospero con 10, Baganzola con 10 e Vicomero con 10. Lungo l’anello dei viali di circonvallazione con 33 punti di controllo.
Principali violazioni: per l’eccesso di velocità le multe sono state 987 e hanno riguardato per il 71 % il superamento dei limiti di non oltre i 10 chilometri orari, per il 28 % il superamento dei limiti di oltre i 10 chilometri orari, ma non superiore ai 40 chilometri orari e per l’1 % il superamento dei limiti di oltre i 40 chilometri orari.
Le violazioni accertate legate al veicolo hanno riguardato per 874 casi l’assicurazione Rca, per 715 casi la revisione dei veicoli e per 118 casi l’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento.
Le violazioni legate ai comportamenti di guida: 247 per uso degli indicatori di direzione, 195 per obblighi di precedenza, 36 per manovra di sorpasso ed altrettanti per inosservanza della segnaletica semaforica.
Le violazioni legate alla persona: 1.547 casi per uso delle cinture di sicurezza o dei seggiolini per bambini, 1.389 casi per uso di telefoni cellulari, 48 casi per uso del casco protettivo per veicoli a dure ruote.
In tema di contrasto a comportamenti scorretti verso l’utenza debole come l’uso non autorizzato di stalli di sosta riservati ai disabili, l’occupazione delle piste ciclabili, la sosta sui marciapiedi e quella sugli attraversamenti pedonali, l’attività è stata intensa con 4.190 multe per sosta su marciapiedi, 1.034 per stalli riservati a disabili, 517 per sosta su attraversamenti pedonali e 114 su piste ciclabili.
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