Continuano gli accertamenti della Polizia locale sulla regolarità dell’utilizzo del contrassegno. L’utilizzo improprio danneggia chi ha davvero bisogno di quello stallo
MODENA – In sosta negli stalli riservati agli invalidi senza averne diritto, magari utilizzando anche contrassegni intestati ad altre persone e addirittura a familiari deceduti. La pessima abitudine di occupare abusivamente lo stallo riservato ai veicoli destinati al trasporto di persone invalide o disabili non ha conosciuto soste nemmeno nei mesi del lockdown.
L’attività di controllo degli stalli invalidi presenti all’interno del Centro Storico da parte della Polizia locale di Modena, finalizzati a garantire la fruibilità dei posteggi a coloro che ne hanno diritto, è infatti proseguita anche nei mesi di marzo e aprile e seppure in modo più contenuto gli agenti hanno accertato diverse infrazioni.
Ad oggi, gli stalli riservati alla sosta dei veicoli in uso ai titolari di contrassegno invalidi presenti all’interno del quartiere centro storico sono 429 (dei quali 116 in zona Ztl). Nel corso del mese di marzo sono stati tutti controllati, verificando complessivamente 149 veicoli e le rispettive autorizzazioni. Di questi, 132 sono risultati regolari con contrassegno utilizzato in modo corretto, mentre per i restanti 17 si è proceduto con sanzioni amministrative a seguito delle violazioni accertate.
Le sanzioni elevate sono state complessivamente 20, di cui 4 per utilizzo improprio del contrassegno intestato ad altra persona non presente, in un caso il contrassegno esposto era una fotocopia e in 16 casi i veicoli erano in sosta sullo stallo riservato agli invalidi pur essendo sprovvisti di autorizzazione; in un caso il contrassegno invalidi era addirittura intestato a una persona deceduta.
Più contenuti gli accertamenti di aprile, quando tuttavia sono risultati irregolari in quanto in sosta sullo stallo invalidi senza autorizzazione cinque veicoli; in ben due casi erano stati esposti contrassegni intestati a persone decedute, mentre altri due automobilisti utilizzavano il contrassegno intestato ad altre persone non presenti.
L’importo della sanzione è di 87 euro (60,90 se pagata entro cinque giorni), oltre alla rimozione del veicolo e alla decurtazione di 2 punti dalla patente di guida del conducente. In caso di sosta, quindi, il proprietario del veicolo deve dichiarare chi fosse alla guida al momento della commissione dell’illecito. L’ordinanza comunale comporta inoltre l’applicazione della sanzione accessoria del ritiro del contrassegno quando si è in presenza di recidiva.
Il numero complessivo dei contrassegni rilasciati ai residenti è di circa 5 mila e naturalmente sono utilizzabili anche quelli emessi dagli altri Comuni a livello nazionale ed europeo. Per informazioni: www.comune.modena.it/ztl/invalidi-e-persone-con-disabilita