Sicurezza partecipata, contributi per terzo settore

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Modena, Palazzo Comunale

Stanziati oltre 20 mila euro per associazioni che intendono proporre progetto biennale, da realizzare in collaborazione con la Polizia locale

MODENA – Contribuire alla sicurezza urbana e alla tutela del patrimonio naturale, ambientale e artistico, attraverso progetti in grado di coinvolgere i cittadini. È l’obiettivo della seconda edizione del bando promosso dal Comune di Modena rivolto a soggetti del terzo settore che intendono sviluppare un progetto biennale (2023-2024) di presidio del territorio, in collaborazione con la Polizia locale che da anni valorizza esperienze di sicurezza partecipata, volte a promuovere educazione alla convivenza e rispetto della legalità.

L’avviso, pubblicato nei giorni scorsi sul sito www.comune.modena.it, riserva oltre 20 mila euro ad associazioni ed enti del terzo settore con sede nel territorio comunale di Modena o impegnati in collaborazioni almeno triennali con il Comune. Le risorse stanziate costituiscono il residuo di un fondo di 70 mila euro, istituito nel 2022 in occasione della prima edizione del bando in cui vennero finanziati 6 progetti. La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro venerdì 7 aprile 2023.

L’opportunità si inserisce nelle attività di sicurezza urbana integrata e partecipata previste dal Patto per Modena, che vede Comune e Prefettura impegnati in azioni di prevenzione sociale e riqualificazione dei luoghi, grazie anche alla valorizzazione della funzione sociale e civica di gruppi, enti e comitati impegnati nell’associazionismo e nel volontariato. I soggetti candidati dovranno presentare progetti incentrati, appunto, su sicurezza urbana e presidio del territorio, da attuare in vari ambiti: dalla tutela del patrimonio naturale, ambientale e artistico, allo sviluppo di programmi di animazione del territorio e promozione della cittadinanza attiva. Ai progetti candidati è richiesto di contribuire inoltre al rafforzamento della coesione sociale nonché del dialogo e dell’inclusione tra persone, soprattutto delle fasce più deboli.

Come specificato nei criteri di valutazione indicati nel bando, i progetti dovranno puntare a cogliere le opportunità e le risorse del territorio e delle comunità, stabilendo connessioni con servizi pubblici e con altre funzioni urbane presenti nell’area dell’attività proposta (come commercianti, comitati, polisportive e parrocchie). In fase di valutazione verrà particolarmente apprezzata la capacità del progetto di determinare sinergie tra varie realtà cittadine, come i gruppi di Controllo di vicinato, sui fronti della condivisione di spazi e della programmazione di iniziative.

I soggetti selezionati potranno ricevere un finanziamento fino a 5 mila euro, a copertura di una percentuale massima dell’80 per cento dei costi sostenuti per i progetti presentati.