Si parla della visibilità del corpo femminile con le ricercatrici Lavinia D’Errico e Alessandra Straniero

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BIBLIOTECA MALATESTIANA
Martedì 19 marzo, ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana nuovo appuntamento della rassegna #parolediverse

CESENA – Continua la rassegna #parolediverse: il nuovo appuntamento è per martedì 19 marzo alle 17.00 alla Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana con una conversazione con Lavinia D’Errico e Alessandra M. Straniero, ricercatrici dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e dell’Università della Calabria, che presenteranno il volume da loro curato “Il visibile e l’invisibile. Studi dell’esponibilità dei corpi femminili” (Aracne, 2018).

Il libro analizza alcune dinamiche della visibilità e della invisibilità del corpo femminile nell’epoca contemporanea. Viene sottolineato come ai giorni nostri sembra essersi instaurata una tirannia della visibilità, che pretende un’esposizione del sé senza precedenti, mentre chiede ai corpi che non rispettano i canoni di legittimità di rimanere nell’ombra. In particolare, lo studio delle due ricercatrici prende in esame la trasparenza imposta al corpo disabile, l’occultamento della soggettività delle care-givers, l’inopportuna dimensione del corpo grasso, l’affermazione del corpo materno sulla sedia a rotelle di Rosaria Duraccio e l’ipervisibilità del corpo nascosto di Rosanna Benzi nel polmone d’acciaio.

Lavinia D’Errico è dottore di ricerca in Scienze filosofiche presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. È membro del comitato esecutivo del CeRC – Centre for Governmentality and Disability Studies “Robert Castel” dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”

Alessandra M. Straniero è assegnista di ricerca in Pedagogia speciale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. È membro del comitato esecutivo del CeRC – Centre for Governmentality and Disability Studies “Robert Castel” dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

La rassegna “Parole diverse” è promossa dall’Assessorato alle Politiche delle differenze del Comune di Cesena per riflettere insieme sulle differenze.