MODENA – È un vero e proprio censimento del patrimonio arboreo del Comune di Modena, per poter contare su di una banca dati delle circa 55 mila piante che si trovano sulle strade, nelle aree verdi di edifici pubblici e scuole, nei parchi e nei giardini pubblici e poterle monitorare con continuità così da garantirne cura e manutenzione.
È questo l’obiettivo dell’attività al via nei prossimi giorni per completare entro il prossimo anno il lavoro già portato a termine per circa 30 mila piante, ormai censite, contrassegnate con specifici cartellini e georeferenziate.
“È necessario avere un quadro completo del nostro patrimonio arboreo – sottolinea l’assessore ad Ambiente, Economia circolare e Transizione ecologica Vittorio Molinari – per poter garantirne con efficacia cura e manutenzione in modo continuativo, come una vera e propria infrastruttura urbana”. Tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale indicati anche nel Regolamento del verde, approvato dal Consiglio comunale lo scorso anno, infatti, ricorda Giulio Guerzoni, assessore a Lavori pubblici, Sicurezza del Territorio, Cura e decoro della città, c’è proprio “un rafforzamento degli interventi di manutenzione, anche del verde pubblico, con un piano che stiamo definendo e con risorse che individueremo nelle prossime settimane, così da garantirne l’avvio già entro l’anno”.
Nel frattempo, l’incarico per il censimento degli altri 25 mila alberi, con una spesa di 170 mila euro, è stato assegnato nei giorni scorsi a una ditta specializzata di Abano Terme, in provincia di Padova, la Gemmlab srl. Non ci si limiterà a individuare e numerare i singoli alberi, ma per ogni pianta verranno indicati il genere (con tanto di specie ed eventuale sottospecie), i cosiddetti dati dendrometrici (cioè, l’altezza, il diametro misurato a 1,30 metri da terra, nel caso di ceppaie anche il diametro minimo e massimo), la forma di accrescimento (se monocormica o policormica, nel caso di ceppaie anche il numero dei fusti).
Su ciascun albero, come è già stato fatto nella prima parte del censimento, verrà apposto un cartellino identificativo per garantirne la tracciabilità e il monitoraggio: dal controllo della stabilità, fino alla programmazione delle attività di cura e manutenzione. Il cartellino è posizionato, senza causare danni alla corteccia, a 2,50 metri da terra: visibile ma non facilmente raggiungibile.
Il rilievo cinematico tridimensionale, utile per la banca dati georeferenziata, verrà realizzato su di una superficie complessiva di circa 50 ettari di parchi pubblici con sistemi tecnologici a laser (Lidar: Laser Imagining Detection and Ranging) installati su veicoli predisposti, i cosiddetti Mms (Mobile Mapping System). Questi rilievi garantiscono una misurazione e un dimensionamento degli oggetti con tolleranze inferiori ai 10 centimetri.
Una volta completato, il sistema informativo del verde potrà essere messo su una piattaforma web a disposizione dei cittadini, con l’intento di diffonderne la conoscenza e di aumentare la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini sulle modalità di intervento dell’amministrazione riguardo al verde pubblico e sulle sue funzioni per il miglioramento della qualità della vita.
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