FORLÌ – E’ cominciata la scorsa settimana l’accensione in città dei primi punti del nuovo sistema di wi-fi pubblico, cofinanziato dal Comune di Forlì e dalla Regione Emilia – Romagna tramite la società partecipata Lepida SpA.
Il progetto, denominato “EmiliaRomagnaWiFi”, mira a raggiungere entro il 2020 l’ambizioso obiettivo di almeno un punto di accesso WiFi pubblico, libero e gratuito ogni 1.000 abitanti (per Forlì, dunque, circa 120 access point), con le seguenti caratteristiche:
– il servizio non richiede autenticazione né registrazione;
– gli access point saranno connessi direttamente alla fibra ottica, per una navigazione ad alta velocità;
– non sono previste restrizioni nella fruizione di servizi e contenuti, secondo il principio della net neutrality;
– la rete sarà unica a livello regionale, in modo che pendolari o turisti possano agganciarsi in automatico al servizio anche se si spostano di città.
Fra i punti inseriti in questo primo lotto figurano i Musei di San Domenico e quello di Palazzo Romagnoli, la Biblioteca Saffi, il PalaRomiti, il Ginnasio Sportivo e il Pattinodromo, il Centro Donna e il Salone Comunale (già tutti in attivazione in questi giorni), nonché la Piscina Comunale, il Parco della Resistenza, il Teatro Diego Fabbri, la Fabbrica delle Candele e altri ancora (in attivazione nei prossimi mesi), per un totale di circa 70 access point.
“L’impegno del Comune – assicura l’Assessora all’Innovazione Maria Grazia Creta – è quello di proseguire su questa strada, sfruttando anche altri cofinanziamenti come il bando europeo WIFI4EU, in modo da raggiungere e se possibile superare l’obiettivo di un punto WiFi ogni 1.000 abitanti, e facendo di Forlì una città sempre più smart”.