Bologna

Sgominato in via del Pratello quartier generale della vendita abusiva di birre

390 bottiglie sequestrate in un appartamento infestato dalle blatte, nei guai un ventiquattrenne. Servizio della Polizia Municipale congiunto con la Squadra Mobile della Questura

BOLOGNA – Un piccolo appartamento infestato dalle blatte e pieno di bottiglie di birra in parte contenute in tre frigoriferi e in parte già divise in borsoni e pronte per essere vendute abusivamente: è il quadro che si è presentato stamattina agli agenti del Reparto Sicurezza della Polizia Municipale di Bologna, impegnati in un servizio congiunto con la Squadra Mobile della Questura. Il controllo si inserisce nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Bologna (il Pm titolare delle indagini è il dottor Marco Forte) per reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, tentata estorsione e ricettazione, posti in essere nelle piazze del centro cittadino.

E’ accaduto in via del Pratello. Nei guai è finito un ventiquattrenne originario del Bangladesh che si trovava all’interno dell’appartamento. A terra erano presenti svariati sacchi di plastica accatastati uno sull’altro e ricolmi di bottiglie di birra. Gli agenti hanno poi controllato tre frigoriferi, uno a pozzetto e due a colonna. Le condizioni igieniche sono apparse da subito precarie: i pavimenti, il mobilio e i frigoriferi stessi erano ricoperti di insetti, l’aria all’interno dell’ambiente risultava maleodorante, in particolare a ridosso dei frigoriferi e di alcuni depositi d’immondizia rinvenuti accanto alle bevande. Su richiesta degli agenti, il ventiquattrenne ha aperto gli sportelli dei frigoriferi dando conferma dell’infestazione di blatte anche all’interno, dove erano presenti altre svariate bottiglie di birra. L’uomo inoltre era già stato sanzionato per vendita di birra abusiva ben sei volte nel 2017. Alla fine del controllo è scattato il sequestro amministrativo della merce (in tutto 390 bottiglie di birra), dei tre frigoriferi, e all’uomo è stata comminata una sanzione di tremila euro. E’ in corso da parte della Polizia di Stato la verifica della posizione del ventiquattrenne sul territorio italiano.

L’appello della Polizia Municipale ai consumatori, sempre ma soprattutto dopo episodi come questo che hanno risvolti anche di natura igienica, è quello di rivolgersi agli esercenti autorizzati.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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