Il penultimo atto del Campionato Italiano Slalom, il Torregrotta – Roccavaldina di Domenica scorsa, regala una doccia fredda al pilota di Formigine
VERONA – Tante erano le aspettative della vigilia, guardando ad una classifica di Campionato Italiano Slalom che lo vedeva al via da seconda forza nel produzione, ma la ventottesima edizione dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina si è rivelato un autentico calvario per un Giovanni Tumminello che vede scivolare via il sogno di cucirsi lo scudetto sul petto.
Il pilota di Formigine, in gara con la consueta Peugeot 106 Rallye di gruppo N, completava una manche di ricognizione non al pieno delle sue potenzialità, chiudendo soltanto sesto in N1600.
La Domenica si complicava ulteriormente al termine di gara 1, terminata in undicesima piazza a causa di una penalità incamerata per un abbattimento di una porta, situazione che si ripeteva anche in occasione di una successiva tornata completata in dodicesima piazza.
Con le spalle al muro il portacolori di Omega, griffato Alpha, era chiamato a giocarsi il tutto per tutto in un’ultima sfida ma il cedimento del motore della francesina pesava come un macigno sulle sorti della singola trasferta e di una stagione che lo ha visto protagonista di livello.